Il tema della traduzione o meno di un gioco in italiano è sempre molto sentito: nei giorni scorsi, dopo che erano emerse delle statistiche interessanti da Steam, abbiamo così deciso di interpellare direttamente voi, i nostri lettori, per un sondaggio flash in cui vi abbiamo chiesto di spiegarci il vostro rapporto con la traduzione o meno di un gioco in italiano.
Il risultato ha espresso opinioni piuttosto forti, considerando che oltre metà di voi ha affermato di non comprare proprio un gioco, se non propone quantomeno i testi in italiano: questo significa che tutti quei videogame AA o indie che arrivano sul mercato senza tradurre nemmeno i loro testi, di fatto, si stanno togliendo una fetta di mercato – piccola o grande che sia.
Vediamo allora quali sono stati gli esiti del sondaggio, che in poche ore ha raccolto oltre 700 voti.
Videogiochi tradotti o no, come ti comporti?
Come ci suggerisce il sondaggio, i risultati sono stati i seguenti:
- Non compro un gioco se non ha almeno i testi in italiano - 52%
- Compro un gioco anche se è solo in inglese, ma preferisco giocare in italiano - 28%
- Non mi importa, preferisco sempre testi e/o doppiaggio in inglese - 14%
- Non compro un gioco se non è doppiato in italiano - 7%
Come potete vedere, ben il 52% dei votanti ha affermato di non comprare un gioco se non presenta quantomeno i testi tradotti in italiano, che sia perché non ha dimestichezza con altre lingue o perché non vuole premiare i publisher che scelgono di non tradurre.
Il 28% dei votanti, invece, gioca i titoli anche in inglese, ma preferirebbe comunque averli in italiano, anche perché chiaramente giocare un titolo nella propria lingua madre è meno "impegnativo" per molti.
Il 14% dei partecipanti invece ha affermato di non curarsi delle traduzioni, poiché preferisce comunque giocare sempre in inglese. Solamente il 7% dei votanti, invece, ha dato peso al doppiaggio, affermando di comprare un gioco solo quando è anche doppiato in italiano, e non solo tradotto nei testi.
La maggioranza dei votanti, insomma, dà grande importanza all'italiano, mentre solo per il 14% dei partecipanti giocare in inglese è routine ed è addirittura preferibile.
Un dato interessante che, per quanto il campione sia ovviamente piccolo sia rispetto ai nostri lettori quotidiani che rispetto al pubblico dei videogiocatori italiani, ci dà uno spaccato di quanto sia importante per i nostri compaesani avere un gioco nella propria lingua.