Dopo aver fatto il punto su PS5 Pro nella nostra recensione, abbiamo pensato che potesse essere utile per i nostri lettori avere a disposizione un confronto secco tra quelli che sono i motivi per cui vale la pena acquistare la potenziata di casa Sony, e quali invece sono le ragioni per non comprarla.
Se state cercando di orientarvi, in questo articolo vediamo 5 motivi per cui non dovreste comprarla.
1. Prezzo
Non giriamoci intorno: rispetto al balzo che permette di fare per l'utente medio, il prezzo di PS5 Pro è spaventosamente alto – anche considerando che dovete aggiungere ulteriori soldi se volete comprare (a parte) il lettore Blu-Ray per i giochi fisici.
Il prezzo di PS4 Pro era passato dai 399€ iniziali della Fat ai 299€ della Slim, arrivando infine ai 409€ finali della Pro. Nel caso di PS5, abbiamo avuto i 499€ della fat standard, i 399€ della fat digital, siamo arrivati ai 549€ della Slim standard, ai 449€ della Slim digital e ora ai 799€ della Pro che è solo digital.
Per schematizzare:
- PS4 fat: 399€
- PS4 Slim: 299€
- PS4 Pro: 409€
- PS5 fat: 499€
- PS5 Digital fat: 399€
- PS5 Slim: 549€
- PS5 Slim digital: 449€
- PS5 Pro digital: 779€
- PS5 Pro digital + lettore Blu-Ray: 918€
Potete calcolare voi di che balzo di prezzo stiamo parlando e, come vedrete, a meno che non siate dei veri fan di PlayStation che vogliono avere tutto quello che viene prodotto da Sony, solo per pochi avrà davvero senso spendere una cifra simile per una console.
2. Miglioramenti grafici
Alla presentazione delle feature di PS5 Pro, ricorderete Mark Cerny che tentava di mostrava alcune migliorie grafiche con un livello di zoom quasi comicamente eccessivo. La realtà non è così lontana, nell'uso effettivo: PS5 Pro fa uso di tecnologie esclusive come il PSSR, la sua super-risoluzione che permette di migliorare la qualità visiva del gioco cercando di tenere i 60 fps come target.
Parliamo, però, di obiettivo e non di imposizione, e questo non significa quindi che i vostri titoli inizieranno magicamente a girare davvero in 4K e 60 fps. I miglioramenti sono previsti solo sui giochi supportati e solo in alcuni casi sono tangibili: in dei giochi, come ad esempio Assassin's Creed Mirage, sarebbe davvero difficile, mettendovi di fronte le immagini di PS5 e PS5 Pro, distinguere quale gameplay venga da una console e quale dall'altra.
A questo bisogna sommare un elemento importante: anche nei giochi dove la differenza può essere più importante, come negli Spider-Man che introducono una modalità Prestazioni Pro con ray-tracing, valutate quale televisore o quale monitor avete per godervi davvero questi dettagli.
Se non possedete un televisore di ultima generazione, possibilmente con un buon pollicciaggio, comprare PS5 Pro è una spesa essenzialmente superflua, dal momento che fatichereste sia a sfruttare tutte le sue feature (come il VRR), sia a notare delle differenze nell'esperienza di gioco reale, senza andare ad applicare zoom del 400% sulle foglie nello sfondo per vedere se le texture sono più definite che su PS5 base.
3. Giochi solo digitali
Un fattore importante è anche la mancanza di un lettore dischi, che di fatto vi costringe ad acquistare i giochi solo in digitale da PlayStation Store – o, in alternativa, a comprare a parte il lettore, spendendo ulteriori soldi.
Questo significa che, se avete già giochi in copia fisica, dovete per forza comprare il lettore per giocarci su PS5 Pro: io, ad esempio, a meno di non comprarlo non posso continuare Astro Bot, che ho in copia retail.
L'essere vincolati a PlayStation Store significa anche che non potete approfittare delle occasioni del mercato dell'usato (dove le copie sono fisiche, appunto) e che dovete accontentarvi dei prezzi proposti da Sony sul suo store proprietario – dove può capitare di trovare prezzi superiori alle oscillazioni che si vedono invece nel mercato delle copie fisiche.
Insomma, considerando che la console chiede di spendere ancora di più dei suoi 799€ di listino se volete smarcarvi dal vincolo full-digital, questo è senz'altro un fattore importante da considerare.
4. Ma per giocare cosa?
Se è vero che PS5 Pro è la più futuribile delle console attualmente sul mercato (soprattutto in un momento dove la cross-gen dura parecchio), lo è anche che PlayStation 5 è al suo quarto anno di vita. E che di solito le console hanno delle eredi nel giro di sette anni dal debutto assoluto.
Questo significa che, entro fine 2027, potremmo assistere al lancio di una ipotetica PS6. In questa prospettiva, ha senso spendere oggi 800€ per una mid-gen così esosa, dal punto di vista dell'esborso?
Inoltre, ricordiamo che, per vedere delle differenze più concrete nell'esecuzione dei giochi, è necessario che un titolo sia appositamente ottimizzato per PS5 Pro. Non compaiono automaticamente nuove modalità grafiche che sfruttano feature uniche come il PSSR, se i giochi non sono stati ripresi in mano e aggiornati dagli sviluppatori.
Questo significa che solo una parte della libreria di PlayStation 5 sfrutterà effettivamente le caratteristiche di PS5 Pro. E anche questo è un fattore importante da tenere a mente: ci sono giochi dove potreste apprezzare i miglioramenti, ma magari nel vostro gioco preferito cambia poco o nulla.
5. Compatibilità delle scocche
Un altro aspetto di cui vale la pena tenere conto se siete tra gli amanti delle opzioni di personalizzazione è che le scocche dei modelli precedenti non sono compatibili con PS5 Pro.
Se la cosa era ovvia per quelle di PS5 Fat (che sono realizzate con un unico pezzo per lato), non lo era altrettanto relativamente a quelle di PS5 Slim, che invece ugualmente non vanno bene sulla Pro.
Se quindi ne avete comprato qualcuna e state pensando di passare alla Pro, magari per riutilizzarle e darle un tocco di colore, sappiate che dovrete eventualmente comprarne di specifiche, quando ce ne saranno disponibili. Il che, considerando l'esborso richiesto già in partenza, rende un po' meno "incoraggiante" la personalizzazione su questo modello di PlayStation 5.