Yakuza: Like a Dragon | Video Anteprima - Le nuove strade del crimine
Abbiamo provato Yakuza: Like a Dragon e siamo rimasti stupiti dalla solidità che riesce ad avere anche in veste da RPG. Ve lo raccontiamo nella nostra anteprima.
Advertisement
a cura di Domenico Musicò
Deputy Editor
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: SEGA
- Produttore: SEGA
- Piattaforme: PC , PS4 , XONE , XSX , PS5
- Generi: Azione , Avventura
- Data di uscita: 16 gennaio 2020 (Giappone) - Novembre 2020 (Europa)
Una saga ultradecennale come Yakuza, al netto dei pur ottimi spin-off, aveva bisogno di chiudere un cerchio e rilanciarsi. Non perché fosse in fase calante, sia chiaro, ma perché i rinnovamenti alle formule fanno sempre bene, quando il cuore pulsante non muta mai.
È esattamente questa l'intenzione che Toshihiro Nagoshi e il suo Ryu Ga Gotoku Studio hanno da sempre avuto in mente. I motivi sono piuttosto ovvi: la serie è stata un crescendo di successi, l'arrivo sul Game Pass ha dato la possibilità a moltissimi utenti di scoprire questi gioielli unici, le storie si sono sempre mantenute su alti livelli e Sega non ha mai lesinato sulla qualità globale dei prodotti, sostenendo sempre tutti i progetti e aprendosi anche alla traduzione dei testi nella nostra lingua.
Ed ecco allora un nuovo capitolo, che stavolta si chiama semplicemente Yakuza: Like a Dragon, titolo asciutto che sta appunto a indicare una nuova ripartenza, un nuovo inizio o, com'è ormai noto, un vero e proprio reboot con un personaggio inedito che possa non far rimpiangere Kazuma Kiryu. A meno di un mese dal suo arrivo nei negozi nostrani (in Giappone il gioco è già disponibile dall'inizio di quest'anno), siamo già piuttosto fiduciosi di dirvi che potrete stare tranquilli e non avere alcun timore per la nuova direzione intrapresa, perché le modifiche al sistema di gioco non hanno spostato di una virgola gli equilibri di questa serie leggendaria.
Yakuza: Like a Dragon, la storia
Yakuza: Like a Dragon segna un punto di svolta per la serie: per la prima volta in un capitolo principale (Judgment escluso, quindi), il protagonista è diverso da quello che è sempre stato, e stavolta, in un impianto ruolistico e in una zona diversa dal solito, seguiremo le vicende di Ichiban Kasuga e del manipolo di comprimari che condivideranno con lui una serie di inevitabili sventure. A differenza di Kazuma Kiryu, Ichiban Kasuga è decisamente meno ombroso e più loquace, suo malgrado invischiato in un sacrificio che odora di tradimento e condannato a ben diciotto anni di carcere per un reato che non ha mai commesso. Dopo aver scontato la sua pena, Ichiban Kasuga si rende davvero conto che fuori non c'è nessuno ad aspettarlo, e che dopo una serie di eventi sarà costretto a imbarcarsi in un viaggio di vendetta e redenzione che lo metterà non solo contro la Yakuza, ma anche contro la criminalità coreana e cinese.
Sebbene in Yakuza: Like a Dragon ci siano gli iconici Kamurocho e Sotenbori, il focus principale si sposterà dalle strade di Tokyo e Osaka e si presenterà soprattutto in quelle di Yokohama, nel quartiere fittizio di Isezaki Ijincho, basato su Isezakichō.
La nostra prova prendeva il via durante il quinto capitolo del gioco, grossomodo dopo circa 7-8 ore dall'inizio. Ad accompagnare Ichiban Kasuga c'era uno sgangherato gruppo di reietti della società: l'ex infermiere Nanba (diventato un senzatetto come il protagonista), un poliziotto ingiustamente degradato e allo sbando di nome Adachi, e la determinata hostess Saeko Mukoda.
Nel gioco finale sono previsti altri personaggi, ma il nucleo principale di Yakuza: Like a Dragon è certamente questo, in grado tra l'altro di offrire ottime diversificazioni a livello di gameplay, storie secondarie, intrecci e affinità. Nella nostra sessione, questo party era sin da subito disponibile ed era possibile seguire una quest principale mentre ci s'imbatteva in una serie di eventi imprevisti, quest alternative e attività facoltative che i fan ormai conoscono sin troppo bene.
In Yakuza: Like a Dragon non ci sono cambiamenti nel tenore e nei toni tipici che la serie ha sempre dimostrato di avere: v'imbatterete in racconti talvolta drammatici, altre volte molto leggeri, spesso surreali e davvero assurdi, comici e strampalati. E ovviamente, anche Yokohama offrirà una serie di minigiochi, luoghi d'intrattenimento e i consueti ping-pong da una parte all'altra dei quartieri per portare a termine alcune quest, in un ottovolante tra il serio e il faceto che ha fatto la fortuna della saga. Ichiban Kasuga potrà anche offrirsi per essere un eroe part-time, soddisfacendo le richieste dei cittadini mentre si tiene reperibile sul suo smartphone e riporta la buona riuscita delle missioni a chi di dovere. E se spostarvi da un punto all'altro a piedi vi sembra faticoso o pericoloso per via dei brutti ceffi che animano le strade di Yokohama, c'è sempre un taxi che può trasportarvi agevolmente da un punto all'altro della mappa.
Gameplay
Come avrete facilmente intuito, Yakuza: Like a Dragon è al cento per cento un capitolo che non vuole tradire in alcun modo le tradizioni della serie, anche cambiando del tutto il sistema di combattimento. Alle scazzottate in tempo reale, il nuovo Yakuza ha preferito i combattimenti a turni dinamici da gioco di ruolo giapponese, senza tuttavia creare una spaccatura nella percezione che il giocatore avrà delle baruffe e degli scontri più impegnativi.
Semplicemente, in Yakuza: Like a Dragon avrete un menù attraverso cui scegliere l'azione da impartire ai personaggi che di volta in volta controllerete, selezionando attacchi standard, la guardia che vi consente di subire meno danni, le tecniche speciali e un comando che vi abilità all'uso di oggetti di diversa natura o all'evocazione dei personaggi che vi siete fatti amici al superamento di determinate missioni. Ed esiste anche la possibilità di automatizzare i combattimenti e le reazioni del party, scegliendo delle inclinazioni standard, un approccio aggressivo, più circospetto o che si adatta a seconda di chi avrete davanti.
Se questa scelta si può rivelare utile quando nella vostra strada incrocerete degli sgherri della malavita poco pericolosi e utili soltanto per livellare un po' e sbloccare delle abilità, altrettanto comoda è la possibilità di poter richiamare tramite i tasti direzionali alcune delle tecniche che userete con più frequenza. Ce ne sono di offensive, difensive, di supporto e utili a garantire al party una guarigione rapida. Non aspettatevi però gli attacchi tipici dei giochi di ruolo, perché anche in questo, Yakuza: like a Dragon si rivela bizzarro e in linea con lo humor tipico della saga.
Ecco dunque che Namba può lanciare delle molliche sui nemici causando danni grazie a uno stormo di piccioni che si avventa sul pasto con furia incontrollata, Saeko può far roteare la sua borsetta e colpire come se al suo interno ci fosse del piombo; per non parlare poi di attacchi combinati e tutta una serie di manovre che vi lasciamo il piacere di scoprire. Inoltre, se il vostro personaggio si trova in prossimità di un oggetto contundente, lo scaglierà addosso all'avversario causandogli danni extra.
Come se non bastasse, Yakuza: Like a Dragon introduce una sua variante di job system, visto non di rado nello produzioni ruolistiche giapponesi. Anche in questo caso, non aspettatevi maghi, arcieri o i classici ruoli; al contrario, in lista potrete trovare chef, idol, senzatetto, musicisti e tutta una serie di specializzazioni che cambieranno completamente i modi di approcciarsi alle battaglie. Chiaramente, alcuni personaggi saranno più portati di altri nel lavoro che assegnerete loro, motivo per cui il gioco vi lascia anche una discreta varietà di sperimentazioni per capire meglio qual è il tipo di party più funzionale alle diverse situazioni.
Al momento, l'unico dubbio deriva dal fatto che i combattimenti ci sono sembrati davvero sin troppo facili, ma potrebbe dipendere dal fatto che abbiamo provato la sezione in questione grazie a un salvataggio di seconda mano degli sviluppatori. In attesa di scoprire la verità su quest'aspetto tutto da verificare, assieme agli equilibri di gioco e al bilanciamento globale, Yakuza: Like a Dragon ci ha lasciato addosso una gran voglia di approfondire una storia che si rivela ancora una volta avvincente e in grado di trascinarvi con sé fin da subito. Ed è davvero incredibile come questa serie, per l'ennesima volta, sia in grado di offrire valide variazioni senza mai conoscere reali periodi di stanca o far nascere il dubbio sulla validità delle idee che propone.
Potrete pre-ordinare Yakuza: Like a Dragon a questo indirizzo, potendolo anche rigiocare su PS5 quando sbarcherà su next-gen il prossimo anno.
Voto Finale
Conclusioni Finali di SpazioGames
Pro
-
La veste da GDR funziona davvero alla grande e potrebbe addirittura essere migliore di quella precedente
-
Job system e ottima profondità del sistema da combattimento
-
Nuova ambientazione, nuovi personaggi, nuova storia
Contro
-
Da verificare gli equilibri del combat system e il bilanciamento della difficoltà
Commento
Advertisement