Immagine di WARNO | Provato - Un promettente wargame ambientato durante la Guerra Fredda
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WARNO | Provato - Un promettente wargame ambientato durante la Guerra Fredda

WARNO è l'ultimo wargame targato Eugen System, una garanzia quando si tratta di strategici in tempo reale profondi e complessi

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a cura di Daniele Spelta

Redattore

Informazioni sul prodotto

Immagine di WARNO
WARNO
  • Sviluppatore: Eugen Systems
  • Produttore: Eugen Systems
  • Piattaforme: PC
  • Generi: Strategico
  • Data di uscita: 20 gennaio 2022 (Accesso Anticipato) - 23 maggio 2024

Nel corso degli anni, Eugen Systems ha creato una sua libreria personale di RTS dedicati ad una nicchia di fan pronti a cimentarsi con meccaniche di gioco profonde e complesse. Dopo R.U.S.E, i vari capitoli della serie Wargame e i recenti Steel Division: Normandy ‘44 e Steel Division II, il team di sviluppo francese ha deciso di concentrare i propri sforzi su un nuovo scenario bellico e con WARNO ha spostato in avanti le lancette dell’orologio per creare una versione alternativa della Guerra Fredda.

Rispetto ai suoi predecessori, questo nuovo wargame adotta però una strategia commerciale differente e arriva su Steam in accesso anticipato, con un codice che, come vedremo nel corso di questo primo faccia a faccia, appare ancora un po’ troppo acerbo sotto il punto di vista dei contenuti.

Una storia diversa dalla nostra

Nella ucronia raccontata da WARNO, il conflitto silenzioso tra le potenze della NATO e le forze che orbitano attorno all’Unione Sovietica non ha trovato uno sfogo alternativo al conflitto armato. L’attrito crescente tra i due blocchi è così scoppiato in una guerra aperta combattuta lungo i confini orientali dell’Europa, che sul finire di questi anni ‘80 - per fortuna - inventati sono così attraversati da carri, artiglieria e mezzi aerei.

Il comparto narrativo è ad oggi pressoché assente e si ferma solo ad un vago contesto storico che, per uno sfortunato tempismo, è anche tremendamente attuale vista l’escalation che in questi giorni si sta consumando tra Ucraina e Russia. In modo involontario, WARNO ci ricorda come i wargame siano divertenti solo quando riescono a distaccarsi dalla realtà. Vedere palazzi digitali rasi al suolo fa uno strano effetto quando si pensa che la medesima sorte potrebbe toccare alle case di cittadini incolpevoli.

Una salita molto ripida

Al di là di queste coincidenze, non sappiamo però come si svilupperà la storia in WARNO. In questo early access la campagna è infatti ancora bloccata e quindi possiamo solo immaginare il suo futuro sviluppo che, almeno stando alle intenzioni di Eugen System, dovrebbe ricalcare quella presente in Steel Division II, con una fase a turni in cui si muoveranno i battaglioni lungo una cartina e che andrà ad accompagnare le singole battaglie in tempo reale.

Il vero problema non è però l’assenza di una campagna in singleplayer - comunque già presente nella road map sui contenuti futuri - quanto la mancanza di un tutorial. Come detto in apertura, WARNO è un RTS atipico, non si basa sulla raccolta delle risorse e sulla costruzione della base come è solito in questo genere di giochi, ma utilizza un complesso sistema di deck building, in cui creare i propri battaglioni a partire dalle singole unità.

Queste ultime sono poi caratterizzate da un’infinità di statistiche, ogni carro ha i suoi valori per ogni bocca da fuoco, con tanto di raggio d’azione e capacità di penetrare le corazze. Nel complesso, le varie meccaniche di gioco sono un’evoluzione rispetto a quelle già adottate nelle serie Wargame e Steel Division e se avete già un po’ di esperienza con questi titoli riuscirete a districarvi in mezzo a tutti quei numeri e comandi.

Senza le necessarie basi, WARNO appare invece come un wargame incomprensibile, spedirete le vostre truppe al macello e non capirete perché ogni singolo incontro finisca inesorabilmente con una rapida sconfitta, con l’artiglieria rimasta a secco e con i mezzi impantanati dentro i campi.

I contenuti per ora latitano

È inutile negarlo: la curva d’apprendimento è estremamente ripida. L’unico modo per farsi le ossa prima di testare le proprie doti da generale da tastiera è spendere un bel po’ di ore sfidando la AI nella schermaglia. Attualmente anche questa modalità di gioco è però un po’ troppo "leggera", visto che mette a disposizione solo quattro mappe e c’è solo una tipologia di partita, dove vince chi conquista e mantiene determinate aree della mappa.

Quello di cui si sente però bisogno al più presto è un maggior numero di fazioni e di unità. Ancora una volta bisogna far fede alla road map e sperare che nel prossimo futuro, accanto alle forze dell’USA e della Russia, vengano aggiunte come promesso anche gli eserciti britannici, francesi o della Germania dell’est o che comunque i roster delle potenze già disponibili si arricchiscano di nuove truppe.

Le presse sono ottime

WARNO arriva insomma su Steam con poca carne al fuoco, ma già nella proposta attuale si vede tutto il suo potenziale e, oltre la montagna fatta da modificatori, statistiche e una lunga lista di comandi, questo wargame ha tutte le carte in regola per raggiungere gli stessi standard qualitativi dei suoi fratelli maggiori.

Come detto in precedenza, molte delle meccaniche di gioco sono figlie dell’esperienza maturata con i Wargame e con i due Steel Division. Come da tradizione, le battaglie hanno quindi una fase preparatoria, in cui selezionare da un mazzo di carte i vari battaglioni da schierare sul terreno, suddivisi tra fanteria, unità da ricognizione, artiglieria, aerei ed elicotteri.

Questo è un un momento cruciale, un passaggio in cui è necessario studiare accuratamente il proprio piano tattico: gettare nella mischia numerose unità come carne da macello, oppure puntare sulla qualità con il rischio però di venire accerchiati dalla quantità di truppe nemiche?

Una volta creato il proprio esercito si passa poi alla disposizione degli squadroni lungo la mappa. Gli scenari hanno un enorme peso specifico, si dipanano per chilometri e sono costruiti in modo certosino, fra lunghe strade, casolari, colline rialzate su cui posizionare l’artiglieria e boschi da cui tendere assalti improvvisi. WARNO fornisce al giocatore un’infinità di soluzioni e i numerosi comandi da impartire non fanno altro che aumentare le variabili in gioco.

Si può ad esempio ordinare ad una batteria di lanciarazzi di stazionare in una zona e bombardare dietro le linee nemiche, una strategia teoricamente valida ma che può esser contrastata da un’incursione di elicotteri, a sua volta messa a rischio da una postazione anti-aerea nascosta su un pendio. Naturalmente i cannoni finiscono all’aria se assaltati alle spalle da un gruppo di mitraglieri che ha approfittato di una strada secondaria per oltrepassare le linee avversarie.

Al di là di qualche ritocco necessario al bilanciamento e un ritmo di gioco ancora da calibrare, WARNO è il perfetto esempio di come dovrebbe essere strutturata da fitta ragnatela di azioni-reazioni. Uno degli aspetti che più ci ha colpito è il basso livello di micro-management, un fastidio evitato grazie alla possibilità di demandare alla AI la gestione di alcuni compiti.

Tutto ciò ha però un grave prezzo: la totale ermeticità della UI. Orientarsi fra tasti, voci e menù senza spiegazioni è infatti un’impresa titanica, aggravata come già detto dalla mancanza di una qualsivoglia introduzione che chiarisca l’efficacia o l’utilità di certi comandi. Attualmente WARNO è abbastanza indecifrabile per i neofiti e sembra pensato più per una community cresciuta con gli altri titoli creati da Eugen System.

Una potenza esplosiva

L’unico elemento su cui ci si può invece sbilanciare sin da questi primi giorni di accesso anticipato è la componente grafica. La Guerra Fredda messa in scena da WARNO è davvero bella da vedere. Ogni singola unità è infatti rifinita nel minimo dettaglio e le mappe possono essere visualizzate da lontano per avere una migliore comprensione tattica oppure si può scendere quasi a livello del terreno per godersi i particolari degli scenari.

Non sono da meno anche gli effetti grafici, tra esplosioni, scie di fumo, colpi di mitragliatrici e aerei che nel frattempo si danno la caccia. Lo spettacolo visivo aumenta esponenzialmente quando ci si sfida poi in battaglie con dieci giocatori contemporaneamente presenti, anche se per godere dello spettacolo senza scendere a compromessi serve comunque una macchina da gioco dalle prestazioni elevate.

Il consiglio finale è quindi di tenere d’occhio lo sviluppo futuro di WARNO e di seguire con attenzione lo sviluppo e le implementazioni delle promesse scritte nella road map.

Se volete avvicinarvi al gaming su PC per godervi questi giochi di guerra e strategici, vi raccomandiamo di dare un'occhiata a proposte entry level come questa.

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Voto Finale

Conclusioni Finali di SpazioGames

Pro

  • Un RTS profondo e dove le scelte tattiche contano davvero

  • La road map promette novità costanti e un lavoro senza sosta del team di sviluppo

  • Non ci sono vere incertezze dal punto di vista tecnico, una rarità per gli early access

Contro

  • Davvero pochi contenuti

  • L'assenza del tutorial è un ostacolo difficile da ignorare

Commento

WARNO è chiaramente un progetto in divenire e questo early access è solo l'inizio di un percorso di crescita che si prospetta tanto lungo quanto ricco di nuovi contenuti, patch e aggiustamenti. L'RTS di Eugen System è dunque ad oggi un atto di fede, ma se siete amanti dei vari Wargame e di Steel Division difficilmente rimarrete delusi da WARNO, anche in questo stato embrionale.
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