Warhammer 40.000: Speed Freeks è ciò che succede quando Overwatch incontra Mad Max
Abbiamo passato alcune ore su Warhammer 40.000: Speed Freeks, un hero shooter frenetico con molti più ottani del solito.
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a cura di Valentino Cinefra
Staff Writer
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Caged Element Inc.
- Distributore: PLAION
- Piattaforme: PC
- Generi: Racing Game
- Data di uscita: 06/08/2024
Ci sono almeno due cose che, nel mondo dei videogiochi di oggi, non finiranno mai: i videogiochi ispirati al franchise di Warhammer 40.000 e gli hero shooter. Warhammer 40.000: Speed Freeks è la fusione di questi due elementi infiniti.
Sviluppato da Caged Element, Warhammer 40.000: Speed Freeks è un car-based hero shooter in cui gli Orki dell’universo di Games Workshop se ne danno di santa ragione a bordo dei loro veicoli corazzati, cromati, pieni di armi assurde e dal brutale gusto estetico.
Il titolo è uscito ufficialmente oggi, 6 agosto 2024, nell’ormai canonica formula in accesso anticipato su Steam.
Speed Freeks si inserisce in un settore decisamente complesso come quello degli shooter mutigiocatore, che tra il possibile flop di Concord e il progetto Marvel Rivals che ancora non ha reso il suo valore in maniera troppo chiara non delinea uno scenario troppo florido.
Il fatto che rispetto alla concorrenza sia un free to play è senz’altro un valore aggiunto e, fortunatamente, non è l’unico.
Speedwaaagh!
Se in Warhammer Fantasy (la storica ambientazione che potete esplorare su Amazon) che in Warhammer 40.000 in gli Orki vivono per morire gloriosamente nella brutale “Waaagh!”, il nome che hanno scelto per le loro massicce campagne militari con cui seminano morte e distruzione, in particolare nella versione futuristica del mondo di Games Workshop i Pelleverde si cimentano anche nella “Speedwaaagh!”.
Un nome che, i più sagaci avranno intuito, è esattamente una Waagh! ma ad una velocità smodata.
A bordo di bolidi armati di tutto punto, gli Orki si cimentano in una guerra in cui i motori ruggiscono, i cannoni rimbombano e i guerrieri dalla pelle verde ridono mentre superano in astuzia (o fanno saltare in aria) i loro rivali in gare frenetiche tra le dune del deserto e le città di rottami.
Questo è il contesto di Warhammer 40.000: Speed Freeks, che di fatto mette un totale di 16 giocatori in due squadre in scenari dove l’unico veicolo buono è un veicolo esploso.
Il titolo rielabora, infatti, i classici archetipi dei personaggi degli hero shooter in forma di veicoli. Un veloce DPS in stile Tracer di Overwatch diventa un’automobile veloce ma debole, in grado di sprintare tra gli avversari e fare tanti danni in poco tempo. Un tank diventa letteralmente un tank, lento e poco agile ma in grado di resistere a molti colpi e infliggere colpi devastanti.
Sulla carta può sembrare un’idea poco efficace, ma una volta che si prende confidenza con i veicoli di Warhammer 40.000: Speed Freeks tutto funziona in maniera molto solida. Anche grazie a pochi mezzi, ma ben caratterizzati, non ho mai avuto la sensazione di ritrovarmi con lo sbilanciamento tipico che produzioni del genere possono avere.
Bisognerà sicuramente attendere la prova su strada (letteralmente) con le community pronte a cercare exploit e trovare le migliori combinazioni di team, ma i veicoli di morte e distruzione di Speed Freeks sono così diversi e strani che, probabilmente, ci sarà sempre un counterpick adatto alla situazione.
Quando ci si ritrova di fronte a delle navi da guerra terrestri che sparano goblin a cavallo di razzi, macchine con arpioni, bolidi che si teletrasportano è difficile riuscire a creare delle vere e proprie “comp” inarrestabili ma, come detto, per questo sarà necessario aspettare la release pubblica di Speed Freeks e vedere cosa succederà.
A questo proposito faccio un plauso alla costruzione dei veicoli che, adattando perfettamente l’estetica di Warhammer 40.000 e prendendo di peso i modelli da molte miniature esistenti, restituisce la sensazione di giocare quasi con delle miniature in movimento. I modelli sono ben fatti e le animazioni dei pelleverde creano un concerto di esplosioni e urla piacevole da vivere.
Anche se, bisogna dirlo, mi sarei aspettato una maggiore mobilità da parte dei mezzi. Togliendo il tank e la nave da guerra che, per forza di cose, sono necessariamente meno agili, i veicoli più leggeri a volte sono inaspettatamente macchinosi da pilotare.
Non essendoci nessun tipo di mira assistita, infatti, a volte rimane complesso muoversi, schivare colpi, sparare e lanciare le abilità. Immagino che rendere molto più agili i veicoli più leggeri avrebbe creato un divario eccessivo con quelli più massicci, e forse l’inserimento di una mira assistita potrebbe già rimuovere questa sensazione.
Warhammer 40.000: Speed Freeks, ammiratelo!
Attraverso sei mappe globali che portano in scena i tetri mondi di Warhammer 40.000, Speed Freeks propone due modalità di gioco: Killer Konvoy e Deff Rally.
In Killer Konvoy, le due squadre di giocatori dovranno difendere il proprio Stompa (un gigantesco mech-camminatore armato fino ai denti) fino alla fine del percorso. Lo Stompa è inattaccabile e infliggerà tantissimi danni ai veicoli nemici nella zona, ma è possibile rallentarlo sensibilmente raccogliendo e trasportando una delle bombe disposte nella mappa e farla esplodere.
Delle due modalità presenti, questa è sicuramente quella che restituisce le partite più complesse e lunghe. A volte anche troppo lunghe e con un evidente rischio di snowballing, laddove la squadra che sta perdendo sensibilmente farà spesso molta fatica a recuperare. Non che sia impossibile, ma non ci sono dinamiche di gioco che permettono a Warhammer 40.000: Speed Freeks di creare dei colpi di scena e ribaltamenti.
La seconda modalità, Deff Rally, è quella più divertente e sicuramente immediata. I giocatori dovranno conquistare e mantenere tre punti di controllo in un classico king of the hill, per poi fare un rush finale e giungere al traguardo per guadagnare ulteriori punti. Deff Rally è senz’altro più dinamica e, anche grazie ai punti offerti a fine partita a seconda della posizione di arrivo, offre anche situazioni genericamente meno a senso unico.
Inoltre, con il tempo di respawn dopo la morte fissato a pochissimi secondi, si può facilmente passare da un veicolo all’altro per aggiustare le proprie strategie e dare supporto alla propria squadra. Non c’è una composizione predefinita, infatti, e i giocatori possono impiegare qualsiasi tipo di mezzo vogliono e creare le strategie più solide, improbabili o esplosive.
Il vero problema sono le due sole modalità di gioco finora presentate, che non è chiaro al momento se verranno affiancate da altre modalità in futuro. Considerando che una delle due, ovvero Killer Konvoy, ci è sembrata anche meno riuscita dell’altra, Warhammer 40.000: Speed Freeks rischia di prestare rapidamente il fianco alla noia.
C’è da dire che è un gioco che va necessariamente giocato con degli amici perché si possa apprezzarne il potenziale. Un po’ per l’ovvia necessità di organizzazione in partita, ma anche e soprattutto per il divertimento che ne scaturisce come ogni gioco di squadra che si rispetti.
Giocare in compagnia, insieme al fatto che Warhammer 40.000: Speed Freeks è comunque un gioco solido e con una proposta almeno interessante, permette sicuramente di soprassedere su quei pochi aspetti di questo hero shooter ad alti ottani che non convincono.
Voto Finale
Conclusioni Finali di SpazioGames
Pro
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Concept tutto sommato originale
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Esteticamente pregevole, fedele al materiale originale
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Gameplay veloce e brutale
Contro
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Due sole modalità di gioco non bastano
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Serve una mira assistita o maggiore agilità per alcuni veicoli
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Sistema economico ancora da valutare