Immagine di Valorant su console spacca e diverte
PROVATO

Valorant su console spacca e diverte

Valorant è arrivato finalmente su console con una versione Beta che anche qui riesce a regalare un gameplay preciso, pulito, ma soprattutto divertente.

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a cura di Giulia Garassino

Redattrice

Informazioni sul prodotto

Immagine di Valorant
Valorant
  • Sviluppatore: Riot Games
  • Produttore: Riot Games
  • Testato su: PS5
  • Piattaforme: PC , PS5 , XSX
  • Generi: Sparatutto
  • Data di uscita: 2 giugno 2020 - 14 giugno 2024 (Closed beta console)

Dopo qualche settimana dal lancio della closed Beta di Valorant su console, siamo pronti a raccontarvi qualcosa della nostra esperienza: abbiamo giocato su PlayStation 5, cercando di focalizzarci sul gameplay, ma in particolare sulle differenze rispetto alla versione PC.

Il free-to-play di casa Riot può essere giocato sulla console di casa Sony senza alcun tipo di abbonamento proprio per poter essere accessibile a tutti gli utenti. La grafica è pulita a schermo, sebbene l’HUD presenti alcune leggere variazioni rispetto al suo gemello su PC. L’accessibilità è, in linea generale, ottima, seppure ci siano alcuni segmenti difficili da raggiungere, come il menù di acquisto dell’equipaggiamento.

Il sistema di movimento, invece, rispetta perfettamente quello che potrebbe essere un ottimo compresso tra la versione computer e la complessità del controller.

Senza perderci troppo in giri di parole, allora, andiamo più nel dettaglio con le nostre prime considerazioni. 

Com’è il gameplay su console?

Una delle parti più importanti da analizzare in questa versione console di Valorant è proprio il gameplay. Sebbene la sostanza non cambi rispetto alla versione PC, è importante analizzare ogni dettaglio per capire se, alla fine, i due modi di giocare possano davvero essere comparabili.

Come dicevamo, la versione da noi analizzata è quella su PlayStation 5. Il titolo qui gira egregiamente, mantenendo gli FPS a 120 per quasi tutta la durata del match. Questo garantisce un ottimo livello di fluidità generale anche se stiamo giocando su console.

L’HUD di gioco è pulito e preciso e ci permette di avere un perfetto bilanciamento tra quello che dobbiamo sapere e quello che dobbiamo vedere.

Rispetto alla versione per PC, però, abbiamo notato un piccolo “dettaglio extra”, ovvero il sensore del rumore. In basso a destra, infatti, abbiamo un piccolo omino stilizzato che ci mostra non solo se siamo in piedi o accovacciati, ma anche se stiamo generando o meno rumore con la nostra camminata.

Si tratta di una feature decisamente interessante e davvero molto utile su una console. Innanzitutto, perché il movimento è diverso da PC, dal momento che può essere effettuato con il solo spostamento dell’analogico.

In secondo luogo, perché da console è facile che si giochi semplicemente con gli speaker – e rendersi conto di alcuni suoni non è sempre così intuitivo. Apprezziamo molto questo piccolo dettaglio che rende decisamente più semplice il gameplay su console.

Anche il meccanismo di shooting è decisamente apprezzabile: è molto pulito e rispecchia bene quello che potrebbe essere il suo gemello su PC. Naturalmente, alcuni movimenti vengono semplificati per permettere al controller di seguire il movimento, però non abbiamo percepito una facilità eccessiva.

Su console c'è un'ottima introduzione iniziale, che vi spiega tutto quello che dovete sapere per godervi il gameplay di Valorant.
Sono sempre presenti le penalità legate allo sparo durante il movimento. Questo si traduce in un gunplay comunque competitivo anche su console. Interessante come anche il recoil sia stato mantenuto piuttosto simile alla versione PC. Non abbiamo percepito particolari differenze nell’utilizzo in gioco di diverse armi.

Un’altra parte ben sviluppata anche in questa versione è il tutorial iniziale. Ricordiamo che, sebbene il gioco sia uscito da diversi anni su PC, non era mai stato presentato su console e non tutti gli utenti sanno a cosa vanno incontro.

Avere una buona introduzione iniziale, permette anche ai nuovi utenti di familiarizzare con il gioco capendone da subito le basi. Il gameplay, infatti, è intuitivo nelle sue dinamiche fondamentali, ma presenta anche tante piccolezze che non è facile padroneggiare.

Nel tutorial ci viene mostrato come funziona il gioco, come acquistare le armi, come usare le proprie abilità. Ci permette di capire in che modo avanzare, come cambiare direzione e cosa fare per vincere una partita. Insomma, mette tutti gli utenti in condizione di fronteggiare perfettamente un primo game senza rimanere soverchiati dalle cose di cui tenere conto.

Ciò che, invece, abbiamo trovato non completamente intuitivo e poco accessibile è il menù di acquisto di armi ed equipaggiamenti.

Per accedervi, infatti, non esiste un percorso diretto e dobbiamo premere prima il tab e poi entrare nel menù. Si tratta di un punto che ha reso l’acquisto poco rapido e performante. Tutto ciò ci ha fatto perdere secondi preziosi in molte partite, finendo per rendere frustranti quei momenti.

Crediamo che, per un titolo del genere, si dovrebbe pensare a una soluzione più intuitiva e più snella. Certo, dobbiamo sempre tenere a mente che Valorant non è un gioco semplice, ha molte abilità e questo significa molti tasti da assegnare – e, purtroppo, su console siamo leggermente limitati di base.

Sicuramente, utilizzare un controller SCUF o affini permetterebbe di avere un maggiore vantaggio, ma è necessario pensare all’accessibilità di tutti. Per tutto il resto, invece, crediamo che il gioco tenga la porta piuttosto aperta a ogni tipologia di utente console, e che la sua accessibilità sia ben sviluppata ed equilibrata.

Come si gioca a Valorant?

Come abbiamo accennato, quello di cui parliamo non è un gioco completamente nuovo; i più lo conoscono e in molti avranno già giocato alla versione PC di Valorant, che abbiamo recensito anni fa.

Coloro che, però, sono più legati al mondo console, potrebbero non averne mai davvero visto o provato un gameplay. Per questo motivo, ci sembra corretto dare anche una piccola visione d'insieme di quello che è il gioco nella sua generalità. 

Si tratta di un free-to-play con una struttura base piuttosto intuitiva e ben giocabile in maniera competitiva. Abbiamo due gruppi di giocatori, cinque per squadra, che si contenderanno alcuni obiettivi per la mappa.

Ci saranno attaccanti e difensori e lo scopo, quando attaccheremo, sarà quello di piazzare la Spike (ovvero la bomba) su un obiettivo – o di impedire che accada, se staremo difendendo.

Naturalmente, eliminare tutto il team avversario potrebbe rivelarsi la soluzione migliore per vincere ogni partita, ma non è sempre così semplice: ci saranno, ad esempio, momenti in cui preferiremo scappare e accumulare denaro per il round successivo. Questo perché, come accade anche in Counter-Stike, il gioco non è fatto solo di attacco e difesa, ma anche di acquisti, abilità ed equipaggiamenti.

Durante la fase iniziale, infatti, dovremo cercare di investire il nostro denaro virtuale in armi e potenziamenti. Non si tratta di punti illimitati, pertanto dovremo ponderare al meglio i nostri acquisti.

Inizieremo con un semplice coltello e, man mano, accumuleremo sufficiente credito per comprare fucili, scudi, ma anche altri strumenti per stordire o accecare i nostri avversari. Ci sono armi per ogni stile di gioco, da quelle per attacchi ravvicinati, a quelle a corto raggio, oppure armi da cecchino.

Ognuno potrà scegliere il proprio stile di gioco e sfruttare al meglio ogni abilità. È importante studiare gli avversari, capire se giocano in maniera aggressiva o ponderata e sfruttare ogni minima mossa a proprio vantaggio.

Oltre ai classici equipaggiamenti, sarà possibile fare uso anche di abilità particolari legate al personaggio che sceglieremo. Ci sono molti agenti tra cui scegliere – e ognuno di loro possiede qualcosa di unico: ci sarà il personaggio in grado di spawnare nuovamente dopo un’uccisione, per esempio, oppure quello capace di colpire attraverso i muri.

Ognuno possiede delle abilità classiche che si rigenerano in partita e una ultimate che potrebbe cambiare le sorti di un match.

Una versione beta che appaga

Fatto questo rapido riassunto delle caratteristiche chiave, ritorniamo sul fatto che la versione console di Valorant ci sta davvero convincendo. Sappiamo che si tratta soltanto di una beta, eppure ne siamo rimasti decisamente stupiti in maniera positiva.

Si tratta di un gioco che è stato rivisto e adattato alle console in un modo decisamente intuitivo e ben strutturato, e non era banale.

Per poter giocare, non abbiamo bisogno di nulla in particolare e potremo importare i nostri dati dalla versione PC, qualora avessimo già un account. Anche su console, il gunplay è decisamente lineare, modificato per queste piattaforme, ma non troppo complicato: in sintesi, il sistema di shooting è stato ben trasporto e funziona molto bene. 

Purtroppo, la closed beta non offre proprio tutti i contenuti che possiamo assaporare su PC, ma se il buongiorno si vede dal mattino siamo sicuri che la versione finale sarà decisamente divertente e completa di tutto. Le basi gettate, infatti, sono di ottimo livello. 

Voto Finale

Conclusioni Finali di SpazioGames

Pro

  • Gameplay fluido e preciso

  • Ottimo recoil e sistema di shooting

  • Buona trasposizione della versione PC

Contro

  • Accessibilità del menù di acquisto non ottimale

Commento

La versione console di Valorant è decisamente divertente, ma soprattutto ben trasposta. Il gameplay è ottimo, fluido e rispecchia perfettamente il gemello su PC. Il recoil è stato mantenuto e, nonostante ci siano stati aggiustamenti per rendere il gioco accessibile su console, non possiamo dire che abbia perso la sua competitività. Sebbene si tratti solo di una versione beta, abbiamo davanti un prodotto che sembra già solido e strutturato, tolta qualche imperfezione iniziale che potrà essere ricalibrata in futuro.
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