Undisputed | Provato - Erano anni che aspettavamo di scendere sul ring
Muhammad Ali, Tyson Fury, Canelo Alvarez sono solo alcuni dei pugili che potremo impersonare sul ring.
a cura di Giulia Garassino
Redattrice
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Steel City Interactive
- Produttore: Steel City Interactive
- Distributore: Plaion
- Piattaforme: PC , XSX , PS5
- Generi: Sportivo
- Data di uscita: 31 gennaio 2023 (Early Access Steam) - 11 ottobre 2024
Sono passati, ormai, diversi anni dall’uscita dell’ultimo vero titolo dedicato alla boxe, Fight Night. Durante tutto questo tempo, le case videoludiche si sono impegnate per far arrivare altri giochi dedicati agli sport da combattimento, come UFC, ma nessuno ha più trattato la boxe in maniera seria: non abbiamo più visto, in pratica, un classico simulativo di questa bellissima arte di combattimento.
Per questo, quando ci siamo trovati davanti Undisputed, ne siamo rimasti più che colpiti. Si tratta di un titolo che vuole concentrarsi seriamente sul mondo della boxe e vuole farlo grazie a un gameplay che cerca di riprodurre tutte le tecniche al meglio delle sue capacità. La boxe, infatti, non è fatta soltanto di pugni forti, ma è fatta di momenti. Durante un incontro si deve trovare il tempo corretto, bisogna valutare la propria strategia e comprendere quella dell’avversario.
Si deve attaccare, ma anche difendere, ma soprattutto trovare ciò che serve a rompere il ritmo dell’avversario. Solo così, infatti, si può essere in grado di sferrare i colpi decisi per l’incontro. Undisputed vuole ricreare tutto questo all’interno del suo ring virtuale e lo fa garantendo diversi livelli di meccaniche di combattimento.
Al momento, il titolo si trova in una fase di Early Access, ma siamo scesi lo stesso sul ring e lo abbiamo provato per voi nella sua versione PC. All’appello della prova mancano la parte della carriera e della personalizzazione, ma ci siamo fatti una bella idea del combattimento e di come funzioneranno le cose lato gameplay.
Da ESBC a Undisputed: una strada lunga, ma in crescita costante
Ci teniamo a sottolineare che la nostra prova di Undisputed sia basata su una versione in Accesso Anticipato. Per questo motivo, non abbiamo avuto modo di provare tutto quello che il titolo potrà offrire al momento della release finale. Inoltre, una serie di problemi noti non ci ha permesso di giudicare il prodotto nella sua interezza, soprattutto tecnica. Nonostante questo, ci teniamo a raccontarvi la nostra esperienza al fine di potervi dare un'idea a tutto tondo delle ambizioni future del titolo.
Alcuni di voi si ricorderanno del non troppo lontano 2020, quando, in effetti, Undisputed fece la sua prima vera comparsa. Altri, invece, faticheranno a riportarlo alla mente – ma non perché il titolo non fosse allettante, bensì perché aveva una veste differente. Durante quell’anno, infatti, fu mostrato per la prima volta con il nome di ESBC (eSport Boxing Club). Da allora, però, il team non ha mai smesso di lavorarci e crederci, cercando di fare tutto il possibile per portare alla luce un gioco che potesse farsi amare.
Le ambizioni sono davvero alte: creare un titolo dedicato alla boxe, ricco dal punto di vista del contenuto e studiato sotto l’aspetto tecnico. Scendere sul ring di Undisputed deve essere bello sia per il gameplay, sia per la vista, secondo gli autori: le gocce di sudore sugli atleti, le telecamere, il rumore dei colpi, quello dei respiri, i colori e la scena – tutto deve far pensare che si tratti di un incontro reale, senza troppe storie.
Di strada da fare ce n’è, ma quello che abbiamo visto è stato davvero impressionante. La cura dei dettagli è pazzesca, a partire dai modelli dei pugili, sino ad arrivare ai respiri durante il round. Un lavoro che, nonostante le imperfezioni ancora presenti, sul fronte tecnico e del colpo d'occhio non può che essere elogiato.
Sembrava davvero di stare sul ring
Una delle cose che più ci ha impressionato del gameplay di Undisputed è stata la bellezza dell’atmosfera ricreata, dall’incontro agli spalti. Durante il gameplay avremo l’opportunità di scegliere se giocare in modalità Arcade o Simulazione, cambiando, in pratica, l’HUD a schermo. In particolare, se decidiamo di giocare in simulazione, perderemo la barra della resistenza e tutte le indicazioni sui colpi. Sembrerà di essere davvero sul ring, il feeling del combattimento è impressionante e mette in scena una danza di pugni ricreata in maniera più che ricercata.
Un dettaglio interessante è sicuramente quello legato al movimento dei piedi – quello che poi, nella boxe reale, determina effettivamente l’efficacia di pugni e difesa. La loro posizione, unita alla rotazione del corpo, consente di sferrare colpi efficaci e questo è un dettaglio non trascurabile. Apprezziamo una buona riproduzione di questi movimenti nel titolo provato, che regala veramente un effetto importante ai fini della simulazione.
Al fine di garantire piena godibilità, Undisputed offre anche una “simulazione” più arcade, con maggiori dettagli sull’HUD in gioco. Scegliendo di giocare in questo modo, potremo verificare i parametri vitali del nostro pugile al fine di capire se siamo in grado di assestare altri colpi, o dobbiamo concentrarci su una migliore difesa.
Potremo tenere sotto controllo la resistenza e la frequenza cardiaca che saranno sempre sotto i nostri occhi. Inoltre, ogni qualvolta sferreremo un colpo – o ne subiremo uno – verrà indicato a schermo sia il punto colpito, sia il danno effettuato. Questo ci garantirà di impostare la nostra strategia in tempo reale durante l’incontro.
Molto importante, è anche valutare i diversi stili di combattimento e la velocità dei boxeur che, ora più che in passato, si riescono meglio a distinguere. Ci sono davvero molti pugili messi a disposizione del giocatore, suddivisi per categoria, maschili e femminili. Una scelta veramente variegata che genera un enorme lavoro se pensiamo che gli atleti possiedono un loro stile.
Alcuni si muovono in maniera più leggiadra ed elegante, creando quasi una coreografia sul ring; altri, invece, basano la loro strategia sulla mera forza. Dal momento che, durante l’incontro, è importante calibrare bene sia colpi che schivate, il sistema di telecamere è sempre attivo per creare un effetto quasi magnetico sull’incontro.
Deve spostarsi, tenendo sempre traccia dei movimenti dei combattenti sul ring. Si tratta di un punto cruciale, ma, al momento sviluppato più che bene. In ogni momento dell’incontro, abbiamo avuto l’impressione che la telecamera ci seguisse e tenesse sempre sotto tiro ogni azione.
Un pugno che si fa vivo nei guantoni di Undisputed
Undisputed riesce a ricreare una buona atmosfera sul ring e lo fa non solo grazie ai diversi stili dei pugili, ma anche attraverso la moltitudine di colpi, parate e schivate che è possibile effettuare.
Questa varietà, che si allinea perfettamente con la realtà, permette di avere un ottimo feedback a livello di gameplay. Nella boxe è importante che i movimenti siano precisi e i pugni ben studiati: colpire a vuoto non serve, non serve neppure tirare troppo forte, se non è la giusta occasione. Si deve far punto, entrare nella guardia avversaria e, quando possibile, sferrare il destro, o sinistro, decisivo.
Grazie a una serie di combinazioni ottenibili grazie ai tasti e alle levette, in Undisputed sarà possibile creare il proprio gioco trovando il ritmo giusto. Imparando a sfruttare bene gli analogici, saremo in grado di schivare e poi colpire, in maniera più che soddisfacente, il nostro avversario.
Quello che ho apprezzato del titolo – arrivando personalmente da uno sport di combattimento – è la cura con cui vengono premiate più le azioni logiche che quelle randomiche. Utilizzando la giusta serie di movimenti e tenendo una buona combinazione di jab e diretti, potremo dare vita a un incontro davvero bello da vedere e giocare. Studiare l’avversario, capire il suo timing, difendersi e poi contrattaccare, sferrando dapprima qualche colpo al busto, per poi colpire dritti in faccia.
Capire l’avversario e interrompere il suo ritmo sarà molto importante al fine di impostare al meglio la nostra strategia. Un avversario più difensivo dovrà essere affrontato in maniera completamente differente rispetto a qualcuno più aggressivo. Potremo, per esempio, sferrare un power jab per scombussolare la stabilità del pugile avversario.
Non solo l’attacco è ben definito, ma la stessa difesa offre differenti possibilità, regalando un gameplay più che completo, in quella che da questa prima prova si è promessa come un’esperienza davvero ricca e immersiva sotto ogni punto di vista. Potremo tenere la guardia alta e tempestivamente spostarla per parare un colpo al corpo. Allo stesso modo, potremo pensare semplicemente di schivare un colpo molto lento e preventivato. Il movimento del corpo è davvero bello, fluido e molto in linea con le reali tecniche di combattimento.
Animazioni curate, colpo dopo colpo
Sebbene si tratti di una versione in Early Access, vogliamo lasciare qualche considerazione tecnica poiché la cura dei dettagli merita una menzione. Siamo consapevoli di alcune imperfezioni, soprattutto a livello di ottimizzazione di alcuni momenti, ma in generali siamo rimasti colpiti da grafica e frame rate.
Anzitutto abbiamo assistito a un’ottima fluidità dei movimenti, grazie ad animazioni curate e ottimizzate dai giochi di luce e ombra che si muovono sul corpo sudato dei nostri pugili. I riflessi di luce sono davvero impressionanti, così come i colori che risultano sempre azzeccati: sono ricchi e saturi e rendono il combattimento più che emozionante, enfatizzando ogni singolo movimento.
Anche l’illuminazione generale è davvero ottima all’interno di tutto il ring. Sui modelli degli atleti, più che definiti, scendono gocce di sudore che riflettono le luci, generando la perfetta esposizione di ogni muscolo.
Belli anche i momenti dedicati al pugni sferrati che sono circondati da un accenno di motion blur che rende la scena molto dinamica. Colpendo la faccia, inoltre, piccole gocce di saliva usciranno dal nostro avversario rendendo l’idea della botta subita. Oltre a questo, sono da apprezzare le animazioni relative i colpi al busto: in queste occasioni, l’urto genera una vera e propria deformazione sul corpo dell’avversario che enfatizza maggiormente l’azione.
Subire troppi colpi in faccia, invece, provoca un primo arrossamento e, in alcuni casi, anche qualche taglio, proprio come in un vero incontro. Per un amante di questo sport è davvero ottimo poter godere di tutti questi accorgimenti grafici.
Per quanto concerne il frame rate, possiamo dirci soddisfatti, sebbene siamo incappati in qualche calo di tanto in tanto, soprattutto durante un KO. In ogni caso, però, non vogliamo soffermarci troppo su questo aspetto che pensiamo potrà essere ottimizzato in qualche build successiva.
Voto Finale
Conclusioni Finali di SpazioGames
Pro
-
Grafica davvero coinvolgente nel ricreare l'atmosfera del ring
-
Ottimi modelli e animazioni fluide
-
Un ampio numero di atleti a disposizione
-
Movimenti studiati e curati nel dettaglio
Contro
-
Qualche imprecisione tecnica