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Under the Waves | Provato - Una nuova avventura negli abissi con Quantic Dream

Abbiamo provato in anteprima Under the Waves, la nuova suggestiva avventura marittima in sviluppo da Parallel Studio e Quantic Dream.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Informazioni sul prodotto

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Under the Waves
  • Sviluppatore: Parallel Studio
  • Produttore: Quantic Dream
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE , XSX , PS5
  • Generi: Avventura
  • Data di uscita: 29 agosto 2023

Molti di voi avranno pensato, anche solo una volta nella vita o come un semplice pensiero sfuggente, quanto sarebbe bello riuscire a scappare via e vivere da soli in mezzo al nulla, lontani dalla "vita vera" e dai problemi che essa comporta. Ovviamente, non è sempre una scelta così semplice, soprattutto se presa per motivazioni per nulla semplici da affrontare e che meritano la giusta analisi individuale, piuttosto che un loro allontanamento e fuga.

È con queste premesse che Quantic Dream ci ha presentato Under the Waves, la nuova avventura sottomarina annunciata in occasione della Opening Night Live Gamescom 2022 e attualmente ancora in sviluppo presso Parallel Studio, con il prezioso contributo dello studio francese.

L'intento è quello di offrire un'esperienza dalla forte atmosfera, ambientata negli abissi del mare, dove la nostra unica compagnia sarà solo la fauna subacquea: un viaggio dunque studiato non solo per chi ama l'oceano, ma anche per chi è alla ricerca di un'avventura più introspettiva e votata alla narrazione.

Abbiamo avuto la possibilità di provare in anteprima una versione dimostrativa con i primi minuti del gioco, che consistono in quello che possiamo definire un grande tutorial, facendo anche una breve chiacchierata con gli sviluppatori su alcuni degli aspetti attualmente ancora in sviluppo: scopriamo dunque insieme cosa possiamo aspettarci da questa avventura così suggestiva.

In fondo al mar...

A differenza di altre celebri opere interattive di Quantic Dream, come Detroit Become Human (lo trovate su Amazon) o Heavy Rain, in Under the Waves non sarete voi a forgiare la storia del gioco, ma seguirete semplicemente quella del sommozzatore Stan che in seguito a una grave vicenda personale ha scelto di isolarsi completamente dal mondo esterno e lavorare in una lunghissima missione subacquea: l'unica altra voce che sentiremo sarà quello del nostro capo e l'unica compagnia sarà proprio quella dei fondali marini.

Riteniamo ci siano dunque diverse similitudini con progetti come Firewatch, anche se Under the Waves ha da parte sua l'unicità di riuscire a rappresentare degnamente la calma dei fondali marittimi in una realtà alternativa del 1979.

Dopo aver concluso ogni nostra giornata, arriverà il momento di vivere una particolare fase ambientata nei sogni di Stan, dove naturalmente non tutto è come sembra: la nostra prova si è conclusa proprio nel momento in cui inizia la prima sequenza onirica, poco dopo aver portato a compimento il tutorial effettivo dei comandi e dopo aver iniziato la nostra nuova vita.

Pur non avendo avuto l'occasione di provarle di persona, gli sviluppatori ci hanno garantito che si tratta di scene particolarmente importanti per comprendere la vita di Stan: sarà necessario viverle al termine di ogni giornata e lentamente i giocatori capiranno come mai il nostro sommozzatore avverte così tanto l'esigenza di provare tali sogni, anticipandoci sviluppi che cambieranno completamente il nostro modo di vedere la storia.

Non vi nascondiamo che la nostra prova è durata meno di quanto ci aspettassimo, ma trattandosi di un prodotto ancora in sviluppo — un aspetto ribadito anche in occasione di qualche piccolo problema tecnico — abbiamo assistito a quello che sarà un assaggio di alcune meccaniche ancora solo parzialmente implementate: Under the Waves promette ai giocatori la libertà di esplorare i fondali nel modo che preferiscono, scegliendo dunque se prendersi una pausa e ammirare le ambientazioni o procedere immediatamente all'obiettivo successivo e proseguire la narrazione.

Una vita isolata dal mondo esterno

In alcune fasi sarà però necessario esplorare in ambientazioni più circoscritte, dove potrebbe essere necessario risolvere alcuni semplici puzzle per andare avanti: gli sviluppatori ci hanno inoltre ribadito che nella versione completa potrebbero esserci alcuni ostacoli oltre i quali non sarà possibile procedere senza il giusto equipaggiamento.

Una delle feature che sarà infatti presente nelle fasi successive del gioco sarà il crafting: la nostra prova ci ha permesso di avere un piccolo assaggio tramite la raccolta di materiali che potrebbe essere "riciclata" dopo l'utilizzo di un nostro oggetto.

Ad esempio, dopo aver utilizzato una bomboletta di ossigeno potremo recuperare immediatamente la plastica, per utilizzarla nella costruzione di nuovi oggetti: sembra dunque particolarmente evidente l'intenzione di inserire nell'opera anche un messaggio ambientalista, cosa del resto ribadita anche durante il trailer d'annuncio che invitava a preservare la bellezza degli oceani.

Grazie al crafting sarà possibile costruire oggetti che permetteranno di proseguire a tutti gli effetti l'avventura: gli sviluppatori ci hanno fatto l'esempio di una tuta più avanzata, o della creazione di particolari strumenti per rimuovere ostacoli in aree altrimenti inaccessibili. Non si tratta dunque solamente di una feature "aggiuntiva", ma di una meccanica di gameplay fondamentale per riuscire a proseguire nella storia di Stan: come vi anticipavamo in precedenza, non abbiamo avuto la possibilità di scoprirla di persona, ma si baserà sulla combinazione dei giusti materiali raccolti durante l'esplorazione, spesso nascosti e che incentiveranno una maggiore esplorazione.

Pur essendo rimasti particolarmente colpiti dall'atmosfera suggestiva e dalla volontà di ricreare le sensazioni provate nuotando negli abissi, dobbiamo anche sottolineare che — almeno per quanto riguarda la breve sessione che abbiamo provato — il gameplay non ci è sembrato eccellere particolarmente in originalità, né sembra riuscire a offrire veri incentivi per coinvolgere l'utente, puntando invece tutto sull'atmosfera e la narrazione.

Anche dal punto di vista grafico non è risultato impeccabile, dimostrando che c'è ancora del lavoro da fare non solo tecnicamente, ma anche nei dettagli e le ambientazioni. Durante la nostra prova abbiamo infatti notato alcuni scenari che risultavano essere più cupi di quanto sarebbe stato saggio e che per questo hanno reso difficile la navigazione, anche se stando alle parole degli sviluppatori potrebbe trattarsi di un altro piccolo problema causato dalla versione in sviluppo.

Si tratta in ogni caso di un titolo che, al netto di qualche sbavatura ancora da perfezionare, ha un buon potenziale: può sicuramente valere la pena di tenerlo d'occhio per chi ama le avventure introspettive o anche solo l'oceano in generale.

Non possiamo fare altro che attendere ulteriori sviluppi e scoprire se Parallel Studio e Quantic Dream riusciranno a mantenere le ambiziose promesse: ricordiamo che l'uscita di Under the Waves è attualmente prevista per il 2023 su PC, PS5, PS4, Xbox Series X|S e Xbox One, ma al momento non è stata ancora svelata una data di lancio definitiva.

Versione provata: PC

Voto Finale

Conclusioni Finali di SpazioGames

Pro

  • Esplorare l'oceano può rivelarsi molto suggestivo

  • La narrazione sembra essere interessante

  • Il crafting potrebbe avere un buon potenziale

Contro

  • Il gameplay rischia di diventare molto ripetitivo troppo presto

  • Tecnicamente è ancora molto grezzo

Commento

Under the Waves si presenta come un progetto molto ambizioso, che intende fondere insieme non solo la passione per i fondali marittimi, ma anche una narrazione introspettiva che si preannuncia essere particolarmente profonda (sì, suona come una battuta, ma non lo è, ndr). Non è un caso che ad aiutare Parallel Studio ci sia anche Quantic Dream, pur essendo questo un tipo di prodotto molto diverso da quelli a cui lo studio francese ci ha abituato negli ultimi anni. La nostra prova ci ha sicuramente incuriosito, pur lasciandoci la sensazione che il gameplay rischi seriamente di diventare monotono dopo brevi sessioni di gioco. Per il momento, considerando anche la breve durata dell'anteprima messa a nostra disposizione, non possiamo fare altro che sospendere il giudizio e attendere di scoprire come si svilupperà ulteriormente questa affascinante avventura ambientata negli abissi.
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