The Talos Principle 2 | Provato — L'importanza di essere umani
Abbiamo passato diverse ore su The Talos Principle 2, il nuovo puzzle game filosofico di Croteam: vediamo se possiamo aspettarci un'altra piccola perla.
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a cura di Francesco Corica
Staff Writer
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Croteam
- Produttore: Devolver Digital
- Distributore: Devolver Digital
- Testato su: PC
- Piattaforme: PC , XSX , PS5
- Generi: Avventura , Puzzle game
- Data di uscita: 2 novembre 2023
Quando venne lanciato The Talos Principle, ormai quasi dieci anni fa, Croteam riuscì a confezionare una piccola perla videoludica: in questa produzione, gli sviluppatori non volevano soltanto spingerci a risolvere diversi enigmi, ma anche portarci a fare diverse riflessioni in ambito filosofico.
Questo perché gli enigmi erano soltanto una parte dell'insieme, un mezzo utilizzato per comunicare ai giocatori una storia che spinge a riflettere sulla nostra anima, domandandoci cosa significhi davvero essere umani: un'idea molto affascinante e che ha conquistato un discreto successo, al punto da spingere il team di sviluppo a espandere ancora una volta questa idea.
In vista dell'uscita ufficiale, prevista per il prossimo 2 novembre su PS5, Xbox Series X|S e PC, abbiamo avuto la possibilità di provare le prime ore di The Talos Principle 2, che sembra essere pronto ancora una volta a mettere in dubbio le nostre convinzioni. E anche la nostra abilità nel risolvere enigmi, ovviamente.
Una nuova civiltà
Questa nuova avventura proseguirà tenendo conto della conclusione del primo episodio: proprio come nel primo capitolo, verremo risvegliati da un'entità che si farà chiamare Elohim, che ci chiederà di risolvere diversi enigmi prima di poter iniziare il nostro viaggio come umano.
Una fase che servirà a tutti gli effetti come tutorial iniziale di The Talos Principle 2 (potete prenotarlo con le gift card di Amazon), al termine del quale scopriremo di essere un androide e che i nostri creatori sono ormai scomparsi da tantissimi anni: per la precisione, noi saremo il numero "1000" e la nostra nascita rappresenterà un enorme evento.
La nuova civiltà aveva infatti stabilito che avrebbero continuato a creare umani fino ad arrivare al numero 1000, cifra considerata perfetta per mantenere il giusto equilibrio e impedire di fare la stessa fine dei nostri antenati.
Una scelta che ovviamente si è dimostrata divisiva: alcuni accolgono con favore il tuo arrivo, dato che è il coronamento di un obiettivo che permetterà di portare la nuova civiltà verso la direzione del disegno originale, mentre tanti altri nutrono dubbi e ritengono che fermarsi non sia la strada giusta per la sopravvivenza.
In ogni caso, qualunque tipo di progetto e celebrazione viene interrotta da un'entità misteriosa che si fa chiamare Prometheus, che ci invita a esplorare una nuova isola prima di essere interrotto dall'altrettanto enigmatica Pandora. Un'arrivo decisamente insolito, dato che corrisponderà anche a pochi istanti dopo il nostro risveglio.
Con un miscuglio di preoccupazione e spirito di avventura, un gruppo di cinque volontari — tra i quali saremo inclusi anche noi, ormai rinominati affettuosamente 1K dagli altri umani — deciderà di esplorare questa zona per capire che cosa stia effettivamente succedendo.
E possiamo dire che The Talos Principle 2 inizi effettivamente proprio da questa scena: ci ritroveremo infatti a vagare in un immenso mondo sconosciuto, con vaste aree semi-open world alla ricerca di indizi e, soprattutto, tanti puzzle da risolvere per poter proseguire la storia, cercando allo stesso tempo di capire chi li ha costruiti e perché siano qui.
È sempre tempo di un rompicapo
I nostri eroi non sapranno infatti il reale motivo, ma troveranno gli stessi puzzle che sono soliti vedere nei loro sogni, quando hanno la possibilità di conversare con Elohim: tuttavia, questi rompicapo sono diversi e presentano strumenti mai visti prima di allora.
Nella nostra prova, se escludiamo la prima fase tutorial, abbiamo avuto la possibilità di esplorare le prime tre aree di gioco: gli sviluppatori ci hanno sottolineato che questo dovrebbe rappresentare solo il primo quarto dell'avventura, ma abbiamo comunque impiegato circa 8-9 ore per portarlo a termine e ci ha dato la possibilità di scoprire molte delle novità effettive di gameplay che incontreremo.
Tra le principali feature più interessanti da utilizzare nei puzzle di The Talos Principle 2 troveremo un connettore RGB, che convertirà i raggi di due colori diversi in una terza colorazione.
Ad esempio, se lo sfrutteremo per incrociare contemporaneamente un raggio blu e uno rosso, otterremo una colorazione verde: un aspetto che può aumentare la difficoltà di diversi puzzle, visto che bisognerà sempre cercare di capire in che modo far passare correttamente ogni singola energia, senza che ci siano sempre ostacoli e lasciando che arrivino correttamente a destinazione.
Altre novità molto interessanti sono un invertitore di colori, che convertirà un raggio da rosso a blu e viceversa, e una speciale arma in grado di aprire portali su specifiche superfici.
Proprio come Portal, per intenderci, ma senza la necessità di avere due punti di riferimento: potremo dunque utilizzarlo per far cadere altri strumenti rimasti "intrappolati", farli uscire da una zona protetta o anche per far passare ulteriori raggi di energia e permettere loro di giungere a destinazione.
Uno degli aspetti più criticati per il primo The Talos Principle era la difficoltà ballerina dei rompicapi, quando si passava da soluzioni molto semplici a puzzle improvvisamente quasi impossibili da risolvere: Croteam ha dunque pensato di suddividere ogni "mondo" in otto rompicapi di difficoltà progressiva.
I primi serviranno dunque a farci prendere gradualmente la mano con gli strumenti e il nuovo tipo di soluzioni proposte, mentre gli ultimi metteranno a tutti gli effetti alla prova le nostre capacità, portandovi a spremere le meningi e a pensare quadridimensionalmente fino all'ultimo istante.
Inoltre, i più avventurosi potranno decidere di esplorare ulteriormente le diverse aree per trovare alcuni puzzle "sperduti", molto più impegnativi da completare e facoltativi per la storia: un compromesso che Croteam ha cercato di utilizzare per spingere i fan a portare a termine l'avventura e non bloccarsi, visto che il team vorrebbe anche che tutti noi scoprissimo le implicazioni filosofiche della storia.
C'è solo un piccolo problema: la quantità di questi oggetti è estremamente limitata e andranno utilizzati con molta cautela. Durante la nostra prova siamo riusciti a trovarne solo uno, pur esplorando in lungo e in largo.
Una quantità resa però limitata di proposito, visto che Croteam vorrebbe comunque che provassimo a esercitare il nostro cervello: se vorremo recuperare un gettone utilizzato, non dovremo fare altro che tornare indietro e completare il puzzle come inizialmente previsto.
L'intento è dunque di offrire una formula più moderna e accessibile, senza rinunciare a un livello di sfida che, possiamo assicurarvelo, potrebbe mettere a dura prova la vostra pazienza. In senso positivo, si intende.
Toccherà dunque scoprire se anche nelle fasi successive della storia questo equilibrio riuscirà a essere mantenuto, augurandoci che non sia eccessivamente punitivo per chi vorrebbe comunque potersi godere una storia affascinante.
Voto Finale
Conclusioni Finali di SpazioGames
Pro
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La trama offre ottimi spunti di riflessione
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I nuovi strumenti per i puzzle sono ben studiati
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Un gioco accessibile, ma ancora molto impegnativo...
Contro
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... e proprio per questo, il rischio frustrazione è ancora elevato
-
Qualche dubbio sulle prestazioni grafiche a risoluzioni elevate
Commento
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