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The Rogue Prince of Persia | Provato – Un Principe roguelike

Abbiamo provato in anteprima The Rogue Prince of Persia, un nuovo adattamento roguelike del principe dagli autori di Dead Cells: ecco com'è andata.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Informazioni sul prodotto

Immagine di The Rogue: Prince of Persia
The Rogue: Prince of Persia
  • Sviluppatore: Evil Empire
  • Produttore: Ubisoft
  • Distributore: Ubisoft
  • Testato su: PC
  • Piattaforme: PC
  • Generi: Roguelike
  • Data di uscita: 27 maggio 2024 (Accesso Anticipato)

Il 2024 potrebbe essere ricordato a tutti gli effetti come l'anno in cui Ubisoft ha scelto di far rinascere una delle sue saghe più importanti non con uno, ma con ben due giochi: dopo l'ottimo The Lost Crown — che vi abbiamo raccontato nella nostra recensione — il publisher ha deciso di far tornare ancora una volta il Principe di Persia in azione, ancora una volta con un tipo di gameplay totalmente unico.

Annunciato poche settimane fa in via ufficiale, The Rogue Prince of Persia ci propone infatti un gameplay in salsa roguelike curato da Evil Empire, team noto soprattutto per aver sviluppato Dead Cells.

Un annuncio sicuramente a sorpresa, dato che probabilmente pochi fan si aspettavano così tanti giochi dedicati alla saga in così poco tempo, dopo tantissimi anni di assenza dalle scene videoludiche.

Nelle scorse settimane abbiamo avuto la possibilità di provare in anteprima questa nuova intrigante produzione per circa 30 minuti, comprendenti le fasi iniziali di gioco e il primo boss, ma recentemente abbiamo anche potuto provare la versione in Accesso Anticipato che sarà rilasciata nelle prossime ore, che ha già incluso 6 biomi complessivi e un secondo boss da sconfiggere.

Una prova che ha compreso anche tante nostre morti, e non abbiamo paura di dirlo.

Un roguelike inaspettato

Non vi nascondiamo che ci ha lasciato con non poche perplessità la decisione di annunciare un altro gioco di Prince of Persia in uscita nel corso di quest'anno, a così pochi mesi di distanza dal già citato The Lost Crown (lo trovate su Amazon): il rischio è infatti che entrambi i titoli si possano proverbialmente "pestare i piedi" a vicenda, essendo concettualmente molto simili.

Tuttavia, tra i due titoli all'uscita esiste anche una enorme differenza, e non si tratta solo del gameplay roguelike rispetto a un metroidvania: mentre l'opera di Ubisoft Montréal era comprensibilmente già completa al lancio, Evil Empire ha deciso di adottare un approccio in grado di raccogliere direttamente i feedback dei fan, con un'uscita in Accesso Anticipato su Steam il 27 maggio.

Inizialmente sarebbe dovuto uscire lo scorso 14 maggio, ma il team ha deciso comprensibilmente di rimandare leggermente l'uscita a causa di Hades II, lanciato a sorpresa negli scorsi giorni sempre in accesso anticipato.

Gli sviluppatori ci hanno anche tenuto a specificare che farlo uscire in questo stato non è una scusa per fare uscire un gioco di scarsa qualità: proprio come fatto da altri grandi giochi negli ultimi tempi, l'intenzione è semplicemente quello di aggiornare il titolo nel corso del tempo, lasciandosi guidare dagli utenti per il bilanciamento e l'aggiunta di ulteriori novità.

Gli sviluppatori vogliono offrire una sfida che non sia né troppo punitiva, né troppo semplice.
Dopo questa doverosa premessa, la nostra prova inizia con una breve introduzione della trama che giustificherà le nostre azioni: il Principe ha provocato gli Unni che, attaccando in massa, distruggeranno tutto ciò che troveranno sul loro cammino se non saranno fermati in tempo.

Il nostro eroe scoprirà ben presto di trovarsi in una sorta di loop temporale: tutte le volte che morirà tornerà indietro nel tempo, mantenendo però i ricordi di ciò che ha affrontato fino ad allora, ma senza mai poter davvero impedire l'invasione degli Unni.

Come ogni buon roguelike che si rispetti, questo è ovviamente il pretesto necessario per spingere i giocatori a migliorare i propri record e sbloccare nuovi potenziamenti ed armi per le run successive, anche se naturalmente l'idea di trovarci intrappolati in un ciclo in continua ripetizione è un'idea che si sposa perfettamente con la saga, come i fan storici potranno certamente concordare.

E, trattandosi di un action roguelike, gli sviluppatori si aspettano che saremo costretti a morire più volte, nonostante l'intenzione sia quella di offrire una sfida con il giusto bilanciamento di difficoltà: né troppo punitiva, né troppo semplice.

Anche se ovviamente il rischio è che i giocatori riescano a trovare ben presto alcune build decisamente "overpowered" — ci vorrà tempo e feedback per trovare il giusto equilibrio di bilanciamento — questo non significa infatti che debbano abbassare la guardia: se vi sentirete troppo sicuri di voi stessi, potreste sottovalutare alcuni nemici apparentemente semplici, ma che in realtà vi faranno tanto male.

Continua a provarci, Principe

The Rogue Prince of Persia non ha ovviamente dimenticato le basi che rendono grande questa saga: il feeling sarà infatti fin da subito molto familiare, tra arrampicate sui muri, stanze segrete e soprattutto tante trappole pronte a farci a pezzi.

Per quanto riguarda invece il combattimento vero e proprio, il gioco ci offrirà un'arma principale e una secondaria, che di default saranno due pugnali e un arco, con la possibilità di sbloccare upgrade o di sostituirli con armi del tutto diverse.

Nella nostra prova abbiamo provato per esempio anche la sciabola e una potente mazza come armi principali, oltre a un chakram in grado di attraversare nemici multipli come secondaria: tutte armi che naturalmente sono in grado di cambiare totalmente il nostro stile di gioco e le rispettive combo, costringendoci anche a calcolare in maniera diversa movimenti e schivate.

L'arma secondaria non sarà inoltre infinita, ma avrà a disposizione diverse "cariche" che si rigenereranno automaticamente nel corso del tempo: un utilizzo graduale durante le combo è dunque particolarmente indicato per assicurarci di sfruttarle al meglio, trovandoci però anche nelle condizioni ottimali per affrontare le battaglie più difficili.

Una spetto interessante che abbiamo notato durante la nostra prova è che le cariche non saranno uguali per tutte le armi secondarie: in base all'effettiva potenza di fuoco o alle rispettive caratteristiche, potremo avere a disposizione più o meno utilizzi consecutivi prima di poterle sfruttare pienamente.

In uno di questi casi, che non spoilereremo direttamente in quanto sbloccabile solo dopo aver sconfitto il primo boss, era ad esempio presente un'unica carica: come potreste facilmente immaginare, si tratta di un attacco devastante ma che va usato con cautela e al momento giusto.

Un'altra feature molto interessante di The Rogue Prince of Persia è la possibilità di aggiungere al nostro repertorio un calcio in grado di stordire i nemici se colpiti in contemporanea o se sbattono contro un muro: utilizzarlo al momento giusto può permettere al Principe di avere sempre la meglio nella maggior parte delle situazioni.

The Rogue Prince of Persia ha un bel potenziale per rendere ogni run davvero personalizzata.
Per impedirci di essere vere e proprie macchine di guerra, gli sviluppatori hanno ovviamente pensato di introdurre anche alcuni nemici con una barra scudo a proteggere la loro salute: finché sarà attiva, il calcio non avrà di fatto alcun effetto aggiuntivo che non sia quello di spostarli.

Dopo la vostra prima morte sbloccherete anche la possibilità di equipaggiare degli speciali medaglioni in grado di aggiungere meccaniche molto utili al vostro stile di combattimento: ad esempio, potreste essere in grado di emettere una nube di veleno dopo ogni colpo subito o magari mandare a fuoco i nemici dopo averli spinti contro un muro con un calcio.

Una delle abilità che ci è piaciuta maggiormente è la possibilità di applicare istantaneamente la resina addosso ai nemici in base a una nostra azione, che cambierà in base al medaglione equipaggiato, come calci o semplicemente scavalcare un avversario con la schivata.

Si tratta infatti di una speciale proprietà in grado di rallentare ogni azione dei nemici, valida anche e soprattutto sui boss: in un gioco dove il tempismo è fondamentale si tratta di un aiuto che può davvero permettervi di diventare quasi intoccabili.

Soltanto in pochi dei livelli già disponibili del gioco abbiamo notato delle situazioni in cui questo debuff non può essere applicato, ovvero sul terreno bagnato e contro i nemici volanti: questo ci fa ben sperare sul potenziale bilanciamento in vista dell'uscita completa, che potrebbe costringere i giocatori a ripensare il proprio equipaggiamento in base alle sfide che li affrontano.

Una prospettiva per il momento soltanto brevemente accennata, ma trattandosi di una versione in accesso anticipato ci toccherà aspettare per scoprire come sarà gestito il tutto con l'uscita completa.

I giocatori avranno a disposizione 4 slot, ma ognuna di queste medaglie avrà la possibilità di migliorare anche quelle ravvicinate, aggiungendo un pizzico di strategia: potreste voler scegliere uno slot che permette di sfruttare al meglio gli upgrade, oppure rinunciare a una medaglia utilizzata meno spesso solo per poter migliorare tutte le altre.

Tra una morte e l'altra, avrete anche la possibilità di sbloccare permanentemente alcune armi e medaglioni che avrete incontrato durante le vostre run, ma questo non significa che potrete equipaggiarli subito: semplicemente, dopo averli incontrati almeno una volta, potrete decidere se far comparire casualmente questi equipaggiamenti durante i vostri prossimi incontri.

Partirete infatti sempre e comunque con un set che include un doppio pugnale e un arco, già abbastanza bilanciato e adatto a ogni circostanza, ma li potrete cambiare ben presto durante le run equipaggiando armi diverse con livelli superiori.

Riteniamo che tutte le armi principali siano utilizzabili e abbiano i loro vantaggi e svantaggi, dunque sentitevi liberi di scegliere in base alle vostre preferenze o, meglio ancora, al livello dell'arma.

Per le armi secondarie, invece, occorre sicuramente maggior cautela: avendo a disposizione effetti unici e cariche differenti, dovrete valutare cosa vi servirà davvero in base ai biomi o al vostro stile di gioco.

Le run potranno anche essere personalizzate con biomi differenti ma più impegnativi rispetto a quelli principali: un'operazione che servirà fare almeno una volta dopo averli sbloccati, al fine di apprendere alcuni eventi che potrebbero servire per riuscire a salvare la Persia.

Ovviamente, dato che non sono ancora disponibili tantissimi contenuti, anche in questo caso il tutto è appena accennato, ma potrebbe servire a garantire la giusta evoluzione della storia in base al gameplay: varrà la pena di seguire con attenzione gli sviluppi di queste varianti.

Una nuova Persia?

La sensazione è che, proprio come già accaduto con The Lost Crown, Ubisoft sia riuscita a trovare un'altra formula gameplay inedita per il Principe, ma che si addice perfettamente alle sue caratteristiche.

Anche la scelta di Evil Empire appare decisamente azzeccata, per un progetto forse meno ambizioso rispetto ai cosiddetti "tripla-A" ma con tutta l'esperienza di un team che sa cosa è necessario fare per accontentare la sua community, dopo l'ottimo lavoro già svolto con Dead Cells.

The Rogue Prince of Persia funziona, ma al momento manca un vero "effetto novità".
Pur con alcuni dubbi sull'opportunità di lanciare un nuovo gioco della serie così presto, dobbiamo ammettere che la nostra prova si è rivelata molto divertente: magari meno rifinita rispetto alla produzione di Ubisoft Montréal ma, considerando che deve essere lanciato in Accesso Anticipato, probabilmente è anche giusto così.

Considerando che abbiamo potuto provarlo soltanto per appena trenta minuti non possiamo ovviamente dare alcun tipo di giudizio definitivo in merito, ma va anche sottolineato che forse allo stato attuale manchi un vero e proprio "effetto novità" per i fan dei roguelike.

Sebbene infatti queste meccaniche siano sicuramente ben gradite e funzionali, non abbiamo notato per il momento nulla che riesca a far distinguere questo titolo in un genere che ultimamente è particolarmente affollato: in questo dovranno essere bravi gli sviluppatori a sfruttare la fase in Accesso Anticipato per realizzare la migliore esperienza possibile.

Concludiamo sottolineando che al momento l'uscita in Early Access è prevista solo su Steam, ma gli sviluppatori hanno ammesso che un lancio su console verrà preso in considerazione a tempo debito.

Prima, però, sarà necessario attendere che a The Rogue Prince of Persia venga dato il tempo di evolversi come merita: gli sviluppatori ci fanno sapere che la loro intenzione è di fare in modo che la versione completa riesca a raddoppiare la quantità di contenuti già presenti.

Un aspetto che è ovviamente necessario tenere fortemente in considerazione, scegliendo di dare fiducia alla versione Early Access.

Nota: questo articolo è uscito originariamente dopo una breve prova di anteprima ad aprile 2024, avvenuta pochi giorni prima dell'annuncio ufficiale. È stato aggiornato in seguito all'esperienza di gioco con la versione in accesso anticipato di The Rogue Prince of Persia.
 

Voto Finale

Conclusioni Finali di SpazioGames

Pro

  • Il roguelike si adatta benissimo con Prince of Persia

  • Gameplay divertente e dal buon potenziale

  • Direzione artistica originale e molto interessante

Contro

  • Non sarà un po' troppo simile a The Lost Crown?

  • Al momento manca un vero effetto "novità", in un genere affollato come questo

Commento

Con The Rogue Prince of Persia, Ubisoft ha dimostrato non solo di voler sorprendere ancora i suoi utenti con produzioni più contenute, ma di avere molto a cuore il futuro di questa IP storica: dopo aver realizzato un eccellente metroidvania, adesso il publisher vuole ripetersi con un action in salsa roguelike. Anche l'uscita in Accesso Anticipato è decisamente coraggiosa per un gioco Ubisoft, ma Evil Empire vuole sfruttare l'esperienza maturata con Dead Cells per produrre l'opera di cui i fan hanno bisogno. E le idee di base ci sono già tutte e sono molto, molto interessanti.
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