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Tekken 8 | Provato - Come sono roster e single player?

Manca poco al lancio del nuovo Tekken 8 e, in quest'ultima prova, abbiamo avuto un assaggio delle modalità single player e dei nuovi personaggi.

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a cura di Silvio Mazzitelli

Redattore

Informazioni sul prodotto

Immagine di Tekken 8
Tekken 8
  • Sviluppatore: Bandai Namco
  • Produttore: Bandai Namco
  • Distributore: Bandai Namco
  • Testato su: PS5
  • Piattaforme: PC , XSX , PS5
  • Generi: Picchiaduro
  • Data di uscita: 26 gennaio 2024

MILANO – Manca ormai davvero poco all’arrivo di Tekken 8, picchiaduro tra i più amati e popolari nel panorama videoludico, che ormai da mesi è al centro dell’attenzione con i suoi tanti trailer dedicati ai personaggi inseriti nel nuovo capitolo. Tekken 8 è previsto per il 26 gennaio 2024 per PlayStation 5, Xbox Series S/X e PC. Un nuovo anno che partirà estremamente bene per gli amanti dei fighting game, che già nell’anno che sta per finire sono stati soddisfatti grazie a uscite importantissime come Street Fighter 6 e Mortal Kombat 1.

Avevamo già avuto modo di provare Tekken 8 per due volte durante i Closed Network Test di luglio e ottobre, ma stavolta, invitati da Bandai Namco, abbiamo potuto giocare una versione quasi definitiva del titolo, con tutto il roster presente e anche le modalità single player giocabili. Queste sono state il fulcro della nostra prova di ben tre ore, in cui abbiamo potuto farci un’idea più precisa di come sarà l’atteso picchiaduro.

L’esagerato Story Mode

La prima cosa che abbiamo potuto provare è stato lo Story Mode, che si riallaccia agli eventi di Tekken 7 per raccontarci il proseguimento dell’epica ed esagerata storia della saga. Il producer Katsuhiro Harada spesso si vanta sui suoi social di come Tekken abbia persino ricevuto il premio dei Guinness World Record come serie videoludica con la storyline più lunga in assoluto – superando anche titoli arrivati in precedenza, come Street Fighter e Mortal Kombat, perché questi in alcuni capitoli hanno inserito reboot o re-telling di eventi già narrati.

Tekken invece continua la sua storia sin dal primissimo capitolo uscito nel 1995 e, ormai quasi ventinove anni dopo (quando l’ottavo capitolo uscirà), ci ritroviamo ancora una volta ad assistere alla faida della famiglia Mishima.

Abbiamo avuto modo di giocare quattro capitoli del nuovo Story Mode di Tekken 8 (già prenotabile su Amazon), che inizia davvero con il botto, con uno scontro padre-figlio tra Jin e Kazuya. La battaglia, composta da fasi di gameplay alternate a filmati, era altamente cinematografica e spettacolare. Una volta attivati i rispettivi geni del Diavolo, Jin e Kazuya portano la sfida a un nuovo livello scenico, così esagerato che in alcuni momenti ci è sembrato di stare assistendo a uno scontro di Dragon Ball.

Come prevedibile, Kazuya è ancora un osso troppo duro per Jin, e il nuovo capo dei Mishima annuncia in diretta mondiale l’inizio di un nuovo torneo in cui le nazioni sconfitte verranno spazzate via dalla potenza dell’esercito della potente zaibatsu.

Come ci si aspetterebbe da Tekken, la storia è davvero sopra le righe.
Nei capitoli successivi si rincontreranno volti noti della saga e verranno anche introdotti alcuni dei nuovi personaggi, come Reina e Victor – ma non vogliamo svelarvi troppo per quanto riguarda la trama, lasciandovi il piacere di scoprirla da soli una volta uscito il gioco. 

Per il momento possiamo dirvi che la storia è, come ci si aspetta da Tekken, davvero sopra le righe e potrebbe superare anche i capitoli precedenti, viste le premesse. Ovviamente non c’è da aspettarsi chissà quale profondità narrativa, ma d’altronde chi segue le vicende di Tekken lo fa per le botte, e queste non mancano. Alcuni personaggi potrebbero però nascondere delle sorprese inaspettate, che anche noi non vediamo l’ora di scoprire.

Una cosa che non ci ha entusiasmati è che nei primi quattro capitoli abbiamo utilizzato in combattimento praticamente solo Jin, mentre nella modalità Storia dello scorso titolo era possibile indossare i panni di diversi guerrieri a seconda del momento. Sarebbe un peccato se la storia principale fosse dedicata solo a Jin e dunque meno corale rispetto al passato, anche se è possibile che, come era già successo, ci siano anche dei capitoli extra dedicati a dei personaggi specifici.

A livello tecnico il gioco si dimostra davvero impressionante e conferma l’alta qualità già vista nei trailer. L’Unreal Engine 5 fa il suo dovere, specialmente nel passaggio tra scene d’intermezzo e combattimenti, che avvengono con grande naturalezza.

Proprio questa è la particolarità dello Story Mode: spesso, infatti, le battaglie saranno inframmezzate da delle scene che renderanno ogni duello più spettacolare; inoltre in alcuni frangenti saranno presenti anche dei QTE per decidere come agire, anche se non sappiamo ancora se avranno delle reali conseguenze nel gioco.

Abbiamo trovato poi molto carina l’idea di far parlare a ogni personaggio la sua lingua. All’inizio lascia un po’ spaesati vedere un personaggio parlare in inglese mentre l’altro risponde in giapponese, ma in questo modo viene valorizzata e sottolineata la nazionalità di ognuno dei combattenti presenti.

Il più forte delle sale giochi

Tekken 8 (che potete già prenotare su Amazon) avrà anche un’altra modalità dedicata principalmente al single player, ossia l’Arcade Quest.

Questa ci consentirà di creare un nostro avatar, per poi sfidare altri giocatori in partite a Tekken 8. La storia di fondo è estremamente basilare: il nostro alter ego frequenta una community dedicata a Tekken 8 nella sua piccola sala giochi di quartiere e il suo sogno, come quello dei suoi amici, è quello di diventare il giocatore più forte del picchiaduro. Ovviamente non mancheranno anche dei rivali, tra cui quello che in teoria dovrebbe essere il nostro avversario principale, che ha un modo di fare scontroso e altezzoso molto da cliché.

È anche possibile affrontare il proprio Ghost, oltre a quello di altri giocatori.
In realtà la storia di questa modalità non è poi così importante, dato che è in pratica un grosso tutorial che insegna a giocare a Tekken 8 sin dalle sue basi. I primi scontri che affronteremo, infatti, saranno degli effettivi tutorial, che ci mostreranno come funzionano le meccaniche di base, partendo dai movimenti basilari e arrivando all’Heat System e alle Rage Art.

Si potranno poi sfidare altri giocatori presenti nelle sale giochi, per allenarsi e per ottenere oggetti e crediti extra e per salire di rango. In questa modalità infatti il giocatore potrà migliorare con un sistema uguale a quello dell’online, con la possibilità di scalare i gradi passando da primo dan a secondo e così via.

La personalizzazione è un punto importante di questa modalità: sarà possibile innanzitutto scegliere l’aspetto del proprio avatar, con una vasta gamma di opzioni estetiche sia per le parti del corpo che per il vestiario. Ribadiamo come esteticamente gli avatar di Tekken 8 non ci siano proprio piaciuti, dato che hanno un aspetto sin troppo anonimo e generico.

Anche i personaggi che utilizzeremo in battaglia potranno essere personalizzati, e in questo caso non si tratterà soltanto dei colori extra, ma di veri e propri cambiamenti anche alla capigliatura o al vestiario; alcuni personaggi da noi visti erano davvero irriconoscibili rispetto al loro aspetto classico. Sarà possibile personalizzare anche la scheda giocatore con titoli, colori extra e molto altro, e persino la propria barra della salute in combattimento.

La progressione, da quanto abbiamo visto soltanto nel primo capitolo di questo Arcade Quest, avverrà sconfiggendo alcuni giocatori importanti e arrivando in sale giochi diverse, dove dovremo nuovamente sfidare i campioni del luogo.

Un aspetto interessante di questa modalità è la possibilità di affrontare il proprio Ghost, ossia una versione di noi stessi il cui comportamento è gestito dall’IA, dopo che questa ha valutato il nostro stile di combattimento.

Ci vorranno diversi scontri per programmarla e potrà poi migliorare sempre di più man mano che giocheremo e l’affronteremo. La cosa interessante, però, è che potremo poi ottenere i Ghost di altri giocatori, per affrontarli e allenarci con dei bot teoricamente più avanzati a livello di tecnica rispetto alla semplice CPU. Purtroppo non abbiamo ancora potuto verificare la bontà di questo sistema, dato che la nostra prova era completamente offline.

Nuovi personaggi e grandi ritorni

Per concludere il giro di modalità provate, abbiamo potuto giocare anche a Tekken Ball, gradito ritorno di un simpatico extra inserito per la prima volta in Tekken 3. Questa riproposizione funziona grossomodo ugualmente a quella del passato: bisognerà sempre colpire la palla, trasferendo la forza dei nostri attacchi, per poi centrare l’avversario con la palla stessa o farle toccare terra per infliggergli danno.

Si potranno selezionare diversi tipi di palla con effetti di rimbalzo differenti e alcune mosse saranno modificate – ad esempio le Rage Art, che qui riempiranno al massimo la barra di danni della palla spedendola contro il nostro rivale. Si tratta sempre di una modalità spassosa, che si preannuncia già come un ottimo diversivo per riposarsi dagli scontri più classici.

Victor è un personaggio davvero forte, con colpi che lo rendono accessibile anche ai neofiti.
Altra novità da noi vista in questa prova è legata alle opzioni di replay, che aggiungono una possibilità inedita e mai vista prima in un picchiaduro. Assistendo al replay di uno scontro sarà possibile infatti inserirsi al suo interno prendendo il controllo del personaggio, così da poter reagire in prima persona a un attacco che originariamente ci aveva colti impreparati, o magari per portare avanti una combo che avevamo fallito.

Questa novità è estremamente utile per chi vorrà imparare a giocare meglio, permettendo a ogni giocatore di agire direttamente sui propri errori così da capire come evitarli in futuro.

Infine, anche se nella nostra prova ci siamo principalmente concentrati sulle varie modalità, più che sul cast di lottatori – qui presenti tutti e 32 al completo – abbiamo comunque dedicato loro un po’ di tempo, appositamente per avere una prima impressione sulle due new entry più importanti di Tekken 8: Victor e Reina.

Victor Chevalier, il personaggio doppiato dal famoso attore Vincent Cassel, ha uno stile di combattimento che fonde la furtività di un agente segreto e le movenze di un samurai. Victor infatti combatte con diverse armi: di base usa dei coltelli, con cui sferra degli attacchi molto veloci, ma all’occorrenza può utilizzare anche una pistola.

La sua arma più potente è però la katana tecnologica che porta al fianco, a cui è dedicata una stance apposita, per utilizzarne gli attacchi devastanti, che sono sia potenti che con una grande portata. Victor è inoltre in grado di teletrasportarsi per sorprendere l’avversario. Le nostre prime impressioni sono di un personaggio davvero forte, con alcuni colpi estremamente efficaci che lo rendono più accessibile anche per i giocatori alle prime armi, anche se padroneggiarlo sarà un altro paio di maniche, come è d’altronde per tutti i combattenti di Tekken.

Reina invece prende molte mosse da Heihachi e altri combattenti della scuola Mishima, ma è molto più veloce e imprevedibile grazie all’alternanza di colpi duri e potenti, con l’utilizzo di anche alcune stance storiche come l’Heaven’s Wrath e l’Electric Wind God Fist, nonché di diversi attacchi che valorizzano molto le sue veloci azioni con i calci. L’abbiamo trovata molto versatile da usare e, se non contenuta, in grado di distruggere la barra della vita degli avversari in pochi attimi.

Naturalmente è ancora presto per valutare effettivamente le capacità di questi due nuovi personaggi, ma dopo averli provati siamo rimasti impressionati sia dalla loro efficacia in battaglia che dalla loro estetica, davvero ben riuscita.

Voto Finale

Conclusioni Finali di SpazioGames

Pro

  • Modalità Storia sempre esagerata e divertente

  • I nuovi personaggi sono davvero belli da usare

  • La modalità Arcade Quest è ottima per i principianti...

Contro

  • ... ma ci ha dato l'impressione di essere la più debole del pacchetto

  • Gli avatar dell'Arcade Quest sono esteticamente troppo anonimi

  • Sarà da verificare il bilanciamento del roster una volta uscito il gioco

Commento

L’ultima prova prima dell’uscita di Tekken 8 ci ha convinti, con delle modalità dedicate al single player ricche e varie e un roster di combattenti davvero ottimo, soprattutto per le nuove aggiunte da noi provate. Lo Story Mode ci incuriosisce, soprattutto dopo quanto visto nei primi capitoli, e siamo ansiosi di scoprire come proseguiranno le vicende dell’eterna faida della famiglia Mishima. 
L’Arcade Quest sembra essere un buon tutorial per introdurre i giocatori ai sistemi di Tekken 8, mentre i combattimenti si riconfermano spettacolari e divertenti, proprio come avevamo già constatato. Non resta dunque che attendere il prossimo 26 gennaio per poter finalmente vivere tutto quello che Tekken 8 ha da offrire – e, nel frattempo, iniziamo a scaldare i pugni per il prossimo torneo dell’Iron Fist.

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