Immagine di System Shock Remake è quasi pronto e non sembra così male
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System Shock Remake è quasi pronto e non sembra così male

Grazie a una demo giocabile rilasciata in occasione della Steam Next Fest, abbiamo provato con mano l'imminente System Shock Remake.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Informazioni sul prodotto

Immagine di System Shock Remake
System Shock Remake
  • Sviluppatore: Nightdive Studios
  • Produttore: Prime Matter
  • Distributore: Prime Matter
  • Piattaforme: PC , PS5 , XSX , XONE , PS4
  • Generi: Gioco di Ruolo , Avventura , Action Adventure
  • Data di uscita: 30 maggio 2023 (PC) - 21 maggio 2024 (console)

System Shock Remake è uno dei progetti più incerti e fumosi degli ultimi anni, tenuto d'occhio soprattutto da chi ha amato il titolo originale, uscito ormai in un'altra era geologica. La riedizione di uno degli sparatutto sci-fi più celebri di sempre è infatti attualmente in sviluppo presso Nightdive Studios e sarà pubblicata da Prime Matter, editore noto per aver anche contribuito al lancio di Gungrave G.O.R.E., disponibile tra le altre cose in forma totalmente gratuita su Xbox Game Pass (trovate l’abbonamento in sconto su Amazon).

Diversi anni fa avevamo del resto già avuto la possibilità di provare in anteprima questo remake, sebbene da allora sia poi subentrato un silenzio assordante sul progetto, tanto che i fan – specie quelli che si erano prodigati a finanziare il progetto su Kickstarter – si erano preoccupati e non poco circa il destino del nuovo System Shock.

Tuttavia, dopo essere scomparso dai radar per diverso tempo, il rifacimento in questione è tornato a far parlare di sé grazie a una demo giocabile in occasione della Steam Next Fest della durata di un paio di ore, tempo più che sufficiente a restituirci un'idea piuttosto chiara di ciò che ci aspetta.

System Shock Remake potrebbe quindi essere in grado di riportare in auge il grande classico da cui prende ispirazione.

Ritorno alla Cittadella

Prima di cominciare, facciamo un passo indietro: System Shock nasce come sparatutto in prima persona fantascientifico per PC sviluppato da Looking Glass nell'ormai lontanissimo 1994.

Pur non andando a rappresentare un successo di vendite come altri celebri FPS dell'epoca – primo tra tutti DOOM – l'originale System Shock ha guadagnato la nomea di cult con il passare degli anni, visto che ad oggi è considerato un vero e proprio caposaldo del genere di appartenenza.

Fatta questa doverosa premessa, vien da sé che System Shock Remake ha quindi un doppio obiettivo: il primo, è ovviamente andare incontro ai fan storici del capitolo madre, orfani di un nuovo episodio del franchise ormai da troppo tempo.

Seconda cosa, Nightdive Studios deve anche essere in grado di avvicinare tutti coloro i quali non hanno mai sentito parlare di System Shock in vita loro, compito ancora più arduo considerando il numero realmente sorprendente di alternative di spessore (dobbiamo davvero elencarvi la pletora di titoli in soggettiva a sfondo sci-fi degli ultimi anni?).

System Shock Remake parte esattamente come ci aspetteremmo da un capitolo anni '90 della serie, immergendoci senza troppi complimenti in un futuro distopico, nel quale multinazionali sfruttano i diritti e le volontà degli esseri umani, un mondo in cui il più debole è destinato inesorabilmente ad essere messo ai margini della società.

Nei panni di un hacker senza nome, la cui vita scorre con l'ansia costante di non riuscire a superare la giornata, verremo presto arrestati dopo un tentativo di furto di dati ai danni della TriOptium Corporations.

Dopo esserci risvegliati all’interno della Cittadella, verremo presto contattati dal misterioso Edward Diego, il quale ci offre l'unico modo per far cadere le accuse: farci impiantare nel cervello un’interfaccia neurale capace di inserirsi all’interno del programma noto come S.H.O.D.A.N., ovvero un’intelligenza artificiale che ha assunto il controllo della stazione orbitale, uccidendo ogni membro dell’equipaggio. Insomma, un compito apparentemente impossibile a cui dovremo giocoforza andare incontro.

Andando a ricalcare l'originale – anche se non per filo e per segno – System Shock Remake ha un preludio (e un primo capitolo) che ci catapultano nell’inferno cyberpunk che in molti hanno già imparato a conoscere (e di conseguenza amare) già negli anni Novanta. Anche i dialoghi, alcuni dei qual ripresi pedissequamente dall'episodio originale, sembrano volere omaggiare in toto il gioco di Looking Glass, non andando così a intaccare l'effetto nostalgia.

A livello di gioco giocato, invece, System Shock Remake sembra andare a ricalcare titoli come BioShock e Prey, offrendo di base un approccio in tutto e per tutto simile al capostipite del 1994. Un'interfaccia completamente rinnovata – specie per quanto riguarda l'utilizzo degli oggetti secondari – va a braccetto con enigmi, nemici e trappole che fanno di tutto per portarci indietro nel tempo di quasi trent'anni.

Il cuore pulsante del System Shock originale è quindi rimasto pressoché intoccato: organizzare meticolosamente il proprio inventario, così come raccogliere rottami per ottenere di conseguenza un buon numero di crediti, è ancora una goduria come a fine anni novanta, ma con le dovute differenze. Anche gli avversari da fare fuori a colpi di mazza e non solo, hanno lo stesso aspetto che ci si aspetterebbe di trovare da un titolo nato negli anni Novanta.

Rispetto all'originale, il remake di Nightdive Studios e Prime Matter è ovviamente giocabile anche grazie all'ausilio di un gamepad, sebbene quel retrogusto di gioco con impostazione classica «da mouse e tastiera» sia ancora molto forte, specie per chi si è fatto le ossa coi titoli PC di fine secolo scorso.

Anche dal punto di vista grafico, il gioco sembra una ideale commistione tra vecchio e nuovo: per quanto ci riguarda abbiamo provato il tutto su un Lenovo Legion Slim 7i, forte di un processore Intel i7-12700H e una scheda video Nvidia GeForce RTX 3060, che insieme sono in grado di fare girare un gran numero di titoli a notevole potenza.

Ciò nonostante, le texture di System Shock Remake appaiono spesso "pixellose" – per, probabilmente, una scelta di design atta a strizzare l'occhio in maniera neanche troppo velata all'originale. Staremo a vedere se il gioco finale manterrà questo aspetto ibrido, cosa molto probabile.

Insomma, se System Shock è di fatto il capostipite di un certo genere di sparatutto in prima persona – del resto, senza il gioco Looking Glass probabilmente non esisterebbero big come Deus Ex, BioShock e Dishonored – il remake non potrà quasi certamente rappresentare un pezzo di storia del videogioco come il suo illustre predecessore.

Vero anche che, al netto della sua "inferiorità", il prossimo marzo potremo avere tra le mani un gioco la cui gestazione fin troppo lunga potrebbe non essere stata del tutto vana.

Voto Finale

Conclusioni Finali di SpazioGames

Pro

  • L'essenza di System Shock è rimasta intoccata

  • Gameplay ammodernato al punto giusto...

Contro

  • ... nonostante graficamente sia un po' troppo retrò

  • Col gamepad si gioca malino, nonostante tutto

Commento

Al netto dello sviluppo lungo e travagliato, System Shock Remake sembra riuscire nel suo intento, ossia quello di appagare gli amanti del gioco originale arrivato nell'ormai lontanissimo 1994, incuriosendo allo stesso tempo chi invece non ha mai sentito parlare di questo grande cult del secolo scorso. La speranza, quindi, è che il prossimo mese di marzo Nightdive Studios e Prime Matter possano davvero aver dato nuovo lustro a un classico senza tempo.
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