Anteprima

Starlink, di nuovo a spasso nello spazio con i giocattoli di Ubisoft

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Informazioni sul prodotto

Immagine di Starlink: Battle for Atlas
Starlink: Battle for Atlas
  • Sviluppatore: Ubisoft Toronto
  • Produttore: Ubisoft
  • Distributore: Ubisoft
  • Piattaforme: PS4 , XONE , SWITCH
  • Generi: Avventura , Action Adventure , Simulazione volo
  • Data di uscita: 16 ottobre 2018
L’abbiamo ammirato l’anno scorso, per poi ritrovarlo durante l’E3 2018, ed infine di nuovo alla Gamescom. Parliamo di Starlink, il toys to life di Ubisoft ambientato nello spazio. Alla fiera di Colonia abbiamo avuto modo di esplorare un nuovo pianeta, con la possibilità di giocare e sperimentare con diverse navicelle, componenti e piloti. Va fatto, a questo proposito, un discorso sulla fattura dei giocattoli stessi che, contrariamente alle aspettative, sono molto solidi e ben costruiti. Nessun pericolo nel dare le navicelle in mano a dei giocatori molto giovani perché, come abbiamo avuto modo di vedere grazie all’esuberante standista che ha accompagnato la nostra prova, anche cadendo da una certa altezza non subiscono nessun danno. Allo stesso modo l’inserimento nell’apposito alloggio sul gamepad risulta molto immediato, ben fatto, e difficilmente esposto a rotture dovute ad una troppa foga (anche se, certamente, un po’ di attenzione non fa mai male).
Starlink inizia infatti quando si sceglie prima un pilota e lo si inserisce nell’apposito alloggio, poi il corpo centrale dell’astronave, una coppia di ali ed infine le armi. Interessante il fatto che si possano accumulare fino a tre ali una sopra l’altra (anche in maniera asimmetrica da un lato all’altro), garantendo una maggior robustezza allo scafo intero, sacrificando però velocità e manovrabilità. Una volta costruita la vostra astronave (che non sarà definitiva come vedremo, ma tutt’altro), è tempo di avvicinarsi al pianeta per esplorarlo. Non c’è una vera e propria guida su cosa fare ma, semplicemente, si inizia ad avventurarsi per scoprire le possibilità che ogni territorio ha da offrire. Ogni pianeta, però, è sempre popolato da fazioni diverse che il giocatore potrà confrontare, oppure con cui potrà allearsi. Nel primo caso ogni incontro con gli stessi diventa una potenziale minaccia, perché attaccheranno a vista e, tendenzialmente, non saranno molto contenti di avere a che fare col giocatore. Nel secondo caso, invece, sarà possibile iniziare una serie di missioni a tema con le attività della fazione.
Alcuni sono esploratori, quindi chiederanno al protagonista di andare a verificare l’entità di minacce in alcune parti del pianeta, oppure di attivare dei segnalatori che possano servire in futuro a migliorare le comunicazioni. I minatori, invece, chiederanno la raccolta di risorse, mentre le fazioni più orientate all’aspetto militare spingeranno per eliminare minacce e, talvolta, andare a disturbare le altre fazioni. L’equilibrio politico di ogni pianeta è infatti in perenne mutamento, niente è deciso per sempre e sarà il giocatore a fungere da ago della bilancia. Può capitare infatti di ritrovarsi in uno scontro a fuoco tra due fazioni rivali, ed in quel caso sarà possibile intervenire oppure non curarsi del conflitto ad esempio.
Starlink
è quindi basato sull’esplorazione, sulla “giocosità” a tutto tondo e la voglia di sperimentare. A questo proposito viene in aiuto anche la possibilità di cambiare ogni pezzo dell’astronave in qualsiasi momento, con l’opzione di farlo anche in maniera fluida senza tornare al menù di personalizzazione. Le armi – posizionabili una per lato della nave – possono essere potenziate raccogliendo materiali durante le missioni, attiveranno nuovi effetti, infliggeranno più danno, e così via. Le armi servono anche a risolvere alcuni puzzle ambientali che richiedono l’applicazione di alcuni elementi particolari. Nella nostra prova abbiamo incontrato una porta a cui bisognava sparare con un’arma di fuoco ed una di ghiaccio.

 

Istintivamente abbiamo inserito due cannoni di quei tipi, ma l’arma che credevamo fosse di fuoco produce in realtà un turbo che infuoca la navicella mentre sfreccia a tutta velocità, e siamo stati quindi costretti a trovare un’arma di fuoco che sparasse dei proiettili. A questo proposito, tutti gli enigmi di questo tipo presenti nel gioco possono essere risolti con gli elementi forniti dallo Starter Set, ma sono presenti delle prove (del tutto secondarie e non collegate con la trama in alcun modo) che hanno bisogno di armi che manipolano la gravità ad esempio, che devono essere acquistate separatamente. In generale, l’intera avventura di Starlink può essere giocata con il materiale presente nello Starter Set, ma i nuovi eroi forniscono punti di vista diversi dell’avventura, nuove abilità speciali, ed in generale del gameplay differente dal solito, ma non si è in alcun modo limitati nel gioco acquistando l’uno o l’altro giocattolo.

– Giocattoli di ottima fattura

– Grande libertà lasciata al giocatore

– Sistema di modifica dinamico dell’astronave

La prova di Starlink ci ha lasciato con una sensazione piacevole. Le dinamiche di gioco funzionano, chi ama sperimentare e cercare soluzioni alternative troverà in Starlink la sua soddisfazione. Interessante la possibilità (non di default, ovviamente) di cambiare al volo gli elementi dell’astronave, sebbene sia poco comodo farlo durante le azioni più concitate. Va valutata l’appetibilità del titolo sul lungo periodo, e quanto Starlink riesca ad intrattenere dal primo all’ultimo minuto di gioco, ma è ovviamente ancora molto presto.

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