Sniper Elite 5 resta fedele alle tradizioni? | Provato
Sniper Elite 5 non vuole prendere nessun rischio e prosegue con la propria gestione conservativa. Vi raccontiamo com'è andata la nostra prova.
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a cura di Domenico Musicò
Deputy Editor
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Rebellion Developments
- Produttore: Rebellion Developments
- Distributore: Koch Media
- Piattaforme: PC , PS4 , XONE , XSX , PS5
- Generi: Sparatutto , Stealth game
- Data di uscita: 26 maggio 2022
Esistono serie che nel tempo hanno imparato a evolversi e altre che hanno deciso di rimanere estremamente conservative. Sebbene Sniper Elite 5 sia un capitolo che conferma con forza di rimanere aderente a questa seconda categoria, non esiste un giudizio lapidario o articolato che possa stabilire con certezza quale sia la strada migliore da percorrere per un franchise.
Come sempre, dipende sempre dalla risposta del pubblico, prima ancora che dalla ricezione della critica. E nonostante sia sempre lecito aspettarsi miglioramenti o soluzioni in grado di appianare le asperità più evidenti, va comunque ammesso che non tutti i titoli (se non addirittura i generi) possiedono le caratteristiche per svilupparsi in nuove direzioni.
Al di là del presunto coraggio da sbandierare a ogni cambiamento, delle scelte a monte e delle pressanti necessità di monetizzazione, Sniper Elite 5 dimostra di non volersi avventurare verso acque ignote, scegliendo al contrario di approdare nel proprio porto sicuro. Ecco perché, dopo la nostra prova, possiamo dirvi che il nuovo capitolo della saga di Rebellion ha tutto ciò che gli amanti della saga hanno sempre apprezzato.
Dopo numerosi episodi, però, l'immobilismo inizia a pesare non poco.
Sniper Elite 5, la storia
Se da una parte resta comprensibile la volontà di apportare piccoli miglioramenti a una formula di discreto successo, dall'altra si vede ormai in modo piuttosto evidente quanto la struttura di gioco sia da svecchiare. Non parliamo solo delle modalità di avanzamento, del modo in cui sono gestite le missioni primarie e secondarie o dello sviluppo delle abilità. Ci riferiamo in particolar modo a uno scheletro di gioco che oggi, di fatto, risulta essere lontano dalla modernità.
A ciò si appaia un comparto tecnico che non ha ricevuto importanti aggiornamenti, con tutto ciò che ne consegue in termini di cosmesi generale e limitazioni grafiche.
Abbiamo provato una missione di Sniper Elite 5, ossia la seconda che sarà prevista nel codice finale di gioco, tra l'altro disponibile fin dal primo giorno d'uscita sul Game Pass (trovate su Amazon tre mesi di abbonamento Ultimate). Prima di testare il nuovo capitolo, abbiamo assistito a una breve presentazione degli sviluppatori, che ci hanno raccontato alcuni dettagli legati alla storia.
I giocatori impersoneranno il cecchino Karl Fairburne, in missione nella Francia del 1944 per sgominare il misterioso piano nazista denominato "Operazione Kraken". Le sue abilità e il suo piglio investigativo gli serviranno per raccogliere tutte le informazioni necessarie per bloccare sul nascere il terribile piano ordito da un arcinemico nazista che sarà la vostra nemesi.
Sniper Elite 5, secondo quanto dichiarato dagli sviluppatori, ci porterà in particolar modo nel nord della Francia, con scenari ricostruiti in modo concorde al periodo storico. Non sono stati condivisi altri dettagli narrativi di grande rilievo, e tutto sommato, considerando la prova piuttosto striminzita, capiamo che l'intenzione sia quella di non rivelare troppo di una storia che è legata a doppio filo all'avanzamento di gioco.
La sola missione da noi provata, per l'appunto all'inizio del gioco, non si discostava da quanto spiegato da Rebellion. Il protagonista doveva infiltrarsi all'interno di una struttura militare fino ad arrivare alla stanza del generale per mettere mano su documenti di grande segretezza.
Dopo aver portato a termine l'incarico, e pronti per scoprire gli immediati sviluppi per poi iniziare il terzo livello, siamo stati prontamente interrotti, con l'invito a rigiocare la missione provando magari differenti approcci. In Sniper Elite 5, come da tradizione, avrete ancora una volta parecchie scelte a vostra disposizione. A seconda delle situazioni presentate di volta in volta non ci sarà una soluzione univoca, ma potrete gestire l'avanzamento nel modo che più ritenete adatto al vostro stile di gioco.
Chi non si è mai avvicinato alla serie e non ha davvero idea di cosa stiamo parlando non deve infatti farsi ingannare dal titolo, perché non si tratta di una saga votata al solo cecchinaggio.
Chiaramente il focus è proprio su questa abilità, ma le migliorie aggiunte in Sniper Elite 5 lasciano intendere chiaramente quanto gli sviluppatori ci tengano a potenziare quegli aspetti di gameplay utili a offrire maggiori margini di manovra a chi ha come indole un approccio più creativo e meno statico. Oltretutto, potrete affrontare al campagna sia da soli, sia in modalità cooperativa, avendo la possibilità di condividere munizioni e oggetti, di curarvi a vicenda e impartire ordini.
Gameplay
La vasta campagna consente di avere adesso maggiori possibilità di esplorazione, studio dell'ambiente (ricreato in gran parte tramite l'uso della fotogrammetria) e più possibilità di organizzare le azioni di infiltrazione e attacco.
Il nostro approccio durante la missione proposta dagli sviluppatori è stato misto. E ciò è stato possibile grazie alla grande libertà concessa sin dalle prime battute di gioco. Oltre a poter organizzare al meglio il proprio armamentario, con scelta di armi e accessori utili ad assecondare la nostra indole, abbiamo avuto la possibilità di verificare quanto Sniper Elite 5 sia in grado di evitare restrizioni e obblighi nelle fasi più a imbuto.
Nelle zone all'aperto potrete in effetti correre via prestando sempre massima attenzione al posizionamento degli avversari, delle vedette e di coloro che eseguono semplici ronde, con la possibilità di occultarvi tra le siepi per far perdere le vostre tracce prima che il livello di allerta diventi massimo.
Al chiuso, invece, Sniper Elite 5 appare esattamente come gli stealth di qualche generazione fa, con tutto ciò che ne consegue in termini di arretratezza strutturale. Quando parlavamo di gioco che rimane conservativo, ci riferivamo proprio al fatto che l'opera di Rebellion non fa granché per includere dinamiche diverse dal solito. Pertanto, ancora una volta, le operazioni di infiltrazione sono legate alle solite azioni che abbiamo già visto innumerevoli volte, con tanto di IA che è rimasta ancorata al passato.
Nella fattispecie, se in una stanza c'è un solo soldato non c'è bisogno di essere guardinghi o eccessivamente attenti a come ci si muove, perché basta semplicemente correre addosso al nemico e farlo fuori all'istante e prima che abbia il tempo di reagire. Starà poi a voi decidere se occultare il corpo, lanciarlo giù da una balconata o ignorare del tutto le conseguenze delle vostre azioni.
In ogni caso, se negli spazi ampi volete evitare di trovarvi in spiacevoli situazioni potrete organizzarvi in modo da far fuori gli avversari dalla distanza, così da spianarvi la strada prima ancora di muovervi lungo il sentiero corretto. Inoltre, quando resterete invischiati in situazioni concitate che comprendono fuga, rapidi scatti e difesa, esiste la possibilità di restare aggrappati dai cornicioni e sgattaiolare via in relativa sicurezza, magari spostandovi via dalle zone di allarme.
Sniper Elite 5, per lo meno nel livello da noi provato, ha dimostrato di offrire sin da subito parecchie situazioni di gioco ben diversificate, adatte a non dare mai troppe certezze al giocatore, che dovrà adattarsi a seconda di diverse situazioni e imprevisti. La parte del leone la fa senza dubbio la grandissima personalizzazione, ancora più approfondita in questo quindi capitolo canonico. Per esemplificare quanto detto, dovete considerare che i giocatori possono cambiare stock, caricatori, ricevitore, canna e mirini in ferro di un'arma e i rispettivi materiali.
Volete essere più furtivi? Più metodici? Siete più votati al cosiddetto run and gun? Sta davvero a voi decidere, anche all'interno di una stessa partita in corso. Se scoprirete dei banchi di lavoro nelle mappe, avrete accesso a ulteriori possibilità di personalizzazione, a dimostrazione del fatto che gli sviluppatori hanno davvero puntato con forza sulla varietà di approccio.
Al momento non sappiamo se funzionano tutte, e nemmeno se in certi livelli vengano scoraggiate certe azioni più avventate, ma tutto sommato l'impressione è che la serie non voglia assolutamente strafare o sperimentare soluzioni dagli esiti ignoti. Questo, però, potrebbe tenere a freno le ambizioni di Rebellion, che ha di certo bisogno di compiere quel salto in avanti di cui la serie ha davvero bisogno.
Voto Finale
Conclusioni Finali di SpazioGames
Pro
-
Piccole migliorie al sistema di gioco
-
Grande focus sulla personalizzazione del proprio stile di gioco
Contro
-
Tecnicamente è lontano dalla modernità
-
Struttura di gioco desueta e diversi difetti non trascurabili
Commento
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