SBK Team Manager, il gestionale a due ruote tutto italiano
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a cura di Matteo Bussani
L’Italia delle corse su due ruote ha sicuramente una marcia in più, soprattutto in ambito videoludico. I titoli si contano su più mani, così come le piattaforme su cui sono stati sviluppati. In particolare il mondo delle Superbike è affidato all’interno della sfera mobile alla nostranissima Digital Tales.
Si sa, però, non c’è soltanto l’azione quando si pensa ai motori, visto che dietro le quinte, anzi, dentro ai garage, c’è un team intero che lavora per far sì che le prestazioni in pista siano sempre migliori e che rendono possibili le imprese dei piloti che, ovviamente sono in prima fila.
Un sistema di gioco che fa grande leva sul concetto di rischio. Ogni azione di gara può migliorare le performance, i tempi sul giro, e le probabilità di un sorpasso, ma sull’altra faccia della medaglia, può portare alla caduta del pilota, oppure a farlo stancare al punto da dover richiedere un recupero con giri più pacati per far sì che la concentrazione torni ai massimi livelli. Saremo invogliati a seguire il comportamento del pilota, anche grazie a una doppia visuale messa a disposizione del giocatore. La prima, classica in questo genere di giochi, in 2D, mentre l’altra 3D, tipica invece delle controparti in prima persona.
Di anno in anno, in-game, dovremo controllare i contratti, decidere i miglioramenti da sviluppare, gli ingegneri da mantenere e i piloti da assumere. Non mancherà poi la possibilità di portare in gara più moto, con tutta le relative stratificazione e complessità che ne derivano.
Per la release commerciale è previsto un rilascio premium, a pagamento, che richiede al giocatore un piccolo investimento una tantum per poi lasciarlo libero di muoversi liberamente nella versione completa del gioco. Crediamo che al di là della diffusione del modello concorrente freemium, questo tipo di offerta vada bene a incastrarsi sia con le mire del gioco, sia proprio con la natura stessa di gestionale, che potrebbe altrimenti diventare, come tanti concorrenti, una rincorsa allo scambio di soldi reali con le pene d’attesa del giocatore.
Digital Tales ci sembra davvero alla gran carica con il manageriale dedicato al mondo delle Superbike. La licenza c’è, le idee non mancano e la struttura sembra pronta, al netto dei dovuti aggiustamenti, a sostenere le partite di tutti quei giocatori che, appassionati di motori, vogliono cambiare punto di vista dal solito casco o semplicemente preferiscono un modo più pagato per apprezzare le corse nella loro interezza.
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