Path of Exile 2 è GDR allo stato puro
Grinding Gear Games lancia l'Earl Access di Path of Exile 2 e si appresta a scuotere le fondamenta del genere di appartenenza: lo abbiamo provato.
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a cura di Luca Porro
Contributor
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Grinding Gear Games
- Produttore: Grinding Gear Games
- Testato su: PC
- Piattaforme: PC , PS5 , XSX
- Generi: Gioco di Ruolo
- Data di uscita: 6 dicembre 2024 (Accesso Anticipato)
Era il 2019 quando Path of Exile 2 fu annunciato per la prima volta – e, nonostante i ritardi dovuti alla pandemia e agli effetti portati da quel tragico evento, ci troviamo qui pronti a raccontarvi un gioco che avrà sicuramente un prima, ma soprattutto un dopo.
Armati di curiosità ci siamo dunque tuffati svariate ore nelle terre ostili del seguito marcescente ideato da Grinding Gear Games e non vediamo l’ora di offrirvi le nostre impressioni nel provato di Path of Exile 2.
Libidinosa marcescenza
Ci sono giochi che nascono già con le stigmate della pietra miliare e poco si può fare in quei casi. Sarà forse il fardello di un primo capitolo che ha saputo percorrere un percorso tortuoso, come quello dell’innovazione nel genere degli ARPG, in maniera vincente.
O forse l’idea che, dopo Diablo IV, ci fosse bisogno di una esperienza davvero hardcore in grado di spostare l’asticella della competizione molto più in alto. Path of Exile 2 riesce dove tanti hanno fallito e lo fa con una naturalezza sconvolgente, come se davvero l’idea che questo secondo capitolo fosse un’appendice del primo più che un vero standalone, non se ne fosse mai andata.
Nonostante i vent’anni che separano le vicende di questo secondo capitolo dal primo originale gioco, il senso di familiarità e di ritorno a casa tra le inospitali mura di Path of Exile 2 è molto impattante.
Non sarà difficile per chi ha passato centinaia (se non migliaia) di ore sul titolo del 2013 destreggiarsi tra le dinamiche del titolo. Allo stesso tempo, chi non ha potuto sperimentare le caratteristiche principali di questo franchise, sicuramente troverà difficile raccapezzarsi tra le numerose situazioni proposte.
Una difficoltà da non sottovalutare
In questo genere di giochi, la narrativa ha un peso specifico notevole e noi non vogliamo sviscerare in nessuna maniera qualcosa che possa essere spoiler per molti. Lo stupore, la bellezza di alcuni momenti dei tre atti disponibili nell’Early Access vanno gustati con i propri tempi.
Vi basti sapere che in Path of Exile 2 vi sono alcune delle migliori situazioni, sia per scrittura che per messa in scena, che il genere di appartenenza abbia mai visto negli ultimi anni. Le sensazioni che abbiamo provato affacciandoci alle varie dinamiche narrative sono state di quelle che ti lasciano qualcosa impresso sulla pelle: momenti memorabili che ci porteremo dietro.
Il problema, semmai, è arrivare a gustarsi quei momenti. Path of Exile 2 è figlio in tutto e per tutto del primo capitolo, nel bene e nel male.
L’idea che questo nuovo corso aiutasse il brand ad avvicinarsi a un nuovo pubblico, cercando anche una maggiore chiarezza, rimane un miraggio. Il gioco è brutale, inospitale, ostico e di difficile assimilazione per chi pensava di trovarsi davanti un titolo maggiormente accessibile – i neofiti, dunque.
Questo è a tutti gli effetti un problema, dato che la comunicazione delle possibilità che il gioco ti offre è e resta il vero tallone d’Achille della produzione, come lo era nel primo capitolo.
Un gioco profondo e complesso
La difficoltà in Path of Exiles 2 risiede anche nella comprensione delle meccaniche di gioco che sono tutto fuorché semplici. Ogni classe (12 in totale, 6 disponibili al lancio dell’Early Access) totalizza il modo di approcciarsi alle build, lo rende unico e spinge il giocatore a modellare il proprio flusso di gioco attraverso un sistema di personalizzazione a tutto tondo.
Non solo le abilità attive si sbloccano e si selezionano a piacimento, ma si deve tenere conto di abilità passive (con un albero abilità gigantesco che può andare a inserire milioni di variabili nella creazione di build), ma soprattutto anche i bonus e i perk dell’equipaggiamento che randomicamente si ottiene da nemici base, boss o NPC.
Ci sono tutta una serie di meccaniche che poi restano poco intuitive e non ben comunicate ai giocatori. Ad esempio, l’utilità delle cosiddette currency è incredibilmente alta. Queste ultime permettono una personalizzazione estrema delle performance in gioco, eppure vengono a malapena accennate.
Ancora una volta dunque, Grinding Gear Games non culla i nuovi giocatori, ma piuttosto si accerta che imparino a sopravvivere attraverso una terapia quasi d’urto, come accade in titoli come Elden Ring, ad esempio.
Stesso discorso per le mappe, comprensibili a lungo andare, ma complesse, articolate e sopratutto immense, con una di esse che per essere percorsa da lato a lato necessita di un’ora di gioco reale.
Un comparto audiovisivo di livello
La nostra prova dell’Early Access ci ha visto concludere i primi tre atti della campagna (gli altri tre arriveranno solo con l’uscita ufficiale del gioco) e tuffarci nella riproposizione degli stessi in versione hard (prima dell’endgame a cui dedicheremo un articolo a se stante).
Una particolare menzione ci teniamo a farla per il sound design, un elemento spesso dimenticato od oscurato dalle più riconosciute colonne sonore: quello di Path of Exile 2 è straordinario e incalza il giocatore con una soddisfacente sequela di suoni accattivanti e incitanti.
In alcune situazioni, come ad esempio il lancio di incantesimi, il tappeto sonoro risulta davvero d’impatto, e sicuramente di livello assoluto.
Primi passi
Path of Exile 2 ha appena iniziato a dire la sua, ma sicuramente l’impronta che si appresta a dare al genere degli ARPG è di quelle importanti e memorabili. Il lancio dell’Early Acess ci consegna un prodotto incompleto nella teoria (6 classi da sbloccare, 3 atti da sviluppare), ma già estremamente concreto nella pratica.
Un titolo difficile, stimolante, complesso e ricco di dinamiche che andranno analizzate sopratutto in ottica endgame, quando il gioco si confronterà con la bulimia di contenuti di molti giocatori moderni.
Nonostante una comunicazione con il giocatore che ancora è claudicante, questo assaggio cospicuo di cosa ha da offrire Path of Exile 2 ci permette di dire senza dubbio che davanti non abbiamo un gioco qualsiasi, ma probabilmente un’opera che ha tutto quello che serve per lasciare un segno indelebile nell’industria.
Voto Finale
Conclusioni Finali di SpazioGames
Pro
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Immenso e stratificato.
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Visivamente esuberante.
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Sound design incredibile.
Contro
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Non comunica efficacemente con il giocatore.
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Per ora fallisce l'avvicinamento a un pubblico meno hardcore.
Commento
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