L’attesa che circonda One Piece World Seeker è altissima. Il motivo è presto detto, non esiste a oggi un videogioco dedicato all’universo di Rufy che interpreta nelle trame ludiche l’intera dimensione del viaggio tipica del manga di Eiichiro Oda.
Nella Opera Magna di questo mangaka non ci sono solo scontri e battaglie, anzi, lo spazio principale è dedicato alle scoperte di questa odissea alla ricerca di OnePiece. Senza pretendere di raccontare l’intero viaggio, cosa peraltro impossibile data la quantità di materiale narrativo da coprire, i ragazzi di Bandai Namco in World Seeker cercano di raccontarci una storia originale, fedele nell’ambientazione e nei personaggi a ciò che siamo abituati a vedere nelle saghe dell’avventura.
Rufy sarà l’unico protagonista giocabile, info confermata anche nell’intervista a Nakajima. Nelle sue vesti e sotto il suo leggendario cappello di paglia calcheremo le strade di più isole, che oltre a quella precedentemente annunciata, ospiteranno anche la Prison Island. Tutto riporta alla mente gli agglomerati cittadini della Marina, al cui centro sorge imponente la relativa installazione militare. Come in ogni avventura di One Piece nella storia trovano spazio comprimari noti, ovvero tutti i ragazzi della ciurma della Thousand Sunny. Il loro scopo sarà quello di introdurci agli eventi di gioco e portarci passo dopo passo a compiere le missioni, principali e secondarie, di cui il gioco è provvisto. Il collocamento temporale delle vicende è successivo all’ellissi temporale che segue la Grande Guerra di Marineford. Rufy ha dunque padroneggiato l’haki e ha accesso ai gear fino al terzo. Tra i nemici presentati, troviamo il generale Kong, i due ammiragli Akainu e Kizaru, Smoker e Rob Lucci.
Sicuramente ce ne saranno altri, ma queste sono le ultime informazioni ricevute tramite la presentazione dedicata.
Siamo poi passati dal dire al fare, e siamo così riusciti a mettere le mani sul gioco per la prima volta in assoluto. One Piece World Seeker è sostanzialmente un action esplorativo, con eventuali e accessorie fasi stealth, nonchè un design dei combattimenti semplice che rievoca le atmosfere di One Piece. Rufy si sbarazza facilmente di qualunque nemico comune, mentre trova del filo da torcere sfidando quelli più importanti. Nella demo l’obiettivo principale è avanzare su un sentiero mentre si cercano oggetti e si sconfiggono nemici, fino ad arrivare alla boss fight finale, pratica che in toto ci ha richiesto poco meno di un quarto d’ora.
L’agilità di Rufy è garantita dal salto e dalla possibilità di roteare velocemente le gambe aumentando la gittata del salto di pochi metri, com’è stato possibile vedere in alcuni trailer rilasciati in precedenza. Akainu è l’antagonista dello scontro della demo e su di lui abbiamo realmente messo alla prova il combat system, che è evidentemente in uno stato di sviluppo iniziale. Rufy ha appena una combo offensiva, due abilità speciali haki, due colpi speciali e la schivata. Può anche eseguire dei colpi a distanza, tramite la gum gum pistol, ma con una range dei proiettili limitato.Ogni abilità ha un livello che definisce il numero di barre relative da riempire prima di poterla utilizzare, che va da uno a tre. Più è alto il livello della mossa, più chiaramente essa è forte, ma ci vorranno anche più colpi ben assestati per sbloccarla. La prima fa roteare Rufy per aria danneggiando tutto ciò che colpisce e la seconda infligge un colpo diretto al nemico in camera. Ce ne saranno tante altre, come anche specificato durante l’intervista agli sviluppatori, dato che per recuperare in pieno le atmosfere di OnePiece e indossare i panni di Rufy, è necessario affrontare l’apprendimento di nuove tecniche e nuove abilità, anche se non abbiamo ancora la minima idea di come questa pratica si possa svolgere. Tornando allo scontro con Akainu, la quantità di vita a disposizione non è mai scesa sotto la metà, a dimostrazione di una difficoltà bassissima, quasi sicuramente pensata per permettere il completamento della demo a tutti i giocatori in tempi ridotti. Akainu dal canto suo, aveva sicuramente molti punti vita, che speriamo di trovare ancora aumentati nell’ipotesi di un bilanciamento definitivo più severo. Sempre a patto di avere a disposizione più combo e più abilità per riuscire a spezzare il ritmo monotono di un combat-system che allo stato attuale ha poche frecce al suo arco.
– Grandi potenzialità, anche se ancora non sbocciate
– L’ambientazione è davvero molto interessante
– Iniziano a vedersi personaggi di una certa caratura
OnePiece World Seeker è un titolo per i fan di vecchia data della serie, che vogliono abbracciare lucidamente One Piece potendone vivere l’esperienza completa per vestire virtualmente i panni di Rufy. L’obiettivo ambizioso traspare dalla prova di gioco, anche se mancano ancora le conferme che cercavamo sul piano del combat system, poco ricco, e sul piano del dinamismo del mondo di gioco, totalmente assente nella demo a disposizione. L’inizio può lasciar comunque ben sperare, a patto che, per l’appunto, questo sia il punto di partenza.