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PROVATO

Switch 2 è un passo avanti per Nintendo: l'abbiamo provata

Nintendo Switch 2: l’abbiamo provata a Milano ed è una console sorprendente, anche se con qualche piccolissima rinuncia.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

2
  • Pro
    • Schermo grande e ad alta definizione.
    • Mario Kart & Co. venderanno un bel po'.
    • Effetto "mouse" dei Joy-Con funzionale.
  • Contro
    • Qualche dubbio sull'ergonomia.

Conclusioni Finali di SpazioGames

Da questa prima prova alla mano, Switch 2 è migliore della Switch originale sotto quasi ogni punto di vista. Ma non è più “la console per tutti”. È una macchina pensata per chi ha voglia di videogiocare sul serio, per chi cerca performance, profondità, visione. È una console che guarda avanti senza più il bisogno di chiedere scusa, che abbandona la semplicità democratica per ambire a qualcosa di più definito, anche a costo di lasciare indietro qualcuno. E in questo cambio di passo – forse il più netto da decenni – Nintendo dimostra di voler crescere insieme al suo pubblico. 

Informazioni sul prodotto

Immagine di Nintendo Switch 2
Nintendo Switch 2
  • Produttore: Nintendo
  • Testato su: SWITCH2
  • Piattaforme: SWITCH2
  • Data di uscita: 5 giugno 2025

MILANO – Ci sono momenti in cui ti rendi conto che stai toccando con mano qualcosa che farà parecchio parlare di sé. Il 25 aprile, a Milano, ospite di un evento speciale organizzato da Nintendo Italia, ho avuto modo di provare in anteprima Nintendo Switch 2, console che uscirà a giugno e che promette – con coraggio e una buona dose di arroganza – di riscrivere le regole del gioco. Perlomeno in casa Nintendo.

No, non si tratta dell'ennesima disamina sui prezzi dei giochi (del resto, di quello ho già parlato in uno speciale a tema), ma di provare con mano la piattaforma vera e propria.

E, lasciatemelo dire subito: la nuova ibrida della Grande N non è soltanto un’evoluzione della precedente. È un cambio di marcia. Una nuova filosofia.

E, forse, un nuovo modo di intendere il gaming portatile.

Più grande, più solida, più matura

A vederla spenta sul tavolo, Nintendo Switch 2 non urla novità. È ancora una console portatile con Joy-Con laterali e schermo centrale. Eppure, quando ci metti le mani sopra, quando la sollevi, la sensazione cambia.

È più "girthy", più massiccia, ma non pesante. I suoi 535 grammi con Joy-Con attaccati la rendono significativamente più leggera di Steam Deck (oltre 100 grammi di differenza), e la portabilità rimane uno dei suoi assi nella manica.

Ma è soprattutto la costruzione che colpisce. Addio plastica economica: il nuovo cavalletto posteriore è in acciaio e trasmette una sensazione di robustezza finalmente degna del prezzo. Anche i Joy-Con – ora magnetici – danno un senso di solidità e precisione nel collegamento, pur essendo facilissimi da sganciare. Il feedback è rassicurante, e tanto basta.

Lo schermo, più ampio e nitido, incanta per luminosità e saturazione dei colori, specialmente quando si collega la console a un monitor ad alta definizione. E la resa cromatica, già eccellente di per sé, viene esaltata dalla grafica non troppo realistica di alcuni titoli di lancio (Mario Kart in primis, ma ci tornerò poi).

Nintendo Switch è potente, bella da vedere, costruita con attenzione – e ha una line-up che parte già fortissima.
La vera sorpresa, però, arriva dalla modalità “mouse” dei Joy-Con. È una di quelle funzioni che sulla carta sembrano gimmick, e che invece in pratica – specie se usata su una scrivania come quelle dell’evento – risultano inaspettatamente ergonomiche e fluide.

I nuovi Joy-Con, a differenza dei predecessori spesso scomodi, sono sagomati per il comfort. Non siamo ancora ai livelli di un pad professionale, ma per chi cerca versatilità d’uso anche fuori dal divano, la direzione è quella giusta.

E i giochi?

Nintendo ha mostrato parecchio. Alcuni titoli, come Mario Kart World, Donkey Kong Bananza o Metroid Prime 4: Beyond, sembrano pensati per dimostrare i muscoli ludici del nuovo hardware, e con ottimi risultati.

Mario Kart World (che trovate anche su Amazon) è davvero irresistibile. Appena impugni i Joy-Con e scatti alla prima curva, capisci che Nintendo ha colpito ancora. Il senso di velocità è amplificato, le piste sono più dinamiche che mai, e la varietà visiva lascia spesso a bocca aperta.

C'è una cura maniacale nei dettagli, nelle animazioni e negli effetti visivi. Ma, soprattutto, c'è quella leggerezza folle e frenetica che ha reso il brand un colosso: Mario Kart World sarà una macchina da guerra commerciale, senza nemmeno doversi impegnare troppo per far breccia nel cuore dei fan.

Donkey Kong Bananza è invece un tuffo nella giungla, nel senso più selvaggio del termine. Un titolo che non ha paura di osare con livelli verticali, ostacoli creativi e una fisica dei salti finalmente raffinata.

Donkey Kong torna a spaccare tutto, come solo lui sa fare, e lo fa con uno stile visivo coloratissimo e vibrante, un level design che premia l'esplorazione e un ritmo di gioco capace di far sudare anche i più esperti.

Infine, Metroid Prime 4: Beyond è, senza mezzi termini, la carezza che aspettavamo da troppo. Samus Aran torna in grande stile con un'atmosfera sospesa tra i classici capitoli GameCube e – incredibile ma vero – Halo, una colonna sonora nostalgica e una cura nei dettagli ambientali che trasforma ogni corridoio in un enigma da decifrare.

Non è solo un ritorno: è una dichiarazione d'intenti. Se manterrà le promesse, sarà un nuovo punto di riferimento per chi ama la saga, e non solo.

E poi ci sono alcune piccole sorprese per quanto riguarda le terze parti. Giocare a Street Fighter 6 e vedere che regge il confronto con PS5 e Xbox Series X è una sensazione straniante, quasi liberatoria.

Ma non è finita: Cyberpunk 2077 gira fluido e Yakuza 0, provato in modalità docked, è indistinguibile dalle versioni “grandi” e ben più performante delle terribili versioni old-gen viste al lancio.

Ed è questo il punto. Per la prima volta, Nintendo non rincorre solo l’innovazione o l’originalità, ma la qualità tecnica pura, lo “stare al passo” (notare le virgolette) con le console da salotto più potenti (senza pretendere la potenza di una PS5 o una Series X, ma questo immagino già lo sappiate).

È un’ambizione nuova, e un po’ spiazzante, per chi è cresciuto con il mantra del gameplay prima della grafica.

Non chiamatela Switch 1.5

Insomma, da quello che mi è stato concesso di provare al momento, Nintendo Switch 2 sembra essere una console straordinaria, ma meno universale. È potente, bella da vedere, costruita con attenzione. Ha una line-up che parte già fortissima.

Ma nella corsa verso l’eccellenza tecnica, perde un po’ di quella leggerezza e universalità che aveva reso la Switch originale un fenomeno trasversale, capace di arrivare a hardcore gamer e casual gamer con la stessa naturalezza.

Questa è una console che vuole parlare a chi prende sul serio il videogioco, che chiede di essere capita, esplorata, sfruttata al massimo. È un passo avanti netto, che posiziona Nintendo in un nuovo campionato. E, paradossalmente, potrebbe essere proprio questa maturità a rappresentarne il limite commerciale.

Insomma, in attesa di poterla provare più nel dettaglio e con maggiore attenzione a ogni singolo aspetto, al momento è comunque chiara una cosa: Switch 2 è migliore della Switch sotto quasi ogni punto di vista

Ma più che cercare di piacere a tutti, sceglie finalmente di piacere davvero a chi pretende il massimo, o quasi. È un cambio di prospettiva che non tutti apprezzeranno, ma che potrebbe portare Nintendo a vivere una nuova, esaltante primavera.

Ovviamente, saremo in grado di dirvi di più non appena potremo testare la piattaforma più a lungo, analizzandone ogni dettaglio con più dovizia di particolari in vista della recensione (cosa che accadrà quasi certamente già a partire dalle prossime settimane, ma vi terremo aggiornati al riguardo). Solo allora potremo anche svelare nel dettaglio i vari dubbi che stanno facendo alzare il sopracciglio ai fan (specie lato giochi).

In ogni caso, dopo questo primo e sicuramente gradito avvicinamento all'evento di Milano dello scorso 25 aprile, l'unica cosa di cui sono assolutamente certo è che Switch 2 è una console per chi sa bene cosa vuole — e ora sa che può chiederlo anche a Nintendo. 

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2 Commenti

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Finalmente un artivolo che esalta i pregi che questa console sembra avere, e sembrano molti e importanti, invece di andare a cercare il pelo nell'uovo.

Mi hai messo ancora piu voglia di riceverla finalmente
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Finalmente un artivolo che esalta i pregi che questa console sembra avere, e sembrano molti e importanti, invece di andare a cercare il pelo nell'uovo. Mi hai messo ancora piu voglia di riceverla finalmente
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