Nightingale | Provato – La sopravvivenza secondo gli ex BioWare
In vista della fase in Accesso Anticipato, abbiamo potuto testare Nightingale, nuovo survival a tema vittoriano sviluppato da ex membri di BioWare.
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a cura di Francesco Corica
Staff Writer
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Inflexion Games
- Produttore: Inflexion Games
- Testato su: PC
- Piattaforme: PC
- Generi: Multiplayer Online , Survival
- Data di uscita: 22 febbraio 2024 (Early)
I survival game sono diventati negli ultimi anni uno dei generi più noti e apprezzati dai fan: sempre più videogiochi provano ad abbracciare e rivoluzionare questa formula e alcuni di questi riescono a esplodere, diventando veri e propri fenomeni quasi impossibili da arrestare.
Si tratta di una tipologia di gioco ormai ben rodata e difficile da rivoluzionare, ma che allo stesso tempo si basa su meccaniche che sulla lunga distanza potrebbero rivelarsi ripetitive per molti utenti più abituati ad approcci aggressivi.
L'obiettivo di Nightingale, primo titolo sviluppato da Inflexion Games, nuovo team di sviluppo dell'ex BioWare Aaryn Flynn, è dunque quello di rendere ancora più accessibile questo genere per attirare anche i giocatori più inesperti, proponendo anche alcune piccole novità interessanti.
Dal 20 febbraio inizierà ufficialmente la fase di accesso anticipato: in vista di questa release particolarmente ambiziosa, abbiamo avuto la possibilità di provare in anteprima i primi momenti di gameplay, insieme ad alcune fasi endgame grazie a una sessione cooperativa con gli sviluppatori.
Come sopravvivere nel 1800
Nonostante abbia avuto grande esperienza prevalentemente con grandi giochi di ruolo durante il loro periodo in BioWare, tra i quali non possiamo certamente astenerci dal menzionare la saga di Mass Effect (trovate la Legendary Edition su Amazon), Aaron Flynn e il suo team hanno deciso di buttarsi su un genere probabilmente meno familiare, convinti di poter realizzare l'esperienza survival definitiva.
Il CEO di Inflexion Games ci ha infatti svelato che non ha alcuna intenzione di "reinventare la ruota", ma semplicemente fornire una delle migliori esperienze survival crafting disponibili sul mercato.
Questo significa migliorare tutte le meccaniche di gioco, rendendo però il gameplay meno meccanico, più intuitivo e aggiungendo ovviamente anche un pizzico di unicità.
Nightingale è infatti un survival game a tema vittoriano, ambientato in una versione alternativa del 1800 in cui magia e tecnologia progredivano di pari passo, grazie a un'alleanza tra le fate e l'umanità.
Tuttavia, le cose sono cambiate e improvvisamente ci ritroveremo spazzati via dalla civiltà in reami sconosciuti, con poco altro se non i nostri vestiti, un po' di ingegno e l'aiuto di Puck, un'enigmatica fata di cui non sapremo mai con certezza se fidarci davvero, ma che ci aiuterà a muovere i nostri primi passi in queste nuove bizzarre terre.
Come in ogni survival game che si rispetti, partiremo con ben pochi materiali e abilità a nostra disposizione, ma presto saremo in grado di crearci gli strumenti indispensabili per sopravvivere, tra strumenti per raccogliere risorse e le prime armi da combattimento per cacciare e difenderci dalle creature più pericolose.
I reami di Nightingale non sono abitati soltanto dagli animali, ma anche da costruzioni tecnologiche pronte a prendere vita – e, soprattutto, da veri e propri mostri pronti a mettere fine alle nostre avventure nelle aree più impegnative.
Gli sviluppatori hanno ammesso di aver notato che, durante alcuni stress test iniziali, il pubblico finiva per restare inevitabilmente confuso senza avere degli obiettivi chiari: per questo motivo, Inflexion Games ha pensato a un vero e proprio sistema di "missioni" che ci guideranno verso il nostro prossimo obiettivo.
Durante le fasi iniziali ci verrà infatti chiesto di iniziare procurandoci tutto l'essenziale per l'avventura, arrivando poi a costruire le nostre armi, cucire dell'equipaggiamento migliore e perfino sconfiggere un boss ostico.
Nightingale vuole offrire a tutti i suoi giocatori un'esperienza quanto più personalizzata possibile, guidando contemporaneamente gli utenti più inesperti: non solo potete regolare comodamente il livello di sfida prima di iniziare la partita, ma anche scegliere continuamente nel corso dell'avventura quali livelli vorrete esplorare.
La caratteristica più unica di questa produzione è infatti un sistema di carte magiche, che prima di attraversare uno speciale portale vi permetteranno di decidere il livello che vorrete affrontare.
Basterà semplicemente scegliere le apposite carte bioma e secondarie da associare: ad esempio, potreste volere una foresta ricca di materiali da raccogliere, oppure un deserto che diventa ancora più pericoloso durante la notte. Tutto selezionabile a vostra libera discrezione, al punto che le carte in questione non potrete solo trovarle durante l'avventura, ma anche crearle voi stessi.
Inoltre, se avrete voglia di tornare in un mondo precedente, il team ci fa sapere che basterà riutilizzare le stesse identiche carte: anche se i reami vengono generati proceduralmente, è stata implementata questa piccola feature per consentirci di tornare indietro ogni volta che lo riterremo necessario.
La personalizzazione riguarderà anche il nostro personaggio, che potrà avere un background specifico — per esempio un uomo d'affari, o perfino un criminale — e la possibilità di creare volti ancora più unici grazie a uno speciale albero genealogico, con elementi del volto ereditati da parenti diversi.
Tutti aspetti che ovviamente devono essere ancora approfonditi nella versione completa e che non abbiamo potuto davvero analizzare nello specifico, ma che rende bene l'ambizione di questa produzione.
Esplorazioni vittoriane in cooperativa
Come abbiamo accennato prima di iniziare la nostra anteprima, nella fase finale del nostro provato abbiamo potuto giocare anche insieme agli sviluppatori e altri redattori, in cui Inflexion Games ci ha permesso di vedere da vicino alcune delle sfide più impegnative con un equipaggiamento all'altezza.
La nostra prova è iniziata permettendoci di ammirare una casa vittoriana con tutte le comodità necessarie, prima della vera e propria rivelazione: non si trattava di un ambiente disegnato dal team, ma di qualcosa che era stato costruito a mano da alcuni betatester con le risorse di gioco.
Ciò è servito per farci capire che, una volta che i giocatori avanzeranno a sufficienza e avranno familiarità con le meccaniche di gioco, la community di Nightingale potrebbe riuscire a realizzare costruzioni meravigliose.
Nella versione che abbiamo testato qualche piccolo problema di bilanciamento di cui gli sviluppatori sono più che consapevoli, ma durante il lancio dell'accesso anticipato vero e proprio dovrebbero essere risolti.
In ogni caso, la sensazione che abbiamo avuto è stata quella di un'esperienza di gioco fluida: Nightingale non fa effettivamente nulla di rivoluzionario, come del resto non ci è mai stato nascosto, ma sembra voler semplicemente provare a migliorare tutto ciò che di buono può offrire questo genere.
Il team di sviluppo ci è sembrato inoltre particolarmente attento ai feedback degli utenti, manifestando la voglia di produrre un gioco con un prezzo equo e che sia in grado di offrire tanto divertimento: non sarà necessario nemmeno hostare manualmente i server, dato che saranno gestiti e pagati direttamente da Inflexion.
Trattandosi ancora di un gioco in accesso anticipato, c'è ovviamente ancora qualche dettaglio da sistemare: ad esempio, il sistema di unione ai party non sempre ha funzionato in modo impeccabile, così come la mappa potrebbe spesso rivelarsi confusionaria, pur volendo incoraggiare l'esplorazione degli utenti.
Anche tecnicamente abbiamo notato qualche frame drop di troppo, nonostante un comparto tecnico non certamente paragonabile ai tripla-A, ma Nightingale è già migliorato notevolmente rispetto alle prime apparizioni proprio grazie ai feedback degli utenti e ci sono ampi margini perché ciò possa accadere ancora durante l'Early Access.
Vedremo se effettivamente il survival vittoriano di Inflexion Games riuscirà davvero a diventare il nuovo punto di riferimento o se resterà confinato nell'amalgama di tantissimi altri titoli che hanno provato a ritagliarsi il loro spazio.
Non ci resta che attendere il lancio vero e proprio per scoprire se le ambizioni del team otterranno adeguati risultati sul campo.
Voto Finale
Conclusioni Finali di SpazioGames
Pro
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La meccanica delle carte è molto interessante
-
Particolarmente divertente con un party affiatato
-
Accessibile anche per chi non ha mai provato survival...
Contro
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... Ma se già non vi piacevano, è difficile che cambierete idea
-
Non c'è nulla di realmente rivoluzionario
-
Deve ancora migliorare a livello tecnico
Commento
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