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MultiVersus | Provato (finalmente) il ritorno, è ciò che aspettavamo?

Il fenomeno MultiVersus è pronto a tornare dopo più di un anno di assenza: scopriamo se Player First Games e Warner Bros. hanno fatto le mosse giuste.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Informazioni sul prodotto

Immagine di Multiversus
Multiversus
  • Sviluppatore: Warner Bros.
  • Produttore: Warner Bros.
  • Distributore: Warner Bros.
  • Testato su: PC
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE , XSX , PS5
  • Generi: Picchiaduro
  • Data di uscita: 15 agosto 2022 (lancio beta) - 28 maggio 2024

Quando venne lanciato sul mercato MultiVersus in versione beta, il picchiaduro free-to-play di Player First Games riuscì a diventare un fenomeno decisamente più popolare di quanto fosse possibile aspettarsi, ma dopo quel periodo d'oro sono subentrate numerose difficoltà.

Diversi bug, un netcode ballerino e una gestione delle microtransazioni e dei progressi di gioco progressivamente sempre più tendenti al predatorio hanno infatti lentamente minato il successo di gioco, costringendo il team a cambiare i propri piani in corsa: invece di passare progressivamente da una fase beta alla release completa senza interruzioni, gli sviluppatori hanno scelto clamorosamente di staccargli la spina per più di un anno, al fine di ripensare e sviluppare meglio il proprio prodotto.

In vista del rilancio definitivo, previsto per questo 28 maggio su console e PC, abbiamo avuto la possibilità di provare in anteprima un assaggio della versione definitiva di MultiVersus, insieme a tutte le sue novità e — ovviamente — con i suoi nuovi personaggi.

Vediamo se quest'anno di pausa ha fatto effettivamente bene a questo ambizioso platform fighter e cosa potranno davvero aspettarsi i fan delle proprietà Warner Bros. più iconiche.

Si torna a combattere

Iniziamo con il sottolineare che per i giocatori veterani ci vorrà sicuramente un po' di tempo per abituarsi al nuovo MultiVersus: il titolo è stato infatti ricreato da zero utilizzando Unreal Engine 5, così da rendere più facili gli aggiornamenti nel lungo periodo e sfruttare le migliori tecnologie.

Ciò ha permesso a Player First Games anche di sviluppare un netcode rollback che dovrebbe garantire partite con errori e lag ridotti al minimo: la nostra prova ci ha effettivamente restituito buoni risultati, anche se attendiamo di provare la versione completa al lancio con un pubblico più ampio per capire se effettivamente il risultato è stato raggiunto.

A livello di gameplay, questo redesign ha portato anche a un inevitabile ribilanciamento delle meccaniche: alcuni personaggi potrebbero infatti darvi la sensazione di essere più lenti del solito, come conseguenza del nuovo stile adottato da Player First Games.

Il suo nucleo di rivale di Super Smash Bros. Ultimate (lo trovate su Amazon, a proposito) rimane ovviamente invariato, ma a differenza della versione beta il team ha cercato di scoraggiare il più possibile l'uso eccessivo di mosse speciali o di schivate, che adesso diventerà molto più semplice punire a causa di recuperi molto più tardivi.

Le meccaniche in sé non sono state dunque modificate più di tanto, con un'unica vera eccezione alla regola: se schiverete al momento giusto attiverete un Parry, che bloccherà temporaneamente l'avversario e vi darà il tempo di eseguire un rapido contrattacco.

Sarà però necessario affrettarvi, perché questo cooldown non durerà per sempre e se perderete troppo tempo potreste essere voi stessi a ricevere una punizione per una mossa errata: una variante molto interessante che potrebbe rendere i match di alto livello più imprevedibili e spettacolari, se implementata correttamente.

L'altra novità riguarda ovviamente i nuovi personaggi giocabili: adesso sarà possibile sbloccare il Joker dall'universo DC Comics, la Guardia Banana da Adventure Time e... Jason Voorhees da Venerdì 13.

Il director Tony Huynh ci ha inoltre confermato che nel corso della Stagione 1 sarà disponibile anche l'Agente Smith da Matrix, già mostrato brevemente in occasione del reveal trailer di pochi giorni fa, ma che contrariamente alle aspettative non sarà disponibile al lancio.

I nuovi personaggi ci sono sembrati molto divertenti da utilizzare, mentre non siamo ancora rimasti convinti del tutto dalla Guardia Banana: il suo tool di mosse sembra infatti essere composto più che altro da "gimmick" difficili da utilizzare al momento giusto, rispetto a un Jason che pur essendo lentissimo può teletrasportarsi in un istante e un Joker con un'eccellente mobilità e tante armi per sfuggire a situazioni impreviste.

Ovviamente non abbiamo potuto esplorare particolarmente a fondo le loro meccaniche nel corso della nostra prova ma, a prescindere dalle nostre impressioni iniziali, la sensazione è che possano rivelarsi delle aggiunte interessanti al roster, nelle mani dei giocatori giusti.

Più che altro ci saremmo aspettati una più ampia nuova quantità di personaggi giocabili fin dal debutto, ma è possibile che Player First Games stia tenendo nascoste le sue sorprese in vista di future stagioni, dato che dovrebbero durare all'incirca otto settimane l'una.

Un aspetto che ci ha convinto positivamente è stata anche la nuova implementazione dei vantaggi, che adesso potranno essere utilizzati da subito con set diversi da equipaggiare in base alle circostanze, senza dover dunque aspettare di far salire di livello il proprio personaggio.

Il gameplay di MultiVersus resta perlopiù invariato, con l'unica vera eccezione del parry e dei nuovi bilanciamenti.
Si trattava di una decisione che effettivamente poneva in svantaggio chi si approcciava a un personaggio per la prima volta, anche se si dovrà comunque equipaggiare manualmente uno dei diversi set proposti: non abbiamo ancora avuto modo di scoprire nel dettaglio tutte le differenze, ma è una modifica che ha tutta la nostra approvazione e che dovrebbe rendere il gameplay più bilanciato anche per i neofiti.

Tra le novità del nuovo MultiVersus vogliamo sottolineare anche due nuovi scenari ispirati ai celebri cartoni animati "Il Laboratorio di Dexter" e "Le Superchicche": al momento non sembra essere previsto nessun personaggio proveniente da questi show, ma nello stage dedicato alle celebri supereroine potreste trovare Mojo Jojo pronto a mettervi i bastoni tra le ruote.

Un pass per il Multiverso

Gli utenti potranno scegliere ancora una volta se sbloccare i nuovi combattenti utilizzando la valuta gratuita in-game — le monete d'oro hanno cambiato nome, per qualche motivo, ma la loro funzione resta invariata — o utilizzare Gleamium per sbloccarli più in fretta.

Nel corso della nostra prova, abbiamo però notato un'unica eccezione che ci ha lasciato decisamente perplessi: Jason Voorhees era infatti disponibile esclusivamente come parte del Pass Battaglia Premium e non abbiamo notato alcun metodo per riuscire a sbloccarlo gratuitamente.

Gli sviluppatori hanno in seguito confermato che sarà disponibile esclusivamente come parte del pass a pagamento, ma che a partire dalla stagione successiva verrà data la possibilità di essere sbloccato gratuitamente: una sorta di "accesso anticipato" per chiunque abbia intenzione di supportare il gioco a livello economico.

Torneremo comunque sull'argomento nella recensione completa, dato che la gestione delle microtransazioni era uno dei punti più criticati della versione beta, ma – se il caso Overwatch 2 ci ha insegnato qualcosa – è che non siamo affatto sicuri che sia una buona idea e ci auguriamo avvenga un rapido passo indietro.

Con il lancio completo di MultiVersus, alcuni personaggi saranno offerti inizialmente solo con il Battle Pass.
Va comunque detto che il primo Season Pass Premium dovrebbe essere offerto gratuitamente a tutti i giocatori che hanno già giocato a MultiVersus, quindi almeno per il momento il problema sarà rimandato. 

A meno che non stiate iniziando a giocare per la prima volta: non esattamente un bel biglietto da visita per conquistare nuovi utenti.

Ad ogni modo, sottolineiamo che adesso esiste un unico battle pass, ma alcune ricompense possono essere sbloccate soltanto con la versione Premium: altro clamoroso passo indietro rispetto alla versione precedente, che ad eccezione delle ultime stagioni si era spesso dimostrato abbastanza generoso, anche senza dover spendere un centesimo.

Se non altro, se proprio si doveva seguire questa strada, almeno la grafica appare più pulita e snella, ma non facciamo a meno di rimpiangere i primi giorni di lancio in cui si poteva comunque sbloccare sempre qualcosa senza bisogno di aprire il portafogli.

C'è tuttavia un aspetto positivo che dobbiamo sottolineare: gli sviluppatori hanno ascoltato almeno una delle critiche relative al Battle Pass Premium, permettendo a chi l'ha acquistato di recuperare una parte dei Gleamium spesi avanzando abbastanza a lungo.

Un piccolo passo verso la giusta direzione, anche se riteniamo — se non fosse già evidente — che ci sia ancora da lavorare molto per trovare il giusto equilibrio.

Non esiste solo il competitivo

La novità più interessante di MultiVersus è sicuramente la voglia di rendere il platform fighter free-to-play un prodotto più facile da comprendere per i giocatori alle prime armi: la nostra partita si avvierà infatti con un breve tutorial nei panni di Shaggy, che potremo poi sbloccare permanentemente nel nostro roster.

Ma questa sezione servirà anche a presentare la modalità Rift: una vera e propria campagna PvE che potrete affrontare in single player o accompagnati da un amico fidato.

La campagna ci proporrà diverse battaglie contro CPU agguerrite e diversi obiettivi da portare a termine, con qualche mini-gioco qua e là per stemperare la tensione: sembrerebbe che MultiVersus abbia preso ispirazione dalle classiche modalità avventura di Super Smash Bros, anche se con un minore livello di profondità per il suo gameplay.

Un aspetto interessante è che in questa modalità non potranno essere equipaggiati i vantaggi, ma delle speciali gemme che andranno sfoggiate in base al tema del livello: per esempio, nello stage del "Caos" potremo utilizzare soltanto le varianti corrispondenti.

La campagna PvE ha un buon potenziale per aiutare i giocatori a prendere dimestichezza con le meccaniche di gioco.
Questa variante ci ha ricordato molto gli Spiriti utilizzabili su Super Smash Bros. Ultimate, in quanto anche le gemme sono in grado di modificare diversi comportamenti dei nostri lottatori – ad esempio rendendo i proiettili enormi o conferendo speciali bonus ad attacco e difesa.

Si tratta di una modalità con un buon potenziale per aiutare i giocatori a prendere facilmente dimestichezza con le meccaniche di gioco: al momento abbiamo potuto provare solo le prime due campagne, ma il menù ci anticipa che ne verranno sbloccate altre tre nel corso del tempo.

Sarà ovviamente interessante capire se ci sarà spazio per eventuali campagne aggiuntive con le prossime stagioni ma, nonostante i menù non appaiano sempre particolarmente chiari o ispirati, si tratta di una modalità con del buon potenziale e che sembra aver sostituito definitivamente l'esperimento (mal riuscito) della modalità Arcade, tra le ultime aggiunte introdotte prima della chiusura temporanea.

Sottolineiamo che le difficoltà più difficili potranno essere sbloccate soltanto quando i vostri personaggi avranno raggiunto un determinato livello, proponendo dunque sfide all'altezza dell'esperienza dei giocatori, anche se c'è un aspetto che ci ha lasciato perplessi: nonostante avessimo scelto di completare una variante più difficile, gli obiettivi per la difficoltà più semplice non si sono sbloccati in automatico.

Ci auguriamo che sia stato solo un errore relativo alla versione di prova che abbiamo dovuto testare, in quanto sembrerebbe un controsenso costringere i giocatori più esperti a rigiocare anche le difficoltà più semplici solo per avere tutti gli obiettivi.

Torneremo sull'argomento anche in questo caso nella recensione completa, quando avremo l'opportunità di analizzare approfonditamente ogni singolo aspetto del nuovo corso di Multiversus.

Voto Finale

Conclusioni Finali di SpazioGames

Pro

  • Il netcode è stato notevolmente migliorato

  • Il gameplay è più bilanciato e meno "caotico"

  • La modalità PvE è molto interessante...

Contro

  • ... ma potrebbe diventare ripetitiva in fretta

  • Il Battle Pass continua a non convincerci

  • Ci aspettavamo più nuovi personaggi dopo un anno

Commento

MultiVersus ha sfruttato il suo anno di assenza per provare a capire cosa è andato storto nel lancio iniziale, ma la sensazione è che abbia compreso soltanto alcune lezioni e feedback arrivati dai fan. Il platform fighter resta ancora divertente come prima, anche se le piccole modifiche al bilanciamento richiederanno i proverbiali tempi di assestamento, così come appare promettente la modalità PvE per chi non vuole necessariamente dimostrare di essere il migliore.
Ci saremmo però aspettati un maggior numero di novità dopo una così lunga assenza, mentre il battle pass continua a lasciarci perplessi, come accaduto in occasione degli ultimi giorni di vita della versione beta. La sensazione finale è che MultiVersus è tornato, con tutti i suoi pregi e difetti, ma difficilmente riuscirà a dimostrarsi lo stesso fenomeno di appena due anni fa, ma toccherà aspettare la versione completa per saperlo con certezza.
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