Immagine di Multiversus | Provato - Il rivale di Smash Bros che aspettavamo?
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Multiversus | Provato - Il rivale di Smash Bros che aspettavamo?

Abbiamo provato in anteprima la closed alpha di Multiversus, il picchiaduro a piattaforme con i più iconici personaggi Warner Bros.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Informazioni sul prodotto

Immagine di Multiversus
Multiversus
  • Sviluppatore: Warner Bros.
  • Produttore: Warner Bros.
  • Distributore: Warner Bros.
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE , XSX , PS5
  • Generi: Picchiaduro
  • Data di uscita: 15 agosto 2022 (lancio beta) - 28 maggio 2024

Il fortunato picchiaduro Super Smash Bros nacque con l'idea di creare un party game con i più indimenticabili personaggi del mondo dei videogiochi, ma la casa di Kyoto contribuì a realizzare uno dei più iconici, eppur poco popolati, generi videoludici: stiamo parlando naturalmente dei picchiaduro a piattaforme, di cui il franchise Nintendo è ancora oggi leader incontrastato.

Del resto, l'idea di veder combattere i propri personaggi preferiti ha sempre stuzzicato la mente dei giocatori e i platform fighter sono uno dei generi che si adatta meglio a tale concept, per via della propria accessibilità che consente di attirare un grande pubblico.

Tuttavia, nonostante oggi tale stile di gioco sia più popolare che mai, grazie anche ai molteplici record battuti da Super Smash Bros. Ultimate (che potete trovare su Amazon), nessuna produzione è mai riuscita ad arrivare a imporsi realmente a causa non solo di gameplay non sempre ottimizzati adeguatamente, ma anche da un'assenza di eroi davvero iconici.

Tenendo conto di questo ragionamento, appare decisamente comprensibile il perché quando Warner Bros Games ha annunciato Multiversus, un vero e proprio rivale free-to-play con Bugs Bunny, Batman, Arya Stark e Shaggy in un unico picchiaduro, l'interesse dei fan si sia notevolmente acceso: sono stati in molti a pensare che questa potesse diventare la prima vera alternativa credibile per console PlayStation, Xbox e su PC.

In preparazione all'imminente closed alpha che sta per essere resa disponibile anche al grande pubblico, abbiamo avuto la possibilità di provarlo con mano in anteprima per rispondere alla domanda che molti fan si sono fatti fin dall'annuncio: Multiversus può davvero diventare un degno rivale di Super Smash Bros?

Solo un "clone" o qualcosa di più?

Sviluppato da Play First Games, Multiversus non ha mai nascosto la propria ambizione di non essere visto come un semplice «clone», ma di poter essere un platform fighter simile, ma diverso e accessibile anche per il grande pubblico – anche quello meno avvezzo ai videogiochi del genere.

Una decisione evidente anche dallo stile di gameplay adottato che, pur riscontrando parecchie similitudini con il platform fighter più celebre, compreso l'utilizzo di attacchi standard caricati e mosse speciali per ogni direzione, presenta anche alcune sostanziali differenze che riescono a renderlo unico.

I comandi, per esempio, sono molto più votati alla mobilità e spingono l'utente a non restare mai fermo in un unico posto: non è infatti possibile attivare scudi o effettuare prese, ma solo ed esclusivamente schivate.

Per riflettere al meglio tale approccio, i giocatori avranno anche la possibilità di utilizzare in aria schivate, mosse speciali e salti per un massimo di due volte l'uno: ogni personaggio è dunque in grado di rientrare agilmente sul terreno – anche grazie alla possibilità di effettuare wall climbing sulla parete, una meccanica sostituisce le classiche prese sul bordo di uno scenario e che incentiva ulteriormente l'aggressività dei giocatori, ma incentivando comunque la creatività.

Se ripeterete in continuazione le stesse mosse, il gioco avvertirà voi e il vostro avversario che state infliggendo meno danni: se dovesse capitare, dovrete necessariamente rivedere il vostro approccio per non farvi cogliere impreparati ai contrattacchi dello sfidante.

Curiosamente, gli sviluppatori hanno però deciso di invertire le combinazioni necessarie per eseguire attacchi neutri e laterali: al primo impatto, si tratta di un aspetto che potrebbe creare confusione a chi è abituato al classico stile di gioco, ma fortunatamente i comandi sono ampiamente personalizzabili e anche questa decisione potrà essere "cancellata" attivando delle semplici impostazioni.

I combattenti sono divisi in quattro specifiche categorie, ognuna delle quali ricopre un ruolo specifico: picchiatori, maghi e assassini sono i personaggi con il maggior potenziale offensivo, mentre tank e guaritori sono più "pesanti" e in grado di sopportare una maggiore quantità di danni.

Ovviamente ci sono anche differenze distinte tra le varie categorie: i picchiatori sono i personaggi equilibrati per eccellenza e in grado di ricoprire perfettamente qualunque ruolo; i maghi sono estremamente simili ai picchiatori, ma prediligono gli attacchi a lunga distanza e l'utilizzo di oggetti; gli assassini sono più rapidi, fragili e in grado di utilizzare molteplici stratagemmi a loro piacimento; i tank hanno molteplici opzioni per allontanare gli avversari e proteggersi; infine, i guaritori sono in grado di applicare cure, potenziare i propri alleati e applicare depotenziamenti.

Multiversus è stato pubblicizzato in più occasioni come un gioco studiato per sfruttare al meglio proprio tali ruoli in battaglie 2 vs 2, anche se è comunque possibile continuare a giocare nei tradizionali 1 vs 1: queste dichiarazioni avevano lasciato più di un dubbio sull'effettivo bilanciamento, dato che poteva esserci il rischio concreto che alcuni personaggi potessero funzionare soltanto in sinergia l'uno con l'altro e che in solitaria sarebbero stati meno efficaci.

Dalle nostre prime impressioni, possiamo dire che gli sviluppatori hanno riflettuto abbastanza a lungo sul problema e la nostra prova al riguardo è assolutamente positiva: Play First Games ha ingegnosamente deciso di fare in modo che gli attacchi speciali vantino proprietà differenti in base alla modalità scelta, funzionando dunque diversamente in battaglie in solitaria rispetto a quelle in coppia.

Per esempio, una mossa di un guaritore che servirà a riportare sul terreno di scontro il nostro compagno potrà dunque essere utilizzata semplicemente come trappola per infliggere una quantità costante di danni, o un'abilità in grado di offrire scudi ai nostri compagni potrà essere utilizzata semplicemente per respingere un attacco nemico.

Una decisione che vi consentirà di scegliere semplicemente il vostro personaggio preferito e buttarvi nella mischia in partite rapide e divertenti. A sottolineare la natura di un titolo che vuole essere estremamente accessibile, gli sviluppatori hanno anche introdotto la possibilità di giocare in coppia con un amico contro la IA e di partecipare in sfide tutti contro tutti, dove quattro combattenti potranno scatenarsi nel caos più totale.

Un multiverso di folli battaglie

Anche la scelta della piattaforma su cui giocare non rappresenta un problema: Multiversus supporta pienamente il cross-play e durante le nostre prove la ricerca dei match ha richiesto al massimo 1 minuto e mezzo di tempo. Se dopo tale durata il matchmaking non dovesse comunque assegnarci dei degni avversari, il gioco provvederà comunque a farci scontrare contro dei bot: è possibile capire immediatamente se il nostro sfidante sia o meno un umano dal suo nickname, che solitamente avrà di fianco un'icona che rappresenta la piattaforma con cui sta giocando.

I server hanno inoltre reagito molto bene alle nostre prove, restando costantemente online per tutta la durata del test e, salvo in alcune rare eccezioni, senza far riscontrare problematici lag grazie al netcode di tipo rollback, in grado di mascherare eventuali problemi di connessione.

Trattandosi però di un titolo free-to-play, gli sviluppatori hanno dovuto necessariamente includere elementi in grado di incentivare la rigiocabilità a lungo termine, oltre che volti ad assicurarsi che gli utenti continuino ad investire sul gioco. Appare dunque abbastanza scontata l'implementazione dei crediti, la vera e propria valuta virtuale di Multiversus che servirà per la maggior parte delle attività aggiuntive.

Va comunque detto che, per come è stata presentata nella closed alpha, si tratta di un'implementazione molto generosa: i crediti possono infatti essere costantemente acquisiti partecipando a match online, anche se naturalmente si otterranno ricompense superiori in seguito a una vittoria. La valuta potrà essere utilizzata non solo per sbloccare personaggi (Batman, Superman, Steven Universe, Garnet e Arya Stark costeranno 2000 crediti l'uno durante la closed alpha) ma anche per acquistare Toast per complimentarsi con gli avversari e soprattutto per sbloccare vantaggi extra.

Ogni combattente di Multiversus potrà infatti equipaggiare fino a quattro vantaggi, dei quali solo uno esclusivo in grado di modificare le proprietà di determinate mosse: per esempio, il lazo di Wonder Woman potrà lanciare via i personaggi afferrati, invece di trascinarli verso di sé, oltre ad equipaggiare potenziamenti in grado di diminuire il tempo di ricarica delle abilità o aumentare le difese.

Non nascondiamo che questo è l'elemento che ci ha sollevato non più di un dubbio in vista del gioco finale: ogni personaggio potrà infatti sbloccare diversi vantaggi in base al loro utilizzo, che però potranno essere "ereditati" da altri combattenti utilizzando i crediti, a patto di aver raggiunto prima almeno il livello 10.

Riteniamo dunque più che giustificato un possibile timore verso la possibilità di trovarsi di fronte a personaggi con vantaggi che possano essere eccessivamente potenti, anche se dobbiamo sottolineare che durante la nostra prova non abbiamo riscontrato potenziamenti particolarmente eccessivi da non poter essere superati.

Non poteva poi mancare il Pass Battaglia, ormai un vero e proprio must nei giochi multiplayer a lungo termine: gli utenti avranno la possibilità di completarne una versione gratuita e uno premium, con diverse ricompense cosmetiche come skin, icone per l'avatar e nuove provocazioni.

Per questa versione di prova, il pass battaglia Premium è stato però reso disponibile a tutti i giocatori, dunque al momento non sappiamo ancora come verrà effettivamente implementato, oltre naturalmente al costo finale. Se verrà utilizzato esclusivamente per elementi cosmetici e non sarà utilizzato per implementare feature come vantaggi esclusivi, dovrebbe comunque rappresentare un bonus poco invasivo per l'utente finale e assolutamente non obbligatorio per godersi al meglio le battaglie multiplayer.

Versione testata: Xbox Series S

Voto Finale

Conclusioni Finali di SpazioGames

Pro

  • La selezione di personaggi ha un potenziale enorme

  • Gameplay solido e divertente

  • Buona varietà tra le battaglie in coppia e in singolo

Contro

  • I vantaggi potrebbero creare squilibri troppo grandi

  • Sbloccare nuovi personaggi richiede molto tempo

Commento

Multiversus si è dimostrato un platform fighter con idee estremamente chiare sul proprio futuro, basandosi non solo su un folle e carismatico roster di personaggi giocabili ma anche su un gameplay solido e convincente. Pur traendo ispirazione dal più celebre rivale di casa Nintendo, il titolo di Play First Games riesce infatti a dimostrarsi divertente, rapido e con quel pizzico di originalità che potrebbe conquistare chi è alla ricerca di un'alternativa gratuita. Restano ancora alcune perplessità sui vantaggi equipaggiabili, chiaramente figlie di un modello votato al free-to-play, sui quali sarà possibile esprimersi soltanto con il prodotto finale. Nel frattempo, se gli sviluppatori riusciranno a mantenere il loro impegno per un prodotto accessibile, allora potremmo ritrovarci davvero con una piacevole sorpresa.
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