Immagine di Minecraft Legends | Provato - Strategia a cubetti, può funzionare?
PROVATO

Minecraft Legends | Provato - Strategia a cubetti, può funzionare?

Abbiamo provato questo nuovo spin-off di Minecraft che aggiunge una componente strategia al classico mondo creato da Mojang.

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a cura di Silvio Mazzitelli

Redattore

Informazioni sul prodotto

Immagine di Minecraft Legends
Minecraft Legends
  • Sviluppatore: Blackbird Interactive
  • Produttore: Mojang, Xbox Game Studios
  • Distributore: Microsoft
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE , XSX , SWITCH , PS5
  • Generi: Strategico
  • Data di uscita: 18 aprile 2023

BERLINO – Sono passati ormai più di undici anni dall’uscita di Minecraft. Il titolo, nel suo percorso, è diventato il videogioco più venduto nella storia, con oltre 200 milioni di copie divise tra tutte le piattaforme su cui è uscito: praticamente tutte quelle disponibili da dieci anni a questa parte.

Il successo va cercato nella sua natura semplice ma profonda di sandbox in cui è possibile fare di tutto, specialmente grazie al grande supporto dato alle mod esterne sin dai suoi albori. Nel 2014 Microsoft comprò Mojang, facendo suo anche Minecraft. Da allora il mondo creato dalla casa di sviluppo svedese ha continuato ad espandersi anche con alcuni spin-off, come Minecraft: Story Mode di Telltale e Minecratf Dungeons di Double Eleven (ecco la nostra recensione).

Adesso invece è la volta di un nuovo spin-off chiamato Minecraft Legends, in arrivo il prossimo 18 aprile su PC e tutte le console di vecchia e nuova generazione.

Il titolo è stato sviluppato da Mojang in collaborazione con Blackbird Interactive, software house specializzata in RTS (come il futuro Homeworld 3) e che in passato aveva dato una mano nella creazione di Minecraft Earth, titolo in realtà aumentata. A poche settimane dal lancio di Minecraft Legends, siamo volati a Berlino per provare per circa tre ore il nuovo spin-off della serie.

Storie di cubi, eroi e Piglin

La nostra prova di Minecraft Legends (che potete già prenotare su Amazon) è iniziata con la campagna del gioco. Questo spin-off prende la forma di un RTS con alcuni elementi action e lo scopo sembra proprio essere quello di sdoganare un genere molto di nicchia, come quello degli strategici, indirizzandosi a una nuova fetta di pubblico.

D’altronde, con il nome Minecraft di default si attirano numerosi giocatori molto giovani, che probabilmente non hanno mai toccato con mano un RTS. Questo spin-off è dunque l’occasione giusta per ampliare il pubblico degli strategici e il titolo ci prova proponendo delle meccaniche molto semplici, dedicate soprattutto ai neofiti di questo genere di nicchia.

Come da tradizione della saga, all’inizio potremo scegliere la skin con cui il nostro personaggio sarà rappresentato, con una discreta varietà di modelli.

Appena iniziato il gioco verremo accolti da tre entità, che rappresentano valori come saggezza e forza, che ci narreranno della grave minaccia che incombe sul mondo.

Dagli abissi del Nether, i temibili Piglin stanno arrivando per conquistare l’Overworld, la dimensione conosciuta di Minecraft, attaccando e razziando ogni cosa sul loro cammino. Starà al nostro eroe riunire le truppe dell’Overworld per ricacciare la pericolosa minaccia indietro da dove è venuta.

Quanto abbiamo provato della campagna, in realtà, non è stato molto. La durata complessiva di questa sessione è stata di circa mezz’ora, appena il tempo di apprendere le basi sulla gestione dei comandi. Le meccaniche da RTS tattico sono le stesse di gran parte dei giochi simili, ma qui sono ottimizzate per essere utilizzate con comodità anche tramite un controller.

Come in tutti questi tipi di giochi potremo creare edifici, erigere barricate e creare truppe con creature prese di peso dalle più famose di Minecraft come zombie, scheletri guerrieri e perfino gli iconici Creeper. Le risorse come legno e pietra potranno essere lasciate ai due aiutanti luminosi che ci assistono nel gioco, che si occuperanno di estrarre il materiale che ci serve da una eventuale cava.

Una volta ottenuti i materiali necessari, sarà la volta della creazione. Potremo infatti realizzare vari edifici, tra piazze, caserme e anche barricate, ma una delle priorità sarà quella di dare vita a nuove truppe per sconfiggere i Piglin. Le truppe create avranno punti di forza e punti deboli.

All’inizio, ad esempio, era possibile creare dei golem di pietra, molto forti nel danneggiare le strutture, e dei costrutti di legno in grado di colpire dalla distanza, in grado di infliggere molti danni alle truppe avversarie.

I comandi del gioco risultano molto intuitivi anche con il pad, una volta presa la mano. Con la croce direzionale si selezioneranno i tipi di edifici o di truppe da costruire, poi basterà tenere premuto LT per materializzare la forma dell’edificio che vogliamo creare, che potrà essere collocato liberamente intorno alla posizione del nostro personaggio; infine, premendo RT si confermerà la costruzione nel luogo stabilito.

Quando avremo creato delle truppe, basterà premere il tasto A del controller Xbox per radunarle tutte intorno a noi e farci seguire; se invece lo si premerà di nuovo, queste si fermeranno. Con il tasto Y le truppe verranno inviate verso un obiettivo di fronte a noi.

Allo stesso tempo potremo anche muovere il nostro personaggio, sempre a cavallo, con la leva analogica sinistra. Potremo anche saltare e tirare dei semplici colpi di spada, quando non saremo in fase di costruzione, per combattere in prima persona contro i nemici.

Questa prima fase non ci ha fatto vedere molte meccaniche avanzate o fatto capire troppo della varietà di situazioni presenti nella campagna. Abbiamo infatti potuto solo liberare un paio di villaggi dai Piglin, che dal canto loro avevano truppe molto semplici: è stato piuttosto facile sconfiggerle senza grossi piani strategici. Ma d’altronde eravamo ancora nelle fasi di tutorial e non possiamo valutare in maniera approfondita questa sessione.

Le prime impressioni che ci siamo fatti è che all’interno di Minecraft Legends le meccaniche di un titolo strategico e alcuni elementi caratteristici di Minecraft vengono combinati in maniera interessante. Ad esempio, è stato possibile costruire al volo con i materiali raccolti una scala per assaltare, con i nostri soldati, una base nemica posta su un’altura.

Ci ha anche incuriosito la possibilità di assoldare tra le nostre truppe gli animali incontrati nel mondo di gioco, come la nuova e potente tigre regale, semplicemente premendo il tasto con cui richiamare i nostri soldati.

L’unico dubbio è legato all’esplorazione; oltre a cercare risorse, infatti, non c’era molto da fare quando ci si spostava da un punto all’altro della mappa open world (divisa in varie regioni) per arrivare al prossimo obiettivo. Se nel gioco finale ci saranno troppi tempi morti dovuti agli spostamenti sarà un aspetto della campagna piuttosto tedioso.

La grafica segue lo stile classico di Minecraft, con un mondo a cubetti molto colorato e vario, che farà sentire a casa gli habitué del gioco. Non abbiamo notato bug o altri problemi durante la partita, soltanto i filmati con cui veniva narrata la storia nelle prime fasi ci sono sembrati avere, in alcuni momenti, qualche calo vistoso di frame rate.

Il multiplayer di Minecraft Legends

Il grosso della nostra prova è stato dedicato alla modalità multiplayer competitiva.

In Minecraft Legends (potete già prenotare la vostra copia su Amazon) sarà infatti possibile affrontare sfide 4vs4 in mappe procedurali, in cui l’obiettivo sarà quello di distruggere la base avversaria. In questa modalità la parte maggiormente strategica del titolo brilla molto di più.

Innanzitutto le mappe procedurali sono una caratteristica interessante, perché rendono ogni partita diversa, sia per quanto riguarda il posizionamento delle risorse sia per possibili difese naturali, come montagne che limitano le zone da cui il nemico potrebbe arrivare o punti rialzati in cui è situata la nostra base, il che rende più facile difenderla.

Inoltre, oltre alle due squadre di giocatori, saranno presenti i Piglin con le loro basi e potranno decidere di attaccare entrambi i team.

La chiave per la vittoria è legata soprattutto alla coordinazione tra i membri dello stesso team. Se non c’è una netta divisione dei ruoli si verrà sconfitti in men che non si dica. Sicuramente, su quattro giocatori, almeno uno dovrà giocare in difesa, costruendo muri difensivi, torri d’attacco e i vari edifici per creare truppe o avere dei bonus, come la ricostruzione automatica della base danneggiata o la cura dei propri personaggi.

Una delle priorità sarà poi quella di costruire delle piccole strutture che sbloccheranno le possibilità di accumulare nuove risorse, quali i diamanti o il ferro. Senza di questi infatti non sarà possibile costruire truppe ed edifici avanzati.

Per questo un altro ruolo importante è quello di chi si dedicherà a raccogliere le risorse, per fare in modo che chi sta in difesa non resti mai senza materiale per costruire truppe o barricate, e spesso questi dovrà anche occuparsi di attaccare le basi dei Piglin – così da ottenere le loro indispensabili risorse per la costruzione.

Ci sarà poi il ruolo di attaccante, cioè colui che dovrà dedicarsi inizialmente a disturbare le difese avversarie indebolendole, in modo che la squadra avversaria non sia libera di creare in maniera indisturbata difese inavvicinabili, per poi provare a dare l’assalto definitivo, al fine di distruggere la base e vincere la partita.

Ovviamente questi due ruoli, che prevedono lo spostamento nella mappa, saranno intercambiabili a seconda dei nemici o delle risorse che si troveranno.

Ogni team dovrà poi individuare la tattica migliore per sconfiggere gli avversari e su questo aspetto abbiamo notato molta varietà. In una delle nostre partite siamo stati messi in crisi dall’attacco di un paio di giocatori nemici all'inizio del round, quando ancora non avevamo nemmeno alzato le barriere difensive.

I nostri avversari sono riusciti a ridurre fino a metà la barra della vita della nostra base, con a un blitz rapido con un numero elevato di truppe. Grazie ai nostri sforzi congiunti, però, siamo riusciti a eliminarli, per poi affrettarci a costruire le nostre difese con un doppio strato di mura.

Personalmente, durante le sessioni multiplayer, mi sono occupato della costruzione di difese ed edifici e devo dire che è stato molto divertente innalzare fortezze inespugnabili a prova di qualsiasi avversario, creando allo stesso tempo truppe avanzate con i nuovi materiali sbloccati.

Una costruzione speciale consente anche di aumentare il massimo numero di truppe creabili, che inizialmente sono 40, ma possono arrivare fino a 60. Ogni giocatore può però portarsene dietro massimo 10, anche se non è ancora sicuro che questo sarà il numero definitivo per ogni situazione.

Nel primo round la nostra vittoria è giunta proprio grazie agli sforzi di difesa e attacco, che hanno trovato vuota la base nemica, dato che gli avversari stavano assaltando la nostra; questa ha resistito fino alla fine, mentre la loro base, essendo rimasta indifesa, è inesorabilmente caduta.

Minecraft Legends in multiplayer ci ha divertito molto. La componente tattica è davvero varia e, con un team affiatato a disposizione, ci dà l’idea di essere un titolo in grado di regalare ore di divertimento in battaglie molto varie e imprevedibili anche grazie alle mappe procedurali.

Certo, senza una propria squadra, ma con persone casuali con cui non si può comunicare, questa modalità probabilmente perderà molto del suo fascino e sarà facile venire sconfitti da un gruppo affiatato.

Una cosa di Minecraft Legends che non ci ha fatto impazzire è stata invece la gestione, in combattimento, del proprio personaggio. Questo infatti potrà soltanto tirare a ripetizione dei fendenti piuttosto banali, senza un minimo di varietà.

Non pretendevamo un combat system complesso, ma almeno qualche comando in più, per dare alla componente action un po’ più di profondità, dato che al momento gli scontri tra due giocatori si riducono semplicemente a spadate a raffica, avvicinandosi e allontanandosi con la speranza di colpire l'avversario.

Interessante invece la gestione delle cavalcature: il proprio cavallo standard potrà infatti essere sostituito con altri animali sparsi in giro per la mappa, animali che hanno diverse abilità uniche.

Ad esempio, la tigre regale sarà più veloce e potente, mentre lo scarabeo sarà molto utile in difesa, perché permette di arrampicarsi sulle mura senza dover passare dalle porte, così da rendere molto più veloce la gestione della base.

Voto Finale

Conclusioni Finali di SpazioGames

Pro

  • Fusione tra il classico Minecraft e le meccaniche da RTS interessante

  • Il Multiplayer competitivo è molto divertente e valorizza molto la strategia di ogni gruppo di giocatori

  • Potrebbe avere il potenziale di far appassionare al genere molti neofiti fan di Minecraft

Contro

  • Campagna ancora da valutare meglio

  • L'Esplorazione ci è parsa un po' sottotono

  • Le azioni in combattimento del proprio personaggio sono troppo limitate

Commento

La nostra prova di Minecraft Legends ci ha dato l’idea di un titolo che vuole proporsi come una sorta di entry level nel mondo degli RTS, puntando soprattutto a un pubblico giovane e a tutti gli appassionati di Minecraft. L’unione tra il mondo creato da Mojang e le dinamiche di uno strategico funziona piuttosto bene grazie alla semplicità con cui le varie operazioni di costruzione e di gestione delle truppe vengono portate avanti. Per quanto riguarda la campagna, è ancora presto per giudicare, dato che in pratica abbiamo provato solo il tutorial, ma la componente PVP multiplayer ci ha divertito non poco,ì – dimostrando una buona componente strategica, basata sulla gestione dei ruoli all’interno del team di giocatori, e una buona varietà di situazioni possibili grazie alle mappe procedurali. Vedremo se queste impressioni saranno confermate quando, a breve, il titolo uscirà.
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