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Mario & Luigi: Fraternauti alla carica sembra davvero un gioco coi Baffi

Mario e Luigi tornano in una nuova avventura in stile RPG ambientata interamente in mezzo al mare: ecco la nostra prova.

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a cura di Silvio Mazzitelli

Redattore

Informazioni sul prodotto

Immagine di Mario & Luigi: Fraternauti alla Carica
Mario & Luigi: Fraternauti alla Carica
  • Sviluppatore: Nintendo
  • Produttore: Nintendo
  • Testato su: SWITCH
  • Piattaforme: SWITCH
  • Generi: Gioco di Ruolo
  • Data di uscita: 7 novembre 2024

MILANO – Switch è stata senza dubbio la console della rinascita di Nintendo, non solo per la ripresa dopo il brutto periodo passato con Wii U, ma anche perché tra remastered, remake e titoli inediti, sulla console ibrida sono rinate tante saghe storiche dimenticate da anni, se non decenni. L’ultima serie che sta per tornare con un nuovo capitolo dopo tanto tempo è quella di Mario & Luigi, una saga di JRPG il cui primo episodio risale al 2003, con Mario & Luigi: Superstar Saga su Game Boy Advance.

Il nuovo capitolo si intitola Mario & Luigi: Fraternauti alla carica ed è il sesto titolo della serie, che ritorna dopo ben nove anni dall’ultimo, uscito su 3DS. I Mario & Luigi sono dei giochi di ruolo che discendono dallo storico Super Mario RPG, titolo che ha visto l’arrivo di un remake proprio lo scorso anno in questo stesso periodo.

Da Super Mario RPG si sono delineate due serie parallele che ne hanno ripreso le meccaniche di base: Mario & Luigi, appunto, e Paper Mario. Queste due epopee dedicate all’idraulico in chiave RPG hanno anche avuto un titolo crossover, che è anche il capitolo del 2015 uscito per 3DS ed appena citato.

In arrivo il prossimo 7 novembre, Mario & Luigi: Fraternauti alla carica è probabilmente una delle ultime grosse esclusive in arrivo su Switch prima del tanto atteso annuncio di Switch 2, ma nel frattempo Nintendo continua a sfornare titoli d’alto livello, come, tra gli altri, il recente The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom.

Dopo circa un’ora e mezza di prova, possiamo già dirvi che anche questa nuova incursione dei due fratelli baffuti nell’ambito dei giochi di ruolo promette bene.

Avventure nell’oceano blu

La storia di Mario & Luigi: Fraternauti alla carica (che è già prenotabile su Amazon, in caso vogliate portarvi avanti) è ambientata in un regno inedito chiamato Elettria. Questo regno è composto da tante isole collegate tra loro tramite delle specie di fili elettrici e facenti capo a una grande isola centrale dove svetta un albero maestoso.

Qualcosa però ha distrutto questo perfetto ecosistema scollegando tutte le isole e, scusate il gioco di parole, isolandole una dall’altra. Indovinate a chi toccherà risolvere la situazione? Esatto, ai fratelli idraulici più famosi del mondo dei videogiochi.

A parte queste premesse non sappiamo di preciso come Mario e Luigi siano finiti nel regno di Elettria né perché siano coinvolti in questo epico compito: la nostra prova, infatti, iniziava in una fase posta poco dopo i momenti iniziali del gioco.

Mario e Luigi devono riunire le isole del regno di Elettria, in un divertente mix di esplorazione, combattimenti a turni e fasi platform leggere e gradevoli.
La prima cosa che abbiamo notato è l’unicità dei controlli: di base controlleremo Mario, con Luigi che lo seguirà come un’ombra, ma due tasti frontali del controller servono a far saltare Mario o a fargli sferrare delle poderose martellate, mentre gli altri due servono a far compiere le stesse identiche azioni, ma stavolta da Luigi.

Inoltre, in alcune situazioni, premendo il dorsale sinistro potremo far muovere autonomamente Luigi, che potrà ad esempio andare a rompere delle casse per cercare delle monete o compiere delle azioni speciali in determinati momenti del gioco.

La nostra prova era divisa in due parti, la prima ambientata sull’isola di Spira e la seconda, relativa a un momento più avanzato del gioco, sull’isola di Gira-Gira. In entrambe abbiamo avuto l’opportunità sia di esplorare aree in cui interagire con vari personaggi e comprare equipaggiamento – come in ogni buon gioco di ruolo che si rispetti – sia di affrontare dei dungeon, con nemici ed enigmi da risolvere.

L’esplorazione ci è piaciuta: questa unisce le fasi classiche da RPG nipponico, con la loro ricerca di forzieri e altri oggetti, alla possibilità di affrontare nemici ben visibili sulla mappa – o, al contrario, di aggirarli, con delle fasi platform che permettevano di saltare sulle classiche piattaforme semoventi o da una sporgenza all’altra per trovare dei tesori.

Chiaramente questa fase è molto più semplificata rispetto a un tipico gioco di Super Mario, ma è comunque una variazione molto interessante in ambito RPG, ed è poi perfettamente coerente, in un gioco dedicato al nostro idraulico dal cappello rosso.

Non mancheranno poi enigmi e mini-giochi: nel primo dungeon, ad esempio, dovevamo scortare un PNG evitando di passare vicino a dei vermi striscianti, dato che il personaggio che trasportavamo in braccio ne era terrorizzato. C’erano poi un mini-gioco musicale in cui premere i tasti a ritmo e un altro, sempre legato al tempismo, in cui colpire una palla al momento giusto con un martello per passarla da fratello a fratello. Tutte aggiunte divertenti che aumentano la varietà del gameplay.

La cosa interessante di Mario & Luigi: Fraternauti alla carica è che è tutto ambientato in mezzo all'oceano, mentre i nostri due eroi navigheranno su un’isola nave chiamata Solcamari, che farà anche un po’ da hub del gioco. Non ci saranno vaste terre da esplorare, ma soltanto le isole, che dovremo avvicinare navigando per l’ampia mappa del mondo di gioco impostando anche le rotte giuste.

Da quanto abbiamo visto ci saranno almeno due tipi di isole su cui sarà possibile andare: quelle grandi (che fanno parte della storia, in quanto dovremo ricollegarle a quella principale), dove troveremo città, villaggi e i dungeon maggiori, e poi degli isolotti minori, troppo piccoli per essere ricollegati all’isola madre. Qui troveremo dungeon secondari, enigmi speciali e anche tanti tesori.

La cosa più divertente, che riprende la pura ironia dei titoli di Super Mario, è il mezzo per arrivare a tutte le altre isole dalla Solcamari. Si tratta di un oggetto chiamato Cannone Telescoppio che, come il nome lascia intuire, è un telescopio a forma di cannone con cui dovremo individuare all’orizzonte le isole che ci interessano; una volta trovatane una, potremo spararvi i due fratelli come se fossero palle di cannone.

Tutto il gioco è poi impreziosito da uno stile molto colorato e cartoonesco, che su Switch funziona davvero bene, anche per restare all’interno dei pesanti limiti tecnici di questa console che va ormai verso i suoi otto anni.

Ci sono piaciuti tanto anche i menu e l’interfaccia utente, realizzata in pieno stile Super Mario, con delle scelte molto simpatiche; nel menu per selezionare le azioni da attuare in battaglia, ad esempio, ogni opzione è presentata come un blocco quadrato, che, una volta scelto, Mario o Luigi dovranno rompere saltando.

Tra turni e platform

Abbiamo poi avuto modo di provare per bene anche il sistema di combattimento di Mario & Luigi: Fraternauti alla carica. Chi ha già giocato alla saga o anche ai recenti Paper Mario o Super Mario RPG ritroverà dei sistemi molto simili, anche se non mancano le differenze.

Gli scontri sono a turni, ma con un pizzico di dinamicità, in quanto sia in fase d’attacco che in fase di difesa saremo chiamati ad agire premendo dei tasti con il giusto tempismo.

All’inizio Mario e Luigi avranno come attacchi il salto e la martellata: quando attaccheranno lo faranno in coppia e dovremo premere i tasti che compariranno sullo schermo al momento giusto per rendere la mossa più efficace. Sbagliando la pressione di un tasto si fallirà l’esecuzione della mossa, che infliggerà così molti danni in meno.

In fase di difesa, saremo chiamati invece a evitare l’attacco nemico saltando, potendo anche contrattaccare se riusciremo a colpire l'avversario sulla testa con il nostro salto, o a controbattere con il martello. Ci saranno poi dei colpi speciali chiamati Azioni Fratelli, più potenti, ma che consumeranno i Punti Azione – una sorta di magic point del mondo di Mario.

Nella nostra prova ce ne erano due: il guscio verde e il guscio rosso. Entrambi funzionavano in maniera simile, ma con delle sottili differenze: il guscio verde, utilizzato da Luigi, vedeva i due fratelli passarsi il guscio in velocità come se fossimo in Mario Strikers, per poi far tirare il guscio a Luigi con un potente calcio, così da colpire tutti gli avversari. Il guscio rosso di Mario aveva una meccanica simile, ma a ogni passaggio colpiva i vari nemici presenti e il tiro finale si concentrava solo su un avversario.

Un’interessante novità del sistema di combattimento è data dalla meccanica chiamata Spina Sinergia, che permette di equipaggiare almeno due spine diverse (forse aumenteranno nel gioco finale), con differenti effetti solitamente passivi. Ad esempio, una di queste spine permetteva di aggiungere stordimento a ogni attacco che veniva effettuato con un buon tempismo nella pressione del tasto apposito, mentre un altro aggiungeva l’effetto di un’esplosione ad area per i colpi sferrati al momento giusto.

Queste sinergie durano per alcuni turni, prima di smettere di funzionare. Una volta che il potere di una di queste spine sarà disattivato, basterà attendere che si ricarichi da sola, solitamente facendo passare dei turni in combattimento, per poter tornare a utilizzarlo.

I combattimenti ci hanno divertito molto, soprattutto per il coinvolgimento che deriva da questo interessante sistema. Ogni attacco dei due fratelli è diverso dall’altro, come i tipi di comandi da inserire, e lo stesso vale anche per i comandi da utilizzare in difesa quando sarà il turno degli avversari. Inoltre, la nostra prova riguardava l’inizio del gioco e una fase intermedia, dunque è possibile che nel titolo completo il combat system si evolva ancora di più nelle fasi avanzate.

Una piccola nota sull’evoluzione dei personaggi in Mario & Luigi: Fraternauti alla carica. Ogni nemico sconfitto ovviamente ci darà esperienza per far aumentare di livello i nostri beniamini. Arrivando a dei livelli specifici, sarà possibile ottenere dei bonus speciali, come la possibilità di equipaggiare un secondo accessorio, di aumentare i punti esperienza guadagnati o di far aumentare una delle statistiche dei due fratelli.

Una chicca che non vedevamo l’ora di dirvi: sia Mario che Luigi hanno una statistica unica oltre alle classiche attacco, difesa, velocità ecc. e questa è chiamata “baffi”. Lasciamo a voi il piacere di scoprire a cosa serva, quando arriverà la versione completa del gioco.

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Voto Finale

Conclusioni Finali di SpazioGames

Pro

  • Combattimenti a turni molto più dinamici del classico RPG

  • Esplorazione che offre una buona varietà di situazioni, tra enigmi e fasi platform

  • Colorato e bello da vedere

Contro

  • Riuscirà a mantenere il combattimento così vario e divertente anche sul lungo periodo?

Commento

L’impressione iniziale di Mario & Luigi: Fraternauti alla carica è quella di un divertente RPG dai toni scanzonati e leggeri, molto colorato e pieno di attività secondarie da affrontare. Il combat system riprende le basi dei vecchi capitoli e le aggiorna, aggiungendo anche qualche nuova interessante meccanica che promette una maggior profondità per la personalizzazione dei personaggi, mentre l’ambientazione tra i mari ci è sembrata funzionare molto bene, grazie a una buona varietà di dungeon ed enigmi interessanti da risolvere. Se queste buone impressioni si manterranno anche nella versione finale del titolo ci troveremo di fronte a un ottimo nuovo gioco di ruolo dedicato ai due fratelli più famosi del mondo videoludico.
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