Immagine di Life is Strange: True Colors: solo perché ho un potere ho il diritto di usarlo?
E3 2021

Life is Strange: True Colors: solo perché ho un potere ho il diritto di usarlo?

Scopriamo il potere di Alex in Life is Strange: True Colors, che sarà incentrato sulle emozioni.

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Informazioni sul prodotto

Immagine di Life is Strange: True Colors
Life is Strange: True Colors
  • Sviluppatore: Deck Nine
  • Produttore: Square Enix
  • Distributore: Koch Media
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE , XSX , SWITCH , STADIA , PS5
  • Generi: Avventura grafica
  • Data di uscita: 10 settembre 2021

Ci abbiamo pensato un po' tutti, se non da adulti allora da bambini: come sarebbe avere un superpotere? Alcuni, ad esempio, vorrebbero essere invisibili, altri vorrebbero saper leggere la mente per scoprire cosa gli altri pensano davvero in cuor loro. Va da sé, però, che un potere del genere potrebbe essere non solo un dono, ma anche una condanna.

È anche il caso di Alex Chen, la protagonista di Life is Strange: True Colors, che vive proprio in questo modo la sua dote unica: per l'eroina del nuovo gioco di Deck Nine e di Square Enix, infatti, poter percepire le emozioni altrui, leggerle e sfruttare quelle informazioni a vantaggio dei suoi obiettivi è prima di tutto una condanna. Ma, quando suo fratello muore prematuramente in quello che per tutti è un incidente, ma non per lei, sa che può essere un grande dono. A patto, certo, di imparare a padroneggiarlo.

In occasione dell'E3 2021, abbiamo avuto modo di vedere in azione il potere dell'empatia che sarà alla base dell'esperienze di Life is Strange: True Colors. In che modo potremo interagire con gli NPC? Quanto le emozioni di questi personaggi influenzeranno il percorso di Alex? Come funzionerà tutto controller alla mano? Lo abbiamo chiesto direttamente a Square Enix.

Il mistero di Alex

Dopo diversi anni di assenza, Alex deciderà di tornare alla sua città natia, Haven Springs, per ritrovare vecchie conoscenze e scoprire come il mondo sia andato in qualche modo avanti senza di lei. Con il suo potere che continua in qualche modo a perseguitarla, permettendole di captare le emozioni di chi ha intorno, la vita della ragazza non è facile.

Ad aiutarla c'è il suo grande talento per la musica, che sarà una parte integrante anche del mondo narrativo che vivremo in True Colors – come ormai è una costante nell'universo di Life is Strange. Il ritorno a casa di Alex, però, sarà macchiato dalla già citata morte di suo fratello, che avverrà in circostanze tutt'altro che chiare.

Mentre la comunità saluta il giovane scomparso, la sorella non è convinta e pensa che ci sia di più, dietro la sua dipartita. Decide quindi di iniziare a scavare e, approfittando delle prospettive aggiuntive che il potere dell'empatia le concede, prova a mettere insieme i pezzi. Giocare con le emozioni, però, non è facile e può anche essere pericoloso.

I colori delle emozioni e il gameplay di True Colors

Gli sviluppatori ci hanno anticipato che avremo a disposizione il potere di Alex fin dall'inizio del gioco, quindi non sarà necessario aspettare un momento specifico nella storia per cominciare a percepire le emozioni dei personaggi intorno a noi.

Queste saranno rappresentate come aure colorate (il che ci fa pensare molto ai colori di Inside Out di casa Pixar) e, dal punto di vista del gameplay, potremo anche sentire i pensieri. In sintesi, avvicinandoci ad esempio abbastanza a un personaggio con un'aura blu di tristezza potremo sentire i pensieri che lo rattristano: potrebbe essere la scomparsa di qualcuno, una delusione, una preoccupazione di qualsiasi sorta.

"Leggere le emozioni", e in qualche modo la mente, avrà ovviamente un effetto tra le possibilità di interazione a disposizione di Alex: potremmo, ad esempio, scoprire un segreto che una persona si porta con sé e, come mostrato nel video gameplay, decidere se tenerlo privato o se dirlo ad altre persone che magari sono legate alla prima (o che ne stanno venendo raggirate).

Rimane da capire se e quanto saranno significativi i bivi a cui ci troveremo di fronte: ce ne saranno sicuramente alcuni legati puramente alla trama che avranno un loro peso, ma non sappiamo ancora quanti saranno presenti e andranno a modificare magari questa o quella sfumatura nel rapporto con un personaggio secondario.

A proposito di momenti chiave della storia, Square Enix ci ha anche spiegato la meccaniche della nova mostrata all'E3: in alcune scene, quando le emozioni saranno particolarmente forti, Alex potrà "collegarsi" alla persona che le sta provando e attivare la nova. Si tratta di una sorta di "ondata emotiva" che modificherà l'ambiente intorno a voi a immagine dell'emozione captata, ma solo per alcuni istanti.

Immaginatevelo, insomma, come una sorta di flash emotivo improvviso che vi permetterà di scoprire ricordi, frammenti di memoria o pensieri fluttuanti, altrimenti non accessibili. L'altro lato della medaglia, però, è che entrare così tanto in risonanza con delle emozioni forti, a volte dirompenti, può essere complicato da gestire. Perfino per Alex.

L'idea della nova è quella di legarla fortemente ai beat della storia, ai momenti chiave delle vicende narrative di Life is Strange: True Colors. Non aspettiamoci, insomma, che si possa arrivare a una nova con qualsiasi personaggio di cui si captino le emozioni: solo alcuni proveranno sensazioni così soverchianti da permettere ad Alex di attivare questo speciale effetto, che per qualche motivo ci rimanda un po' anche al potere dei protagonisti di Tell Me Why – capaci di vedere qualcosa "di più" in uno scenario per altri monocorde e privo di spunti, grazie alla loro memoria.

Il dilemma di True Colors: solo perché posso, è giusto che lo faccia?

L'uso dei poteri di Alex sarà, per Square Enix e Deck Nine, anche al centro dei dilemmi morali che Life is Strange: True Colors vuole farci vivere. Come abbiamo anticipato in apertura, infatti, quello di Alex è tanto un dono quanto una condanna, dal momento che percepire le emozioni delle persone che ha intorno, seppur possa essere d'aiuto, può anche essere estremamente complicato – a maggior ragione se si è a propria volta un individuo empatico.

In una sequenza mostrata all'E3 Alex si domanda se «solo perché posso, significa che dovrei farlo?», ed è proprio questo il minimo comune denominatore con cui dovremo fare i conti di tanto in tanto all'interno del nostro viaggio ad Haven Springs. Ci saranno momenti in cui decideremo noi come agire, anche se gli sviluppatori non ci hanno ancora detto – in nessuna delle due presentazioni a cui abbiamo assistito, in realtà – quando differenti potranno essere gli esiti e i destini dei personaggi se dovessimo decidere di intervenire o di non farlo, approfittando del nostro potere.

L'idea della narrativa, però, rimane quella di rappresentare il concetto che un potere come quello di Alex vada soppesato: tanto per lei, che deve fare i conti anche con emozioni distruttive o violente che potrebbero circondarla, quanto per le persone che hanno il diritto di non avere la loro vita influenzata dal dono maledetto della ragazza.

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Voto Finale

Conclusioni Finali di SpazioGames

Pro

  • L'empatia rende possibili interessanti risvolti narrativi

  • La meccanica delle nova può aggiungere varietà al gameplay

Contro

  • Rimane da capire quanto significative possano essere le ramificazioni

Commento

Life is Strange: True Colors vuole cambiare le carte sulla tavola della saga: dopo aver confermato una struttura con una Haven Springs più aperta e un'uscita dei cinque episodi in un'unica soluzione, Square Enix ha approfondito il potere della protagonista Alex, che prelude a una storia dai toni fortemente umani e con riflessioni introspettive. Rimane da saggiare se e quanto saranno significative le nostre scelte in tema di utilizzo dei poteri, ma per ora True Colors si fa notare per la sua personalità e la sua chiarezza di idee: vedremo se questa voglia di rinnovare la formula, rendendo il gioco sia più grande che più interiore, ci potrà regalare il miglior Life is Strange.
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