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Kingdom Come Deliverance 2 | Anteprima - Atteso ritorno

Warhorse Studios annuncia l'arrivo entro il 2024 del sequel di Kingdom Come Deliverance, che ci riporterà nella Boemia del 1400.

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a cura di Silvio Mazzitelli

Redattore

Informazioni sul prodotto

Immagine di Kingdom Come: Deliverance II
Kingdom Come: Deliverance II
  • Sviluppatore: Warhorse Studios
  • Produttore: Warhorse Studios
  • Distributore: Deep Silver
  • Testato su: PC , PS5 , XSX
  • Piattaforme: PC , PS5 , XSX
  • Generi: Gioco di Ruolo
  • Data di uscita: 04 febbraio 2025

MILANO – Era piuttosto ovvio che il nuovo gioco in sviluppo presso Warhorse Studios fosse Kingdom Come Deliverance 2. Il team ceco, d’altronde, riscosse un grande successo con il primo capitolo di questa saga, come la possiamo ormai definire.

Uscito nel 2018, Kingdom Come Deliverance era un action RPG molto interessante nel suo concept: infatti, il titolo puntava a simulare la vita medievale nel modo più fedele possibile, ricostruendo attentamente la vita di tutti i giorni dell’epoca e provando a immergere il giocatore in un teatro di guerra, nel Regno di Boemia del 1403. Di recente è stato ripubblicato anche in una versione per Nintendo Switch (ecco la nostra recensione), in un pacchetto che comprende tutti i DLC e contenuti arrivati nel corso degli anni.

Il gioco, nonostante evidenti problemi tecnici al lancio, non era affatto male, grazie soprattutto alla cura maniacale riposta dagli sviluppatori nel riproporre le atmosfere di un Medioevo storico, senza assolutamente nulla di fantasy o di esagerato.

Nel titolo, infatti, era possibile morire con pochi colpi di spada, se si veniva colpiti in pieno, e bisognava dormire e nutrirsi per non avere malus dovuti ad affaticamento e denutrizione.

Delle meccaniche dunque atipiche per qualsiasi action RPG e non certo intuitive o che agevolano il gameplay, ma che di sicuro sono riuscite a conquistare una nicchia di appassionati che cercavano un’esperienza diversa dai soliti giochi di ruolo open world.

In realtà non sappiamo quanto sia giusto parlare di nicchia, dato che la stessa Warhorse ha riferito, lo scorso febbraio, che dal lancio il titolo ha venduto oltre 6 milioni di copie in totale, una cifra davvero enorme per il primo prodotto di questa software house – e che ne conferma il grande successo.

Vista la risposta del pubblico, era scontato che il secondo gioco di Warhorse sarebbe stato Kingdom Come Deliverance 2, anche perché il primo titolo non concludeva la storia del protagonista Henry, lasciandone le vicende a metà.

Nei giorni scorsi siamo stati invitati negli uffici milanesi di Plaion per assistere a una prima presentazione del gioco, durante la quale ci sono stati svelati i primi dettagli su questo ambizioso progetto.

Ritorno in Boemia

Non c’è da sorprendersi del fatto che Kingdom Come Deliverance 2 punti a essere una versione più grande e migliorata del titolo precedente (potete recuperare il primo capitolo su Amazon); d’altronde, il punto che lo ha reso un successo è proprio quello di essere un RPG dalle meccaniche complesse e a tratti hardcore, che simulano in tutto e per tutto la vita medievale e non avrebbe avuto senso stravolgerne la formula vincente.

Gli eventi di questo secondo capitolo saranno ambientati principalmente nella zona di Kuttenberg, cittadina della Repubblica Ceca situata nella Boemia centrale. La storia riprenderà le vicende direttamente dalla fine del titolo precedente: infatti, impersoneremo ancora una volta il giovane Henry, apprendista fabbro il cui piccolo villaggio, Skalitz, è stato distrutto dalle truppe dei Cumani sotto il comando di Sigismondo.

Il generale dell’esercito Cumano, Sir Markvart von Aulitz, uccise i genitori di Henry e da allora il giovane medita vendetta, al punto da aver deciso alla fine di arruolarsi tra i soldati del Lord di Rattay, un’altra importante cittadina e centro del primo titolo.

Non sappiamo ancora molto delle vicende che saranno al centro di Kingdom Come Deliverance 2, ma l’impressione, da quanto visto, è che Henry, da semplice popolano cresciuto in un piccolo villaggio, si ritroverà ad avere a che fare con situazioni molto più grandi di lui, tra intrighi politici e la minaccia di una guerra che potrebbe mettere a ferro e fuoco il Paese.

Confermata la presenza anche del nobile rampollo Hans Capon, amico fedele di Henry, che lo aiuterà anche in questa nuova vicenda, prevedibilmente con nuove folli quest.

Gli sviluppatori hanno definito questo secondo episodio con il termine «cinematic adventure», visto che la storia sarà più grande e importante che nel precedente capitolo. Il tempo dedicato alle cutscene è quasi raddoppiato, arrivando a oltre cinque ore complessive rispetto alle tre del primo titolo.

Un medioevo più grande e realistico

Il team di Warhorse Studios è cresciuto molto in questi sei anni trascorsi dall’uscita del primo Kingdom Come Deliverance. Ora gli sviluppatori sono oltre 250 nel complesso e tanti dei veterani hanno molta più esperienza, utile per la creazione del grande mondo di gioco che farà da scenario alle vicende di Kingdom Come Deliverance 2.

Il mondo di gioco sarà due volte più grande del precedente, proprio come è più grande il team di sviluppo.
Già il primo episodio era un gioco di ruolo bello corposo in termini di mondo aperto e attività da compiere, tra missioni secondarie, mini-giochi e molto altro. Il secondo capitolo sarà ancor più ambizioso e avrà un mondo due volte più grande del precedente, con tante nuove attività secondarie (anche se di queste abbiamo visto ancora molto poco) e una storia più complessa.

Gli sviluppatori hanno voluto porre l’enfasi sull’interattività del mondo, in cui i vari PNG commenteranno e agiranno in conseguenza alle azioni di Henry, ad esempio ricordandosi se questi ha fatto un favore oppure un torto a qualcuno.

Lo stesso protagonista potrà essere personalizzato, non soltanto negli elementi ludici, ma anche in quelli caratteriali, permettendoci di scegliere come si porrà nei confronti degli altri. Un esempio concreto che ci è stato fatto è quello del caso in cui Henry finisca a girare mezzo nudo e ubriaco tra la folla cittadina: molti lo giudicheranno con disapprovazione ed Henry potrà decidere se scusarsi oppure mandarli a quel paese, una scelta che però avrà poi un impatto sulla reputazione del giovane.

Uno dei punti focali dell’avventura sarà il combattimento. Dalle prime sequenze mostrate ci è parso molto simile a quello del precedente gioco, ma più fluido e brutale. D’altronde Henry non è più un soldato alle prime armi e si è fatto le ossa nello scorso episodio, dunque ha senso che ora sia più abile nelle battaglie.

Al momento sappiamo che ci saranno due nuove categorie di armi: le balestre e le prime rudimentali armi da fuoco, la cui assenza era stata motivo di critica del primo capitolo da parte di alcuni storici, perché invece presenti e molto usate sui campi di battaglia dell’epoca. Ad ogni modo, non mancheranno le grandi battaglie campali e gli assedi già visti nel primo titolo.

Sul versante tecnico, sappiamo che Kingdom Come Deliverance 2 utilizza ancora una volta il CryEngine, ma al momento non abbiamo ulteriori dettagli. Il gioco offrirà una grande varietà di paesaggi, con molta enfasi su quelli naturali, che sembrano davvero belli da vedere, ma non mancheranno villaggi minori, accampamenti e un dettaglio ancora maggiore nella ricostruzione della vita in epoca medievale.

Alla colonna sonora torneranno Jan Valta and Adam Sporka, compositori che hanno già dimostrato la loro bravura nel primo capitolo.

Resta dunque solo da scoprire la data di lancio di Kingdom Come Deliverance 2 e su quali piattaforme esordirà.

Il gioco è previsto per PlayStation 5, Xbox Series S/X e PC – il che significa che sarà destinato solo alle console di ultima generazione.

Al momento, per quanto riguarda l'uscita, gli sviluppatori ci hanno lasciato soltanto con un generico 2024 e, visto che la rivelazione dell’esistenza del gioco è arrivata soltanto oggi, ci azzardiamo a ipotizzare una data d’uscita a cavallo tra la fine dell’estate e l’autunno inoltrato.

Voto Finale

Conclusioni Finali di SpazioGames

Pro

  • Fedele alle atmosfere e alle meccaniche che aveva già proposto nel primo capitolo

  • Più varietà di armi e situazioni

Contro

  • Vogliamo saperne di più per capire quante novità saprà davvero proporre e come migliorerà la formula

Commento

Al momento abbiamo visto ancora troppo poco di Kingdom Come Deliverance 2 per poterlo giudicare nei suoi elementi, alcuni dei quali, ad esempio il sistema di sviluppo del personaggio, restano ancora misteriosi. 
Come già accennato, comunque, quello che traspare dalle prime informazioni è che il titolo voglia essere una versione migliorata in ogni aspetto del primo capitolo, e probabilmente è un bene che sia così. Non ci resta che attendere ulteriori informazioni in futuro e magari una prova con mano del nuovo titolo di Warhorse Studios.
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