Immagine di Kerbal Space Program 2 | Provato - Facciamo gli ingegneri anche nel tempo libero
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Kerbal Space Program 2 | Provato - Facciamo gli ingegneri anche nel tempo libero

Cosa succede quando un ingegnere aerospaziale si mette a fare l'ingegnere aerospaziale pure in un videogioco?

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a cura di Giulia Garassino

Redattrice

Informazioni sul prodotto

Immagine di Kerbal Space Program 2
Kerbal Space Program 2
  • Sviluppatore: Intercept Games Squad
  • Produttore: Private Division
  • Distributore: Cidiverte
  • Piattaforme: PC , PS4 , XSX
  • Generi: Simulazione volo
  • Data di uscita: 24 febbraio 2023 (Early)

Cosa fa un ingegnere aerospaziale quando rientra dall’ufficio? Si porta il lavoro a casa, ovviamente. Ma cosa fa se ha proprio bisogno di staccare, ma sente lo stesso quell’irrefrenabile voglia di lavorare? La risposta è presto detta, almeno nel mio caso: gioca a Kerbal Space Program 2.

La vita da ingegnere è proprio triste, direte voi – e, in effetti, non è che abbiate tutti i torti (si scherza, naturalmente). Kerbal Space Program 2 è proprio il titolo che tutti gli amanti dello spazio stavano aspettando da tempo, un simulatore di volo spaziale che aveva appassionato il pubblico già con l’uscita del primo capitolo e che, adesso, è pronto a tornare in una veste tutta nuova.

Cambiano l’interfaccia, la grafica e aumentano gli ambienti da esplorare. Troviamo nuovi sistemi stellari, colonie, nuove tecnologie di viaggio interstellare e anche una modalità multigiocatore. Durante la nostra prova di Kerbal Space Program 2 abbiamo messo le mani su un prodotto ancora in anteprima, non completo di tutte le migliorie, ma già migliorato nella forma.

Dunque, vi racconteremo quello che abbiamo visto e ciò che ci aspettiamo di vedere all’uscita, una volta terminata la fase di Early Access attuale. Siete pronti ad avventurarvi con noi nello spazio? Allacciate le cinture e lasciatevi guidare da un ingegnere che si perde anche al supermercato.

Guarda mamma, quello lo faccio anche io

Kerbal Space Program 2 si rinnova nello stile e nel contenuto, offrendo agli utenti differenti miglioramenti e qualche nuova aggiunta. Innanzitutto, troviamo un’interfaccia rivisitata, molto intuitiva e semplice da utilizzare che si mostra particolarmente utile sia nella fase di assemblaggio, sia in quella di addestramento.

Migliora anche l’esperienza generale, soprattutto per un neofita dello spazio, grazie a un nuovo modo di fare tutorial. Entrando nella sezione dedicata all’addestramento dei nostri piloti, oltre a trovare un bellissimo simulatore di volo sullo sfondo, avremo modo di apprendere le basi del volo spaziale attraverso dei video semplici e animati.

Ebbene sì, diciamo addio – o quasi – a lunghi paragrafi asettici, per dare spazio a video esplicativi che ci istruiranno su concetti semplici, ma importanti. Inoltre, proprio come una bella lezione all’università, assisteremo prima alla spiegazione del concetto e poi all’applicazione pratica degli insegnamenti appresi.

Impareremo di cosa sono composti i razzi, cosa serve per uscire dall’atmosfera, cosa sono le orbite e come fare per raggiungere un pianeta che tanto desideriamo. Il tutorial è davvero ben strutturato e permette di imparare in maniera semplice e divertente. Tutto viene spiegato con termini facili da comprendere e con esempi alla portata di tutti.

Inoltre, sin dai primi momenti di gioco, riusciamo ad apprezzare tutti quei minimi miglioramenti che sono stati effettuati dal team di sviluppo. La grafica è, in generale, migliorata notevolmente e lo stesso si può dire delle interazioni in gioco.

Interagire con gli oggetti, creare un piano di volo, comporre il nostro razzo, è tutto davvero molto curato. Abbiamo apprezzato come sia più semplice riuscire a verificare agilmente tutti gli elementi che compongono il nostro veicolo, grazie a un elenco delle parti chiaro in ogni sezione.

Diventa, così, davvero semplice selezionare rapidamente i componenti che hanno bisogno di interagire tra di loro. La lista degli stessi si divide in sottocategorie di facile comprensione – soprattutto per gli appassionati – che permette di avere tutto sotto controllo. Ne sono un esempio i serbatoi che vengono suddivisi in base al tipo di carburante. Assemblare, verificare e lanciare è ancora più intuitivo e permette di raggiungere i propri obiettivi senza aver paura di commettere errori di svista.

A proposito di lancio, abbiamo anche un ampliamento del centro, che ora presenta diverse rampe e più piste, da cui far volare le nostre creazioni.

Una grafica che spacca l’orizzonte

Un altro apprezzabile miglioramento arriva anche al comparto grafico, in cui notiamo un netto superamento rispetto a quanto fatto nel primo KSP. Rimanendo in orbita, possiamo apprezzare le fattezze del pianeta nella sua totalità, ma anche alcuni dettagli, come le nuvole e il mare.

Luci e ombre subiscono piccole migliorie che rendono il colpo d’occhio più che piacevole. Naturalmente, stiamo parlando di una versione in Accesso Anticipato e, questo, significa che non siamo davanti al prodotto finito. Sia la grafica che le prestazioni, potranno subire ulteriori modifiche nelle prossime fasi di lancio.

Al momento dell'uscita, Kerbal Space Program 2 includerà il sistema solare presente già in KSP, ma con miglioramenti nei dettagli dei pianeti. La stessa "Terra" presenta diverse aree ad alta risoluzione con dettagli davvero apprezzabili durante i nostri giri in orbita. Ci sono, però, alcune aree che non sono ancora state sviluppate al meglio, come quelle costiere, dove si nota un lavoro ancora non terminato.

In ogni caso, siamo sicuri che gli sviluppatori lavoreranno per ottenere il miglior risultato possibile. Tanti cambiamenti sono apprezzabili negli altri pianeti del sistema, dove è possibile godere di una buona visuale sia in orbita, sia sulla superficie una volta compiuto l’atterraggio.

Ciò che cambia non è solo la grafica; subisce un miglioramento anche il comparto audio che si rinnova con colonne sonore uniche e personalizzate per i differenti pianeti. Tutti, o quasi, presentano la loro particolare musica che richiama i dettagli della propria composizione: un piacere esteso a 360 gradi.

La base di lancio è davvero buona e rivisita Kerbal Space Program anche nella stessa giocabilità (se avete necessità, trovate la guida del gioco su Amazon). I tasti sono praticamente gli stessi del capitolo precedente, ma l’interazione è decisamente differente.

I controlli di reazione, per esempio, si dimostrano molto più reattivi e decisamente migliorati. Il feeling che abbiamo nella gestione dell’intero sistema è superiore rispetto al passato e non possiamo fare altro che apprezzare questo sforzo da parte del team di sviluppo.

Dove sono il multiplayer e le colonie?

Tra le cose più attese dalla community di questo nuovo Kerbal Space Program 2, abbiamo certamente il multiplayer e le colonie. Nel capitolo precedente, infatti, era possibile costruire basi lunari e stazioni, ma era praticamente impossibile utilizzarle come dei veri e propri avamposti. Non esisteva la possibilità di creare colonie e men che meno quella di collaborare con altri utenti per raggiungere i propri scopi.

Kerbal Space Program 2 introduce entrambe queste funzionalità. Avremo la possibilità di realizzare veri e propri insediamenti grazie alla capacità di raccogliere risorse e costruire vere e proprie strutture, abitazioni e stazioni. Si tratta di avere l’opportunità di creare un nuovo campo base in cui realizzare nuovi veicoli e tuffarci nei viaggi interstellari. Le colonie potranno essere sfruttate proprio come base per partire e fare nuove importanti esplorazioni in nuovi sistemi solari.

Un altro dettaglio significativo per l’utenza risiede nell’arrivo del multiplayer. Nella nuova versione di Kerbal Space Program 2, sarà possibile condividere delle sfide e collaborare, ma come questo verrà implementato? Purtroppo, durante la nostra prova, non abbiamo potuto provare con mano il comparto multiplayer – che, da quello che sappiamo dal publisher, verrà aggiunto in corso d’opera.

Nonostante ciò, sappiamo che gli sviluppatori hanno lavorato al fine di creare qualcosa che potesse appagare la community in termini di giocabilità. Pare che si tratterà di un multiplayer su larga scala che coinvolgerà molti più giocatori del previsto. Gli utenti potranno lavorare insieme, proprio come se fossero alla NASA, al fine di realizzare progetti enormi.

Insieme, infatti, potranno aiutarsi per arrivare là dove non sia possibile farlo da soli. Sfide, collaborazioni e molto altro è previsto per il comparto multiplayer, il quale, però, non è chiaro in quale fase dell’Early Access verrà reso disponibile.

Requisiti per nulla facili da rispettare

Uno dei punti più discussi sull’uscita di Kerbal Space Program 2 riguarda senza dubbio la richiesta di requisiti minimi da soddisfare. Come base si parte dalla richiesta di un i5 6400 lato CPU e una RTX 2060 per quanto concerne la GPU (oppure una soluzione equivalente lato AMD).

Si tratta di specifiche per nulla basse, soprattutto per accedere a un contenuto di livello minimo, ma cosa intende il tem di sviluppo per requisiti minimi? Private Division conferma che quanto richiesto sia sufficiente per godere di una esperienza a 1080p con dettagli impostati su Basso.

Per poter godere della massima esperienza, invece, è richiesto un processore AMD Ryzen 5 3600 o un Intel i5-11500 e una GPU RTX 3080 o una AMD Radeon RX 6800 XT. Va da sé che si parla sicuramente di una configurazione di altissimo livello che non tutti potranno garantire. È anche vero che, durante la nostra prova, abbiamo fatto girare il titolo con una RTX 3070 Ti e un i7-8700k stock e non abbiamo riscontrato particolari problemi.

Sebbene si tratti di una versione in accesso anticipato e nonostante le ottimizzazioni arriveranno con il tempo, non possiamo dire di esserci trovati male durante la nostra prova. Tutto ha girato come avrebbe dovuto, senza scatti improvvisi e senza frustrazioni. Certo, eviteremo per ora di soffermarci troppo sui dettagli come il frame rate o altri problemi tecnici, poiché siamo ben consci di non essere davanti alla versione definitiva.

Quindi?

Per essere stata una primissima prova, possiamo ritenerci più che soddisfatti di quello che abbiamo provato.

Le promesse che gli sviluppatori di Kerbal Space Program 2 hanno fatto, sembrano avere delle solide basi anche se il titolo non è ancora completo.

Il 24 febbraio sarà pubblicata la versione di prova, con diversi contenuti già sbloccati: sicuramente, ora come ora abbiamo davanti un titolo migliorato, più semplice nelle interazioni e decisamente godibile anche dal punto di vista grafico.

Mancano ancora tante cose da vedere, ma noi siamo pronti a testare ogni nuovo rilascio – perché si sa... un ingegnere resta tale anche nel suo tempo libero.

Voto Finale

Conclusioni Finali di SpazioGames

Pro

  • Grafica migliorata

  • Migliore interazione

  • Migliore gestione di componenti e manovrabilità

Contro

  • Ancora niente sul fronte del multiplayer

  • Richieste caratteristiche elevate per la giocabilità minima

Commento

Kerbal Space Program 2 presenta ottime basi di partenza per la realizzazione di quello che deve essere il simulatore di volo spaziale definitivo. Migliora nella grafica, nella gestione delle componenti dei propri veicoli, nelle interazioni. Tutorial sempre più interessanti e tanti nuovi contenuti sono quello che ci aspettavamo da questo lancio. Buono anche il comparto tecnico, sebbene le richieste abbastanza esose da parte del team. Mancano all'appello il multiplayer e le colonie che, supponiamo, verranno aggiunte in corso d'opera. Quanto provato, però, ci è piaciuto e non vediamo l'ora di testare il prodotto finale.
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