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FBC: Firebreak, lo sparatutto nel Remedyverse funziona?

Abbiamo assistito a una presentazione approfondita di FBC: Firebreak, lo sparatutto cooperativo nel Remedyverse: la formula è quella giusta?

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a cura di Domenico Musicò

Deputy Editor

  • Pro
    • Immediato e senza troppi fronzoli.
    • La formula e le tipiche bizzarrie di Remedy possono farlo funzionare.
  • Contro
    • Riuscirà a differenziarsi dagli altri titoli del genere?
    • Potrebbe non incontrare il favore dei fan dei giochi Remedy.

Conclusioni Finali di SpazioGames

FBC: Firebreak include la bizzarria tipica di Remedy e la usa per rendere diverso anche l'approccio al genere, puntando su uno sparattutto in cooperativa – dichiaratamente doppia A – che vuole far presa al contempo sul pubblico di affezionati e su chi invece desidera qualcosa di molto più immediato e lontano dalle complessità pseudo-filosofiche a cui ci ha abituato il team finlandese. 
Al momento, da quanto visto, l'opera non ha fatto breccia nei nostri cuori, ma c'è ancora tempo per valutare pad alla mano se l'esperimento sarà davvero all'altezza.

Informazioni sul prodotto

Immagine di FBC Firebreak
FBC Firebreak
  • Sviluppatore: Remedy Entertainment
  • Produttore: Remedy Entertainment
  • Testato su: PC
  • Piattaforme: PC , PS5 , XSX
  • Generi: Sparatutto , Multiplayer Online
  • Data di uscita: Estate 2025

L'annuncio di FBC: Firebreak è passato un po' in sordina e sono davvero pochi i giocatori a cui la prima presentazione è rimasta impressa.

Dopo pezzi da novanta come Control e soprattutto l'eversivo, audace e visionario Alan Wake 2, Remedy decide di concedersi un progetto che punta a un pubblico diverso, forse nella speranza di ampliare il proprio bacino di utenza e far avvicinare più giocatori possibili all'universo condiviso a cui sta lavorando ormai da diversi anni.

FBC: Firebreak è un titolo cooperativo che si distacca dalle tradizionali meccaniche single player per proporre una nuova esperienza multiplayer dinamica e con zero barriere all'ingresso. Ambientato sei anni dopo gli eventi di Control, questo sparatutto in prima persona pone il giocatore al centro di un contesto instabile e pericoloso, dove dovrà affrontare minacce extradimensionali in missioni frenetiche e procedurali. 

Non si tratta però di un banale sparatutto in cooperativa, perché FBC: Firebreak unisce la tensione psicologica tipica di Remedy a un gameplay fluido e accessibile, pensato per essere immediato ma non privo di profondità strategica

FBC: Firebreak e l'Oldest House in lockdown

L'ambientazione di FBC: Firebreak, com'è facile immaginare, sfrutta le peculiarità già viste nel primo capitolo della serie: all'interno dell'enigmatico edificio in costante mutamento, sede del Federal Bureau of Control, ci si trova intrappolati per via di un lockdown imposto dalla crescente minaccia dell'Hiss, una forza extradimensionale capace di corrompere e trasformare esseri umani in mostri violenti e caotici.

L'isolamento imposto dalla FBC ha causato una carenza di risorse vitali e una crescente sensazione di disperazione all’interno dell’edificio. Il Bureau è in una situazione di stallo, incapace di riprendersi dalla violenza dell’Hiss, e proprio per questo è stato deciso di formare una nuova unità, la Firebreak Initiative, destinata a gestire le emergenze che si manifestano nell’Oldest House.

L’unità non è composta da soldati d’élite, ma da dipendenti del Bureau che, pur non avendo alcuna formazione militare, vengono inviati a risolvere le crisi più pericolose. A capo di questa iniziativa troviamo Hank Flowers, che ha l’incarico di coordinare le operazioni e proteggere la FBC mentre gestisce le anomalie paranormali (in attesa di poter ripristinare l'ordine). 

Ogni missione è suddivisa in tre zone, ciascuna con un obiettivo diverso, ma che contribuiscono a dare forma a un’unica crisi che la squadra deve risolvere.

Il concetto alla base della Firebreak Initiative è tanto semplice quanto crudo: i sopravvissuti che vengono considerati "idonei" a far parte della squadra hanno il potenziale per affrontare minacce molto più grandi di loro. Un'idea che, sebbene possa sembrare ironica, crea una dinamica di gioco interessante, poiché ogni missione è una vera e propria sfida da affrontare con astuzia, improvvisazione e coraggio, piuttosto che con la mera forza bruta.

Questa scelta di design ha anche delle implicazioni sul gameplay: ogni membro del team è dotato di equipaggiamenti speciali che permettono loro di affrontare le anomalie del Bureau, anche se nessuno sarebbe sulla carta preparato a combattere contro mostri extradimensionali. Ciò che rende voi e i vostri due compagni efficaci nelle battaglie non è dunque la preparazione militare, ma la capacità di adattarsi e risolvere rapidamente le crisi che si presentano.

Esattamente come in Control, gli avversari principali in FBC: Firebreak sono gli esseri umani corrotti dall’Hiss, che assume diverse forme e caratteristiche a seconda della gravità della contaminazione. Data la varietà delle minacce, che dal video presentato sembrava sempre piuttosto notevole, ogni missione va affrontata con approcci che variano a seconda delle circostanze.

Gameplay e attività in coop

Le missioni, qui chiamate “Jobs”, sono suddivise in obiettivi che devono essere portati a termine per progredire. Ciascuna di essa è punta a essere unica e cambia sia nella conformazione dell'ambiente sia per quanto concerne le minacce presenti, con l’obiettivo di tenere i giocatori costantemente in allerta.

Ogni missione è suddivisa in tre zone, ciascuna con un obiettivo diverso, ma che contribuiscono a dare forma a un’unica crisi che la squadra deve risolvere. Questa varietà è ciò che rende ogni partita diversa dall'altra e dà – almeno potenzialmente, prima di scoprirlo effettivamente pad alla mano – al gioco un'enorme rigiocabilità, fattore su cui gli sviluppatori ci hanno detto di voler puntare con forza.

Un altro aspetto fondamentale di FBC: Firebreak è la personalizzazione dei propri equipaggiamenti, che avviene attraverso i Crisis Kits. Ogni Firebreaker può scegliere tra tre diversi kit, ognuno con uno stile di gioco unico, e ha la possibilità di modificarlo durante la missione in base alle necessità. I kit in questione sono suddivisi in Jump Kit, Fix Kit e Splash Kit.

Il primo è ideale per chi vuole grande controllo dell'area e muoversi con agilità. Include l'Electro-Kinetic Charge Impactor, un potente strumento che scarica energia elettrica sugli avversari, e il BOOMbox, un dispositivo che attrae i nemici con la musica e li fa esplodere. Il secondo è rivolto a chi preferisce un approccio diretto e impattante. Comprende una grande chiave inglese, usata per colpire nemici e riparare meccanismi, e il Swivel Turret, una torretta automatica che spara a vista.

L'ultimo, lo Splash Kit è invece pensato per chi desidera manipolare l'ambiente e curare i compagni. Include l'Industrial Hydro Cannon, una pistola a idrante che può spegnere incendi e danneggiare i nemici, e l'Humidifier, un dispositivo che cura i compagni nelle vicinanze.

Ogni kit è dunque pensato per adattarsi a un ruolo specifico, ma offre anche una certa flessibilità nelle partite, dato che ogni membro del team può cambiare il proprio equipaggiamento durante una missione.

L'altro elemento di rilievo di FBC: Firebreak è il sistema di upgrade, che cambia il modo in cui il giocatore interagisce con l’ambiente e l'approccio stesso alle battaglie. Per esempio, si può guadagnare la possibilità di recuperare munizioni per ogni colpo mancato o di spegnere il fuoco saltando. 

Gli effetti dei Perks sono inoltre cumulabili: equipaggiandone due dello stesso tipo si ottiene un potenziamento, mentre con tre si attiva un effetto che si condivide con i compagni di squadra. 

Gli effetti dei "Perks" sono cumulabili: equipaggiandone due dello stesso tipo si ottiene un potenziamento, mentre con tre si attiva un effetto che si condivide con i compagni di squadra. 

Remedy ci ha spiegato che FBC: Firebreak comprenderà contenuti post-lancio gratuiti, con nuove missioni, zone e sfide che verranno rilasciate periodicamente senza alcun costo aggiuntivo per i giocatori. La monetizzazione si concentrerà esclusivamente su oggetti cosmetici, e questo approccio, oltre a mantenere la community unita, dovrebbe dimostrare l’impegno di Remedy nel creare un’esperienza duratura e in continua evoluzione, che sarà arricchita da regolari aggiornamenti.

FBC: Firebreak vuole rappresentare un’evoluzione naturale dell'universo messo in risalto da Control. Sebbene l'approccio possa rappresentare un punto di rottura rispetto alle altre opere, le tipiche bizzarrie di Remedy, unite alla grande varietà presentata nel gioco, potrebbero fare presa sul pubblico.

L'unico grande dubbio è però legato alla saturazione del mercato, che vede sin troppi esponenti del genere ben più attrezzati di quanto ci è sembrata questa nuova opera in arrivo la prossima estate.

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