Custom Robot Battle Revolution
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a cura di Fabfab
Tornano, dopo la poco convincente esperienza di “Gotcha Force” della Capcom, le battaglie tra piccoli robot, tutti da collezionare e customizzare: per questo Custom Robot Battle Revolution scende in campo Nintendo stessa ed allora non ci si può aspettare niente meno del meglio!
Robot ed areneIl gioco, per ora, è disponibile unicamente in Giappone, anche se l’uscita americana è imminente, quindi non posso dirvi molto circa la trama: protagonista sarà il solito bimbetto giapponese (da voi impersonato) che assieme ad un gruppo di amici ed avversari si sfida a colpi di robottini in decine di arene differenti. Ancora non si sa se lo faccia per puro diletto o per salvare il mondo, anche se onestamente spero che quest’ultima ci venga, una volta tanto, risparmiata: dopo Beyblade e Yu-Gi-Oh, dove gruppi di ragazzini salvano la terra a colpi di trottola o con le carte da gioco, non se ne può davvero più. Al confronto la trama dei Pokémon – un bambino che gira il mondo per catturare mostriciattoli ed utilizzarli in scontri in cui l’unica ricompensa è la gloria – è un capolavoro…L’ambientazione sarà comunque futuristica e la trama dovrebbe vertere sulla ricerca di un robot leggendario che supera tutti gli altri in potenza.Dietro a questo nuovo progetto di mamma Nintendo si cela un team di sviluppo non esattamente di primo pelo: i ragazzi del Noise hanno a che fare con i robottini fin dai tempi del Nintendo 64, per il quale programmarono due dei capitoli della serie “Custom Robo” (un terzo, “Custom Robo GX”, è invece uscito per GBA), mai giunti in occidente a seguito di una delle tante decisioni lungimiranti della casa di Kyoto.Come in “Gotcha Force” il gioco propone una doppia fruibilità: da una parte ci sono gli scontri tra i robot, dall’altra la mania collezionistica che spingerà il giocatore a cercare di recuperare tutti i robottini e le componenti disponibili. Le modalità principali saranno due, una rappresentata dalla storia vera e propria, da affrontarsi in single player, l’altra sarà il Multiplayer che permetterà fino a 4 giocatori di sfidarsi in battaglie totalmente customizzabili: 4 contro 4, 2 contro 2, tag team…
Il piccolo meccanicoA differenza che nel titolo Capcom, “Custom Robo” permette di personalizzare i robottini aggiungendo armi ed accessori che li potenzino: ogni giocatore potrà, in tal modo, creare il combattente che più gli aggrada: massiccio, resistente ai colpi e letale nei combattimenti ravvicinati oppure agile, con meno armatura ma letale nei colpi da lontano.Ogni robot è suddiviso in 5 parti, ognuna delle quali può essere liberamente sostituita o modificata: il corpo, le gambe, le armi da fuoco, le bombe e i pod. Naturalmente più si procederà nel gioco, più saranno le componenti sbloccate tra cui scegliere: alla fine se ne conteranno più di 200!In pratica nel gioco in single player potremo muoverci liberamente su di una stilizzata mappa di gioco sempre alla ricerca di nuovi scontri che aumentino la nostra esperienza e ci ricompensino (in caso di vittoria) con nuovi, fiammeggiati gingilli da aggiungere al nostro robot.Gli scontri si svolgono in arene tridimensionali con visuale dall’alto, avvengono in tempo reale e non a turni e saranno totalmente arcade-oriented: la componente tattica si riduce giusto alla possibilità di sfruttare gli elementi dello scenario per ripararsi e nascondersi, oltre ad un iniziale studio delle potenzialità dell’avversario per decidere come meglio affrontarlo.Il comparto tecnico non sembra certo destinato a lasciare il segno, almeno a giudicare dai video fatti circolare, ma evidenziano comunque un attento studio nella realizzazione del design dei vari robot che poi, se vogliamo, è la cosa più importante in titoli di questo genere.Da segnalare, infine, che gli scontri in multiplayer si svolgeranno in un’unica schermata, senza quindi dover fare ricorso all’odioso split-screen, per la disperazione dei vostri ottici.
Non esiste ancora una data d’uscita ufficiale europea per questo titolo, quindi agli amanti dei giochi in stile “Gotcha Force” non resta che incrociare le dita ed aspettare…
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