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Battlefield V: Scopriamo l'Open Beta

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a cura di Redazione SpazioGames

Informazioni sul prodotto

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Battlefield V
  • Sviluppatore: Dice
  • Produttore: EA
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE
  • Generi: Sparatutto
  • Data di uscita: 19 ottobre 2018

A cura di Giulia “Winry” Garassino
Nonostante DICE abbia da poco confermato che l’uscita di Battlefield V è stata posticipata a novembre, la Open Beta non è tardata ad arrivare e così anche la nostra prova.
Abbiamo già avuto un assaggio di quello che il titolo aveva da offrirci grazie alla Closed Alpha testata qualche mese fa, ma ora, tra nuovi bilanciamenti e una nuova mappa da provare, le cose da dire non mancano certamente. Entriamo dunque nel vivo della battaglia!

La devastazione di RotterdamLa prima novità introdotta per questa versione di prova di Battlefield V è la nuova mappa, Rotterdam, che rappresenta una delle più importanti città portuali dell’Olanda, giocabile soltanto in modalità Conquista, a differenza della già vista Narvik che sarà disponibile anche in Operazioni su Larga Scala.

Rotterdam è una mappa cittadina piuttosto grande, che offre un’ottima giocabilità e interessanti variazioni dinamiche a livello di gameplay: la città è divisa sostanzialmente in due dal grosso fiume Nieuwe Maas. Esso spezza la classica “monotonia” di gioco, permettendo agli utenti di immergersi per nascondersi e sorprendere così il nemico, facendo stragi a colpi di pistola.Si tratta di una mappe pensata principalmente per un gioco a medio e corto raggio, indicata per le classi assalto, supporto e medico, che non rinnega però alcune opportunità più long range. Lo sviluppo verticale, per esempio, è veramente buono e grazie a ponti, scale, viali e, in particolare alla ferrovia rialzata, dà qualche spazio anche ai cecchini.

Così come già accadeva per Narvik, anche in questo caso potremo giocare al titolo in maniera abbastanza strategica, grazie alla possibilità di costruire ripari o fortificazioni, per fermare l’avanzata dei nemici.Ancora una volta non siamo davanti al prodotto finito e quindi rimangono da correggere ancora alcune imperfezioni a livello grafico e qualche bug presente, ma al netto di queste piccolezze, bisogna dire che l’ambientazione è davvero suggestiva, poiché offre sia scenari interessanti dal punto di vista puramente estetico (quindi un’ottima qualità a livello di texture e illuminazione, oltre che di dettagli), sia dal punto di vista del level design, che offre appunto un ottimo sviluppo verticale e una buona conformazione generale.

Cambiamenti su vasta scalaLa nuova Open Beta non offre soltanto un nuovo scenario, ma mette a disposizione anche novità sul fronte delle abilità e delle armi, ma andiamo per gradi.

Per prima cosa, ogni classe avrà a disposizioni tre armi differenti, ma inizialmente una soltanto sarà sboccata; per poter utilizzare le altre dovremo accumulare punti giocando con la stessa classe.

Altra grande differenza introdotta rispetto la Closed Alpha sono le abilità, che giocano un ruolo decisamente importante a livello di gameplay. Partiamo infatti con il dire che, molti accessori, modificheranno soltanto l’estetica della nostra arma: le diverse canne e i differenti freni di bocca non andranno a cambiare il comportamento vero e proprio del nostro equipaggiamento. Quello che invece farà la differenza per quel che riguarda il comportamento della nostra arma, sono le abilità (specializzazioni). Tali perk che si sbloccheranno attraverso punti ottenibili in game, gli stessi che consentiranno anche di cambiare l’estetica della nostra arma, andranno proprio a modificare il gunplay, facendo variare, ad esempio, la velocità dei proiettili, piuttosto che la precisione dell’arma stessa.

Un’altra differenza a livello di gioco è la possibilità di portarsi in giro un pacchetto medico: sarà possibile raccoglierlo in specifici punti (vicino alle bandiere o agli spawn) indipendentemente dalla classe che decideremo di giocare. Certamente una caratteristica interessante a livello strategico che ci consentirà di riprendere vita e procedere in azioni personali anche in assenza di medici competenti o di una squadra a supporto.

Cambiano relativamente anche il tempo di uccisione (TTK, Time to kill) e il tempo di morte (TTD, Time ti Death) che sembrano aver trovato un buon equilibrio: differentemente dalla prima alpha in cui essere uccisi era decisamente troppo facile e diversamente dalla seconda in cui invece il tempo si allungava avvicinandosi molto di più a Battlefield 1, ora sembra che il mix tra possibilità di rimanere in vita e uccidere i nemici, sia abbastanza bilanciato rispetto alle abilità dei giocatori.

Non mancano per finire veicoli di grossa stazza, quali carri ( Valentine Mk VIII, Churchill Mk VII, Churchill Gun Carrier, Panzer IV e Tiger I) e aerei (Spitfire Mk VA, Spitfire Mk VB, Blenheim Mk IF, Bf 109 G-2, Ju 87 Stuka B-2, Ju 87 Stuka B-1 e C47 ).

Lato TecnicoPer fare invece un breve accenno al lato tecnico si può dire che, rispetto all’alpha, non ci siano cambiamenti così corposi. Forse si riscontra una fluidità leggermente più elevata in alcune situazioni, ma, alla fine, la media resta più o meno sempre la stessa delle prove precedenti.A livello generale comunque l’ottimizzazione non sembra male e sono state veramente rare le volte in cui, sempre con tutti i settaggi a ultra, si è riscontrato qualche calo indesiderato.

La qualità delle texture è ottima e l’ambientazione, anche della nuova mappa, è veramente ben realizzata, sia graficamente che strutturalmente: unica pecca è la filigrana effetto cinema (film grain), personalmente credo infatti che vada a “sgranare” un po’ troppo le scene di gioco rendendole meno nitide e definite, e quindi forse, visibilmente meno attraenti.

– gioco di squadra organizzato

– graficamente notevole

Alla fine, troviamo ancora un titolo che prova a puntare sul gioco di squadra più organizzato, cercando di valorizzare l’avanzata del team, anziché quella del singolo, proprio grazie alle munizioni limitate e i tempi di morte più rapidi. Anche se qualche accorgimento al gameplay lascia spazio a qualche azione personale. Come sempre sarà poi compito della community preoccuparsi di far risaltare ancora di più questo aspetto, cercando di comporre una squadra variegata e utile al raggiungimento dell’obiettivo.

Per il resto non ci resterà che aspettare finalmente la release finale!

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