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Back 4 Blood | Provato - Left 4 Dead, sei davvero tu?

La beta di Back 4 Blood ci ha già dato tante indicazioni sul gioco finale: vi raccontiamo com'è andata la nostra intensa sessione PvP e PvE.

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a cura di Domenico Musicò

Deputy Editor

Informazioni sul prodotto

Immagine di Back 4 Blood
Back 4 Blood
  • Sviluppatore: Turtle Rock Studios
  • Produttore: Warner Bros. Interactive Entertainment
  • Distributore: Warner Bros.
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE , XSX , PS5
  • Generi: Sparatutto
  • Data di uscita: 12 ottobre 2021

Non lasciatevi ingannare dal nome: Back 4 Blood è davvero tutto ciò che i fan si aspetterebbero da Left 4 Dead 3. Turtle Rock Studios non fa davvero nulla per nasconderlo, e anzi gioca molto sul dualismo tra vecchio e nuovo, mantenendo intatti tutti i punti di forza e modernizzando una formula di gioco che funziona ancora alla grande, è assuefacente e si fregia di un'altissima rigiocabilità.

Sin dal primo momento, la sensazione di avere tra le mani un seguito non ufficiale colpisce forte, ma non si avverte mai quel senso di déjà-vu tipico delle produzioni che cedono alle lusinghe del riciclo a tutti i costi. Al contrario, Back 4 Blood dimostra che Left 4 Dead aveva ancora molto da dire, e durante la nostra prova redazionale con la beta ci è risultato assai difficile staccarci e rassegnarci alle sole due ore che ci erano state concesse in anteprima. Ne volevamo ancora, sia per quanto riguarda il PvP (teso fino all'ultimo secondo), sia per un buon tratto della campagna che siamo riusciti a testare a fondo.

Back 4 Blood - PVP: sopravvissuti contro mostri

Prima di far partire il matchmaking e accedere agli scontri PvP, Back 4 Blood vi lascia la possibilità di allenarvi e testare le bocche da fuoco in un'apposita mini arena, gestire i potenziamenti, spendere i punti accumulati e organizzare i vostri mazzi di carte. Quest'ultima è una delle novità che a livelli più alti potrebbe fare la differenza, poiché consente ad esempio di avere una seconda chance per resistere all'ultimo colpo letale, o di curare i compagni più agevolmente, o di fare più danni con determinate armi, o di partire con un supplemento di salute o altre facilitazioni che danno il meglio se combinate con intelligenza con gli altri membri del team e le specializzazioni che hanno scelto.

D'altra parte, in Back 4 Blood l'organizzazione e il gioco di squadra risultano fondamentali, mentre la tendenza a prendere sottogamba i pericoli o lanciarsi nella mischia farà soccombere voi e i membri del vostro team. Nei due match PvP da noi effettuati abbiamo avuto la possibilità di scontrarci con avversari in mappe sempre diverse e articolate, che per ampiezza e densità di costruzioni ed elementi dello scenario costringevano a elaborare tutte le volte nuove strategie. Le regole erano piuttosto semplici: bisognava resistere per più tempo possibile agli assalti nemici, mentre l'area degli scontri tendeva a restringersi e a causare danni a chi si trovasse appena fuori, obbligando al contempo i giocatori a dei faccia a faccia sempre più serrati e convulsi.

I match erano al meglio dei tre round e veniva data al possibilità prima di impersonare gli eroi, poi le ributtanti mostruosità di cui farete ben presto la conoscenza.  Sebbene sia ancora presto per stabilire con certezza se ci siano squilibri importanti, va detto che al momento non sembra ve ne siano di limitanti. Al netto della forza delle creature (certamente più sbilanciate in termini di capacità di infliggere danni agli avversari), un buon gioco di squadra, un'attenta pianificazione, un buon posizionamento delle trappole e la tendenza a non disperdere le forze riescono assieme a riequilibrare le sorti di molte partite.

Al temine dei match, naturalmente, è possibile potenziare il proprio personaggio, perfezionare la propria classe, riorganizzare i mazzi e prepararsi con maggiore prontezza agli scontri successivi. Nonostante manchino all'appello diverse tipologie di mostri (sbloccabili col passare del tempo), la varietà ci è sembrata buona: ad alternare lo sciame di zombi ci sono creature potenti in grado di infliggere danni elevati, altre che possono esplodere in prossimità del gruppo e altre ancora che possono sia compiere portentosi balzi sia attaccare dalla distanza con un saliva che incolla il giocatore sul posto, lasciandolo alla mercé degli attacchi nemici. Pur non potendo sapere quale portata e gradimento avrà questa modalità sul lungo periodo, le basi sembrano ottime e la spinta alla rigiocabilità è piuttosto elevata.

Un assaggio della campagna

Dopo i due match contro gli altri giocatori, ci siamo riuniti in un team da quattro e abbiamo provato quasi tutto il primo capitolo, suddiviso in ben otto livelli. Back 4 Blood vi concederà solo tre tentativi per avere la meglio e concludere l'intero atto, motivo per cui bisognerebbe sempre evitare egoismi e muoversi assieme agli altri. Tuttavia non mancano le distrazioni, come gruzzoli di denaro opportunamente piazzati in punti che tendono a farvi allontanare, o ghiotti forzieri che faranno emergere inevitabilmente il vostro senso di avidità.

Inoltre, all'interno delle aree non mancano diverse trappole che sono in grado di innescare delle vere e proprie orde che cambiano rapidamente le carte in tavole: dagli uccelli da superare senza effettuare lo scatto (e senza sparare loro addosso), agli allarmi delle vetture abbandonate e altre diavolerie che richiamano l'attenzione dei mostri, l'imprevedibilità è sempre assicurata.

Buonissima risulta già da adesso la gradualità con la quale vengono presentate le creature, così come ben calcolata è sembrata la curva della difficoltà, che già a livello base garantisce una buona sfida. Esattamente come in Left 4 Dead, anche Back 4 Blood vi fa partire all'interno di uno stanzino per darvi modo di organizzare armamentario e gadget di supporto. Una volta aperta la porta e partiti all'avventura, la sensazione di trovarsi davanti a un seguito diretto è immediata. Non solo la gestione degli obiettivi e delle missioni tipici della saga Valve somigliano moltissimo a quelle viste nella beta, ma anche il modo in cui Back 4 Blood sviluppa l'avanzamento lungo le aree appare il medesimo.

E badate bene, non lo stiamo dicendo come se si trattasse di una problematica o di una conduzione di gioco che tende a scontentare, tutt'altro: il gioco di Turtle Rock prende di peso queste caratteristiche e le potenzia a dismisura, rendendo il progetto più moderno, veloce, soddisfacente, profondo e appagante da giocare. Al momento, all'interno di questo primo capitolo della campagna che ci ha impegnato per quasi due ore, non si sono presentate situazioni di ripetitività, e al contrario gli scenari si sono rivelati molto vari e assolutamente ben diversificati. Da aree cittadine disabitate, a foreste, a zone palustri da cui si alzava una nebbia che disturbava la visuale, fino ad arrivare in prossimità di ponti distrutti e imbarcazioni semi-affondate, già da adesso la campagna sembra poter garantire buone soddisfazioni.

Anche tecnicamente, al netto di normalissime e improvvise disconnessioni dovute alla fase di test che sta coinvolgendo i giocatori, Back 4 Blood fa già una buonissima figura. Nonostante manchino molte rifiniture, il grosso è fatto e il supporto al DLSS dà una marcia in più in termini qualitativi e di fluidità globale, già in questa fase preliminare. Back 4 Blood ha quattro opzioni legate al DLSS che, ricordiamo, è disponibile solo per le schede grafiche GeForce RTX della serie 20 e 30: qualità, bilanciato, performance, e ultra performance.

Giocando in full HD durante la nostra prova non abbiamo notato cali importanti, e i frame al secondo riuscivano a rimanere piuttosto elevati anche in situazioni davvero in grado di stressare in modo importante l'hardware, a dimostrazione del fatto che Turtle Rock è già a buon punto per quanto concerne l'ottimizzazione. Le sensazioni sono tutto sommato tutte positive, e crediamo che Back 4 Blood possa sul serio essere il degno erede di quel terzo capitolo di Left 4 Dead che non è mai arrivato.

Se volete godervi i prossimi giochi al massimo della qualità, vi consigliamo di acquistare uno tra questi monitor consigliati, adatti davvero a tutte le tasche.

Voto Finale

Conclusioni Finali di SpazioGames

Pro

  • Come Left 4 Dead, ma migliorato

  • PvP divertente, accattivante e al momento senza grossi squilibri

  • La campagna sembra garantire una grande varietà e imprevedibilità

Contro

  • Da valutare la tenuta della formula e del netcode

Commento

Back 4 Blood sembra già essere pronto a colmare quel vuoto lasciato da Left 4 Dead: non solo riprende in toto le meccaniche di gioco più riuscite, ma le amplia, modernizza e migliora. In attesa di capire bene se ci saranno eventuali sbilanciamenti e se la formula riuscirà ad avere una buona tenuta, la nuova creatura di Turtle Rock Studios non sembra avere grandi punti deboli o cali qualitativi per quanto riguarda le mappe, la gestione del PvP e la varietà della campagna. Avremo finalmente quel terzo capitolo sotto mentite spoglie che tutti i fan aspettavano da tempo?
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