PROVATO

Assassin's Creed Shadows vuole rompere con il passato, ma non troppo

Abbiamo provato in anteprima Assassin's Creed Shadows per circa 4 ore: vediamo cosa aspettarci dal viaggio in Giappone di Ubisoft.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Informazioni sul prodotto

Immagine di Assassin's Creed: Shadows
Assassin's Creed: Shadows
  • Sviluppatore: Ubisoft Quebec
  • Produttore: Ubisoft
  • Testato su: PC
  • Piattaforme: PS5 , XSX , PC
  • Generi: Action Adventure
  • Data di uscita: 20 marzo 2025

Chi ci legge con attenzione ormai lo saprà bene: Ubisoft al momento non sta navigando esattamente in acque calmissime, con una crisi finanziaria senza precedenti a causa di investimenti e decisioni molto discutibili.

Ma se c'è un brand che ha sempre saputo restituire garanzie, quello è certamente Assassin's Creed: sebbene la qualità sia stata molto altalenante negli ultimi anni, è innegabile che si tratta di una delle IP più importanti nel mercato videoludico, soprattutto grazie al recente successo ottenuto da Valhalla.

Non è dunque un caso che Ubisoft abbia deciso di espandere il franchise il più possibile, con esperienze pensate per provare a conquistare ogni fascia di mercato: ne abbiamo già visto un esempio con Mirage, pensato per riavvicinare chi si era appassionato con i primi capitoli della saga — ma forse fin troppo legato al suo passato.

Con Assassin's Creed Shadows i fan troveranno invece un'esperienza molto più simile alla recenti uscite a partire da Origins, ovvero con open world vasti, un gameplay che si avvicina maggiormente agli action RPG e più libertà alle scelte del giocatore.

La sensazione è che Ubisoft sia più che consapevole che con Shadows non può permettersi di commettere errori, vista la già citata delicata situazione finanziaria: anche per questo motivo abbiamo assistito a ben due rinvii in pochi mesi ma, salvo ulteriori sorprese, l'ultimo capitolo della saga dovrebbe essere ormai quasi pronto al lancio.

Nelle scorse giornate abbiamo potuto provarlo in anteprima per una durata molto vicina alle 4 ore complessive: un test abbastanza approfondito che ci ha permesso di dare una prima occhiata alle principali meccaniche di gioco e ad alcuni dettagli della storia.

Tra samurai e ninja

La nostra prova ci ha permesso di scoprire il prologo completo di Assassin's Creed Shadows — che è servito anche come tutorial — e una delle quest iniziali di gioco, concentrandosi in particolar modo sulle differenze tra i due protagonisti.

Questo perché la novità principale di Shadows è la possibilità di scegliere tra due protagonisti con differenze di gameplay diverse: se il samurai Yasuke è un guerriero possente specializzato nel combattimento corpo a corpo e nel rimuovere gli ostacoli con la forza, la ninja Naoe cercherà di non farsi notare dai nemici e abbatterli silenziosamente, preferendo parkour e agilità.

Differenze a nostro parere non casuali e che ci lasciano intendere come Ubisoft stia cercando di conquistare entrambe le "linee di pensiero" per la saga di Assassin's Creed: il gameplay di Yasuke dovrebbe attirare chi preferisce i giochi di azione e i capitoli di ultima uscita, mentre quello di Naoe si avvicina maggiormente alla saga classica.

Un aspetto molto interessante è che i giocatori potranno scegliere di cambiare protagonista in qualunque momento, andando semplicemente nel menù di pausa oppure con una delle decisioni che troverete nel corso della storia.

Nel corso di missioni particolarmente importanti ci verrà infatti proposta la possibilità di scegliere se affrontare una determinata missione utilizzando Yasuke o Naoe, il che ovviamente modificherà anche il tipo di approccio della quest per sfruttare al meglio le loro caratteristiche.

Assassin's Creed Shadows cerca di non limitare gli utenti verso un unico stile di gioco, ma li incentiva a sperimentare con entrambi i personaggi.
In ogni caso, proprio come già accaduto nei precedenti capitoli, potremo utilizzare non soltanto combo di mosse rapide e potenti per farci strada, ma anche alcune mosse speciali per avere la meglio in situazioni particolarmente difficili, ad esempio quando ci ritroveremo circondati.

Chi ha già avuto modo di apprezzare Assassin's Creed Valhalla (lo trovate su Amazon a basso prezzo, se voleste recuperarlo) troverà dunque fin da subito molta familiarità nelle meccaniche di azione, non particolarmente rivoluzionate rispetto al passato — e forse non c'era motivo di toccarle, del resto.

Naturalmente, nei panni di Naoe avremo molta più difficoltà ad utilizzare la "forza bruta", dato che non solo possiede meno salute e razioni da utilizzare, ma si specializza in piccoli colpi rapidi con uno stile toccata e fuga: quando intepreterete la ninja è sempre meglio scappare o effettuare asssassini in modalità stealth, se ne avrete l'occasione.

Anche Yasuke avrà la possibilità di effettuare un assassinio senza essere visto, ma data la sua possente corporatura — e caratteristiche estetiche che nel Giappone feudale non passano certo inosservate — sarà estremamente più difficile riuscire a non farsi notare, quindi è sempre meglio prepararsi a combattere.

È stato comunque interessante vedere come Assassin's Creed Shadows cerchi di non limitare eccessivamente i giocatori verso un unico gameplay da seguire, offrendo un compromesso che potrebbe incentivarli a sperimentare maggiormente con lo switch continuo dei personaggi.

Ovviamente è ancora presto per capire quanto siano effettivamente approfondite le meccaniche, ma la nostra prova ci ha restituito il giusto feeling per portare a termine le missioni richieste senza particolari difficoltà sul nostro cammino.

L'unico vero lato negativo che abbiamo riscontrato nella nostra prova riguarda i checkpoint dopo una morte, che hanno finito per metterci spesso in difficoltà maggiori rispetto alle situazioni precedentemente incontrate.

Non sappiamo con certezza se ciò dipenda interamente dalla versione da noi provata, ma la nostra sensazione è che ci sia ancora qualcosa da rivedere per evitare che ciò possa diventare un problema potenzialmente frustrante.

Ovviamente, dato che la build in nostro possesso era ancora incompleta, per il momento non possiamo fare altro che sospendere il giudizio su questo punto e attendere la versione di lancio.

Un open world rinnovato

Il team di sviluppo non ha mai nascosto di voler utilizzare Assassin's Creed Shadows come vero banco di prova per conquistare anche i più scettici, consapevole che gli ultimi titoli della compagnia hanno spesso diviso pubblico e critica — e non ho problemi ad aggiungermi anche io, per quanto mi riguarda.

Uno degli aspetti maggiormente criticati dai giocatori è la formula open world adottata da Ubisoft, per via di un mondo di gioco spesso pieno di icone confusionarie e missioni pronte ad accompagnare i giocatori per mano da un obiettivo all'altro, offrendo allo stesso tempo open world dispersivi e con pochi contenuti.

Per quanto non possiamo ancora dare una risposta su quest'ultimo punto, possiamo confermare che le critiche sono state ricevute forti e chiare: nella nostra prova di Assassin's Creed Shadows abbiamo visto un mondo di gioco che punta maggiormente sull'esplorazione che sul completamento degli obiettivi veri e propri.

Se in alcuni casi è ancora possibile tracciare la destinazione finale di una quest, in molte altre missioni verranno date soltanto delle indicazioni generiche, come la regione in cui dobbiamo andare e alcuni punti chiave da tenere d'occhio.

Purtroppo non abbiamo potuto provare fino in fondo questa nuova meccanica come avremmo voluto, dato che la nostra anteprima aveva comunque tempistiche molto limitate: la nostra paura è che, per quanto sia un obiettivo molto ambizioso, l'open world non possa essere così dettagliato da permettere di individuare fin da subito ogni singolo obiettivo.

L'open world ha provato a raccogliere tutti i feedback più costruttivi, pur senza rivoluzioni.
Fortunatamente gli sviluppatori hanno pensato di venire incontro anche ai giocatori più impazienti — o a chi come il sottoscritto ha non pochi problemi a seguire le direzioni — fornendo la possibilità di ottenere degli scout da mandare in azione per trovare subito l'obiettivo.

Non si tratta comunque di un'azione immediata: bisognerà comunque seguire gli indizi a nostra disposizione e mandarli nell'area giusta, altrimenti avremo soltanto sprecato una possibile esplorazione.

Un approccio che intende dunque premiare la curiosità degli utenti, incentivandoli a scoprire quanto più possibile del Giappone feudale, ma non possiamo fare altro che attendere la versione completa per capire fino in fondo pregi e difetti di questa meccanica.

Ubisoft ci fa inoltre sapere che anche la sincronizzazione è stata notevolmente ridimensionata, permettendoci solo di vedere i punti chiave più importanti della mappa e senza bombardarci di icone e informazioni che per molti utenti potevano rivelarsi confusionarie.

Da parte degli autori di Assassin's Creed Shadows sembra esserci la volontà di raccogliere tutti i feedback più costruttivi: dobbiamo però ammettere che l'esperienza di gioco in sé non ci è sembrata nulla di particolarmente rivoluzionario nella nostra prova, ma allo stesso tempo niente di disastroso come era abbastanza facile immaginarsi dopo i costanti rinvii.

Insomma, la nostra sensazione finale è che alla fine Shadows sarà un gioco più o meno simile a quello che i fan di Assassin's Creed si attendevano fin dal principio, anche se è naturalmente ancora prestissimo per fare giudizi conclusivi di alcun tipo.

Di sicuro siamo rimasti intrigati dalla volontà di provare a proporre qualcosa di diverso dal solito, senza rompere i legami che hanno reso la saga popolare: staremo a vedere se l'operato basterà a convincere sia appassionati che chi è rimasto più "scottato" dalle recenti produzioni di casa Ubisoft.

Voto Finale

Conclusioni Finali di SpazioGames

Pro

  • Il combattimento ravvicinato è divertente.

  • Le differenze di gameplay tra i protagonisti sono interessanti.

  • L'open world sembra diverso dal solito...

Contro

  • ... ma appare ancora troppo dispersivo.

  • I checkpoint per il caricamento sono rivedibili.

Commento

Non vi nascondiamo che non nutrivamo molto ottimismo nei confronti di Assassin's Creed Shadows prima della nostra prova, complice una serie di rinvii che ci hanno fatto pensare al peggio, ma il test è servito a tranquillizzarci sui progressi svolti fino a questo momento, sebbene ci sia mancato un vero e proprio effetto "meraviglia" che potesse conquistarci senza riserve.
Nel bene e nel male, Shadows ci sembra infatti la naturale evoluzione della saga dopo gli spunti di gameplay già offerti da Valhalla, con un miglioramento delle meccaniche di gioco e qualche novità interessante per rispondere ad alcune delle critiche più comuni negli open world di Ubisoft. Se questo basti o meno a convincere il pubblico è ancora presto per dirlo, ma chi temeva un disastro potrà cominciare a dormire sonni più tranquilli.
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