Abituiamoci a tenere il mondo pulito a partire da The Gunk, no?
The Gunk arriverà a dicembre sulle piattaforme Xbox ed è un'avventura in cui dovrete ripulire via una sostanza infestante. Ma c'è di più.
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a cura di Stefania Sperandio
Editor-in-chief
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Thunderful
- Produttore: Image & Form Games
- Distributore: Microsoft
- Piattaforme: PC , XONE , XSX
- Generi: Action Adventure
- Data di uscita: 16 dicembre 2021
Si era presentato qualche tempo fa, The Gunk. Poi, come successo a molti altri videogiochi in tempo di COVID-19, era sparito nel nulla, chiudendosi nel silenzio.
Il nuovo gioco degli autori di SteamWorld è però riemerso durante la conferenza Xbox alla Gamescom di qualche ora fa, forte della partnership con Microsoft, per svelare di aver trovato nel prossimo dicembre la sua finestra di lancio.
Cosa possiamo aspettarci, allora, da questa prima volta nelle tre dimensioni per il team Thunderful? A svelarlo sono stati direttamente loro e, essenzialmente, The Gunk è un'avventura in cui dovrete ripulire il mondo di gioco da una sostanza nociva (o forse no?) che lo sta soffocando.
Se il tema può ispirare più di una riflessione, sono interessanti anche le sue implicazioni videoludiche, discusse proprio dagli sviluppatori dopo aver mostrato per la prima volta il gameplay.
Oltre lo sporco c'è di più
Vi chiamate Rani e avete l'avventura nel sangue. Soprattutto, in questo caso, un'avventura dai toni sia sci-fi che decisamente colorati. Fate parte di un duo di avventurieri spaziali che hanno raggiunto un pianeta, mentre vagavano per la galassia, in cerca di risorse. C'è però solo un "piccolo" problema: in questo pianeta, una sostanza sembra essersi impadronita di tutto.
I suoi ammassi informi e pulsanti hanno divorato scenari, vegetazione, strutture che sembrano essere eredità di una civiltà antica. Il "gunk" la fa da padrone, da queste parti, ma Rani è dotato di uno speciale guanto, che chiama affettuosamente "Pumpkin", che può usare per aspirare via il gunk – sfruttando peraltro la sostanza dannosa (potremmo tradurlo anche come schifezza o porcheria, se preferite) a suo vantaggio.
Si tratta di un aspetto cardine del gioco, evidenziato anche dal trailer di gameplay: aspirando la sostanza parassita, gli scenari si modificheranno e cambieranno. Si apriranno nuove vie, ma non solo: «quando rimuoverete la sporcizia scoprirete un ecosistema fiorente che questo mondo sembrava avere prima che arrivasse questo ammasso distruttivo» ha spiegato Ulf Hartelius, game director del progetto.
Se, quindi, andare a rimuovere questi ammassi informi vi darà tutta la soddisfazione del vedere rifiorire almeno un minimo ciò che ne stava venendo soffocato, dall'altro lato del dilemma morale del gioco c'è l'ignoto: non conosciamo questo pianeta, è giusto interferire con quello che ci vive dentro?
«Rani e Becks [il suo alleato, ndr] dovrebbero interferire con qualcosa che non capiscono pienamente?» si domanda il game director alla presentazione del gioco, «Questa scoperta pericolosa potrebbe magari anche causare una spaccatura tra i due amici?».
Gli sviluppatori hanno promesso un videogioco in cui conta tanto lo sviluppo dei personaggi, quindi aspettiamoci che il rapporto tra Rani e Becks venga approfondito dalla storia. Ancora più grande sarà, però, il focus sull'esplorazione.
Gli sviluppatori hanno spiegato che il mondo di gioco proporrà biomi differenti, da canyon rocciosi a giungle profonde e fitte, passando per caverne sotterranee e altri scenari che per il momento non sono stati anticipati. Sembra, quindi, che le nostre scorribande saranno premiate da situazioni e panorami vari, evitando al giocatore di avere in breve quella sensazione da more of the same.
«Potrete scansionare lo scenario per scoprire delle cose e anche imparare di più sul mondo» spiegano gli sviluppatori, che fanno riferimento a tracce di animali indigeni e rovine qua e là, che in alcuni casi saranno approfonditi da documenti testuali che potrete leggere, se lo vorrete, per saperne di più su quello che vi circonderà.
Si direbbe, insomma, che Thunderful stia lavorando per creare un universo di gioco sfaccettato, in cui l'intento è quello di farvi divertire mentre scorrazzate, scoprite la storia che si dipana e magari scoprite anche perché la porcheria (lo abbiamo scritto, finalmente) è finita lì – e se sia un bene o no alterarne l'equilibrio.
Nuova generazione e vecchia generazione
In occasione della Gamescom, sono arrivati dettagli anche per quelle che sono le ambizioni tecniche di The Gunk, che uscirà a dicembre su PC, Xbox One, Xbox Series S e Xbox Series X.
Sviluppato su Unreal Engine 4, come anticipavamo il gioco sarà il primo del team a sfruttare le tre dimensioni: per sottolineare pienamente questo passaggio Thunderful sta giocando anche con le luci – è evidente dal trailer – con un'atmosfera in cui i contrasti la faranno da padroni.
L'obiettivo principale, però, è quello di avere un'esperienza stabile a 30 fps su Xbox One, sottolineano gli autori, mentre su Xbox di nuova generazione si punta a 60 fps e 4K, che andranno poi a scalare su Series S rispetto a Series X.
«Poter godere della partnership con Xbox è stato incredibile» ha sottolineato Hartelius, «e volevamo spingere al loro pieno potenziale le caratteristiche dell'ecosistema Xbox. Abbiamo fatto un grande sforzo per assicurarci che, qualsiasi sia la piattaforma su cui giocherete, potrete godere di The Gunk al massimo dell'estetica».
A proposito di ecosistema, gli sviluppatori anticipano anche che il gioco godrà dello Smart Delivery di casa Xbox, quindi non aspettatevi di doverlo acquistare sulle singole piattaforme molteplici volte, quando a dicembre farà il suo esordio.
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Voto Finale
Conclusioni Finali di SpazioGames
Pro
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Direzione artistica deliziosa
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L'idea del level design pensato con e senza la sporcizia è interessante
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Smart delivery
Contro
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Attendiamo di scoprire quanta varietà sarà offerta nelle interazioni
Commento
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