Yakuza Kiwami, provati i primi cinque capitoli del remake di Yakuza

Lo scorso gennaio Yakuza 0 era riuscito a dare un bello scossone alla celebre serie giapponese di SEGA, sopratutto in Occidente dove ha seriamente rischiato di finire per sempre nel dimenticatoio a causa dell’imperdonabile ritardo di 3 anni per la localizzazione di Yakuza 5, oltretutto arrivato esclusivamente in versione digitale su PlayStation 3 nonostante fossimo già in piena generazione PlayStation 4. L’ottima accoglienza di Yakuza 0 ha dunque smosso SEGA nell’affrettarsi con lo sviluppo delle versioni occidentali di Yakuza Kiwami e Yakuza 6, in Giappone ormai già usciti nel corso del 2016, ovvero l’anno in cui la serie ha festeggiato il suo 10° anniversario. In questi giorni stiamo proprio giocando a Yakuza Kiwami e, in attesa della recensione, abbiamo deciso di raccontarvi la nostra esperienza dei primi 5 capitoli della storia.

RemakeKiwami, per chi non lo sapesse, è il remake del primo capitolo che uscirà il prossimo 29 agosto in esclusiva Playstation 4, e che vanta non poche novità non solo dal punto di vista tecnico, ma anche dei contenuti. Torneremo, pertanto, nei panni di Kiryu Kazuma, il leggendario drago di Dojima, alle prese con quelli che saranno gli eventi che sconvolgeranno per sempre tutta la criminalità organizzata giapponese e che in futuro saranno poi la causa scatenante di tutte le trame dei titoli a venire.I primi 3 capitoli della storia fungono da tutorial per imparare le basi del gioco e per cominciare a muovere i primi passi nella bellissima e celeberrima Kamurocho, il quartiere a luci rosse di Shinjuku ispirato alla vera Kabukicho. La ricostruzione del quartiere, ad oggi, resta ancora impressionante per la fedeltà con cui viene proposta al giocatore, soprattutto il perfetto collocamento di alcuni edifici e locali come negozi, ristoranti, konbini, sale giochi e quant’altro (tutti esistenti realmente).Sicuramente, la prima cosa che si nota giocando è il nuovo comparto tecnico, che ora beneficia dello stesso motore grafico visto in Yakuza 0 (con una risoluzione dunque di 1080p e 60 fps) e di dialoghi interamente doppiati anche al di fuori delle cutscenes. E parlando proprio di dialoghi che si trova la prima vera novità tangibile di questo remake, ovvero che tutti i filmati e le conversazioni del gioco sono stati realizzati ex novo, non solo per approfondire la storia e i personaggi, ma soprattutto al fine di creare una tangibile connessione agli eventi di Yakuza 0. Il capitolo Zero, infatti, essendo un prequel del primo Yakuza si era preso, ai tempi, alcune licenze e libertà per quanto concerne la storia e il passato di due personaggi importanti come Kiryu e Majima Goro.

Da Drago a GoroIn Kiwami infatti il loro rapporto è notevolmente più sviluppato e i dialoghi tra i due tiene conto degli eventi accaduti in precedenza, il tutto senza risultare forzato, ma creando un perfetto senso di continuità e coerenza con tutto l’universo narrativo.Non solo, addirittura a livello di gameplay è stata inserita una meccanica che gira tutto sul rapporto tra i due personaggi. Dovete sapere che Kiwami reintroduce gli stili di combattimenti di Yakuza 0, ovvero Beast (lento, ma forte), Rush (veloce, ma debole) e Brawler (equilibrato), aggiungendone però uno completamente inedito chiamato Dragon, ovvero lo stile che Kazuma ha sempre utilizzato fino al quinto capitolo della serie. La particolarità di questo stile è che per essere sviluppato e potenziato bisognerà progredire con il “Majima Everywhere” ovvero la possibilità di scontrarsi contro Goro Majima in giro per Kamurocho, aumentando il livello di affinità con lui. Man mano che l’affinità aumenta, si potrà avere accesso a delle nuove quest eccentriche e assurde con Goro che, una volta completate, sbloccheranno nuove abilità e caratteristiche per lo stile Dragon. Parlando di quest secondarie, anche le Sub Stories sono state completamente rinnovate rispetto a quelle viste nel capitolo originale, introducendone addirittura di nuove e fortemente connesse a quelle di Yakuza 0, come quelle legate al Pocket Circuit Car Racing.