A partire dal 22 novembre è disponibile sullo store PSN giapponese la demo di Yakuza Kiwami 2, conosciuto in terra natia come Ryu Ga Gotoku Kiwami 2, ovvero il remake di Yakuza 2, uscito su PS2 nel lontano 2006, considerato tutt’oggi uno dei migliori capitoli della celebre serie di Sega.
Il gioco arriverà nel paese del Sol Levante il prossimo 7 dicembre 2017, mentre qui da noi ci sarà da aspettare ancora diverso tempo: la data d’uscita è fissata in un generico 2018 e stiamo ancora aspettando Yakuza 6, previsto per marzo 2018.
Avevamo già avuto un incontro fugace della demo durante il Tokyo Game Show di quest’anno, ma ora che abbiamo avuto modo di giocarla più a fondo riteniamo sia un bene analizzarla come si deve, perchè ci sono parecchie cose da dire a riguardo.
Questa versione dimostrativa è ambientata nel secondo capitolo del gioco, ovvero quando Kazuma Kiryu si reca ad Osaka insieme a Daigo, erede alla guida del Tojo Clan, per suggellare una tregua con la Omi Alliance. Sarà proprio in questo frangente che Kazuma incontrerà per la prima volta Ryuji Goda, quello che possiamo definire il suo antagonista in questa storia.
Il Dragone sorprende
La prima cosa che salta all’occhio non può che essere il nuovo comparto tecnico che fa sfoggio del Dragon Engine, ovvero il nuovo motore grafico realizzato dal team di Sega già utilizzato per Yakuza 6. Il salto di qualità è evidente per chi arriva da Yakuza 0 o dal precedente Kiwami.
Innanzitutto, pur mantenendo le stesse proporzioni della mappa di Osaka di Yakuza 2, è palese che la città è un condensato di contenuti da lasciare letteralmente impressionati: il numero dei locali in cui Kazuma può entrare è praticamente raddoppiato se non triplicato, avvalorando ancora una volta quell’incredibile sensazione di stare veramente visitando quei luoghi in prima persona (nonostante il gioco, ricordiamo, sia in terza persona). Oltre a questo, il Dragon Engine è stato pensato per abbattere qualsiasi tipo di caricamento durante l’esplorazione della città e non solo. A parte qualche particolare occasione per entrare in alcuni edifici specifici o prima di alcuni filmati, il gioco non avrà alcun tipo di interruzione e quindi anche entrare nei negozi o nei ristoranti sarà possibile senza alcuna soluzione di continuità. Lo stesso dicasi dei combattimenti, visto che i malavitosi che si aggirano nei quartieri giapponesi ci attaccheranno alla vista senza alcun espediente di sorta, dandoci addirittura la possibilità di scappare qualora non volessimo combattere.
E ora un po’ di sano combattimento
Per quanto concerne i combattimenti, Kiwami 2 abbandona la gestione dei vari stili di lotta visti negli ultimi due precedenti titoli per proporne uno solo che andrà sviluppato attraverso la spesa dei vari punti esperienza che andremo ad accumulare sconfiggendo i nemici, completando le missioni secondarie o mangiando nei vari ristoranti. Investendo questi punti esperienza non solo apprenderemo nuove mosse, ma si potranno potenziare le caratteristiche fisiche di Kiryu, aumentando quindi i classici valori di difesa, attacco, energia ecc…
Ovviamente, torneranno le iconiche Heat Action, ovvero quelle mosse speciali da eseguire in determinate condizioni caratterizzate da una violenza unica a seconda del contesto e/o dell’arma equipaggiata. Le Heat Action sono state inserite questa volta nel flusso del combattimento in maniera armonica e dinamica, eseguibili anche dopo o durante una combo.
Oltre alla storia secondaria
Nulla di nuovo sul fronte delle missioni secondarie e sui mini giochi, altro piedistallo su cui poggia l’intera serie di Sega.
Girando per la città e parlando con le persone vi capiterà di trovare gente in difficoltà che vi chiederà aiuto. Spesso queste sotto trame lasciano emergere il lato meno serio e più ironico della serie, con situazioni assurde al limite del ridicolo che spezzano la tensione e l’eccessiva drammaticità degli eventi principali.
Nella demo da noi provata avevamo a disposizione attività come il karaoke, il golf e i classici giochi d’azzardo, ma nella versione completa il numero completo sarà esorbitante, considerando poi che in Kiwami 2 ci sarà un’inedito arco narrativo dedicato all’amatissimo personaggio di Goro Majima, il quale farà da ulteriore ret-con con gli eventi vissuti in Yakuza 0.
– Il Dragon Engine fa faville
– Sistema di combattimento sensibilmente migliorato
– Ancora più cose da fare
Yakuza Kiwami 2 ci è sembrato più in forma che mai e grazie alle potenzialità del Dragon Engine finalmente possiamo godere di uno dei migliori capitoli della serie al massimo delle sue potenzialità. Le aspettative per questo remake sono altissime tanto quanto quelle di Yakuza 6, quindi dispiace sapere che da noi in Europa ci toccherà aspettare ancora un altro anno. Nel frattempo non possiamo che gioire di come un brand come Yakuza stia trovando sempre più vigore senza mostrare segni di cedimento, nonostante abbia già sulle spalle più di 10 anni di vita. Il suo futuro è roseo e di questo non possiamo che esserne felici.