Anteprima

Watch Dogs 2

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a cura di Gottlieb

Immaginatevi un mondo in cui all’improvviso la vostra furia omicida vi permetta di sparare all’impazzata per strada, rubare un’automobile e correre in controsenso sulle più disparate e sconfinate autostrade della vostra città. Ora trasportatelo in uno qualsiasi dei videogiochi in cui effettivamente tutto ciò è possibile, a partire dalle produzioni Rockstar, da Grand Theft Auto III in avanti: sapete già come va a finire, perché le vostre scorribande troveranno ben presto un ostacolo chiamato polizia. Le forze dell’ordine non vi lasceranno andare così liberamente per strada e non saranno per niente intenzionate a far sì che il vostro fracasso possa continuare a coinvolgere l’intera cittadina: il vostro livello di ricercato aumenterà, che lo faccia con delle stelle o con altro poco importa, perché ciò che interessa alla polizia è che voi veniate al più presto acciuffati e arrestati, per impedirvi di continuare l’assalto all’illegalità. Finché, però, il sistema ci mette dinanzi all’IA della polizia, sapremo sempre di avere un vantaggio strategico dato dal nostro essere degli essere umani, senzienti; ma se all’improvviso ci ritrovassimo dinanzi a delle persone in carne e ossa pronte a fronteggiarci e a dirci che è giunto il momento di fermare la nostra furia? E’ quello che accade, in maniera limitata, con Watch Dogs 2 e con la demo presentata alla Gamescom, con la modalità Bounty Hunt a farla da padrona. 

Invasione a San FranciscoCi siamo ritrovati in una vera e propria modalità PvP, dove da un lato ci siamo chiaramente noi, che vestiamo i panni di fuorilegge intenzionati a creare soltanto confusione e caos e dall’altro dei cacciatori di teste: la loro comparsa funziona come un’invasione, che potremmo quasi azzardare a paragonare a quelle di Dark Souls, di colore rigorosamente rosso. Il loro unico obiettivo sarà quello di ucciderci, eliminarci e di conseguenza placare la nostra rabbia: saremo bersaglio dell’inseguimento di altri giocatori, dai quali dovremo nasconderci e salvarci, mirando alla realizzazione di un caos sempre più confusionario e sempre più roboante. Il tutto, quindi, mira esclusivamente all’ottenimento di un punteggio sempre più alto, che aumenterà in maniera proporzionale al tempo che riusciremo a sfruttare per rimanere in vita: punteggio che si tramuterà in followers, ossia la valuta in game che Watch Dogs 2 gestisce per vostro conto e per permettervi di scalare le leaderboards degli hacker. Il sistema PvP, com’è giusto che sia, può essere messo a tacere, tenendo pulita la vostra partita ed evitando che qualcuno possa invaderla in qualsiasi momento per placare la vostra furia: va da sé che tale aspetto arricchisce tantissimo l’esperienza e si spera possa avere dalla sua un buon successo, per potenziare l’effetto dell’interazione. San Francisco sembra aver davvero bisogno di un ecosistema che pullula di tanti giocatori, di tanti hacker pronti a invadere il terreno altrui e rimettere in ordine la situazione, mettere quindi a tacere la possibilità delle invasioni, ponendo un blocco alla vostra privacy, sembra quasi un voler rendere monco il multiplayer del titolo Ubisoft che riesce anche a sfoggiare la propria varietà nel modo in cui si presenta alla platea di videogiocatori. Se sarete soli compariranno subito tre cacciatori chiamati per mettervi a terra, se invece sarete in una sessione co-op con un amico, nel momento in cui i cacciatori arriveranno a infrangere i vostri sogni di dominio e di potere, il partner diventerà la vostra scorta privata, vestendo i panni di boyguard intenzionata esclusivamente a farvi salvare la pelle e scappare il più lontano possibile. La varietà, come potete intuire, è presente e vuole essere un aspetto pronto ad annullare la monotonia eventuale del PvP, permettendovi di essere sia preda che disturbatore, oltre che predatore nel caso foste dall’altro lato della barricata.

Bounty HuntChiaramente per sfuggire all’inseguimento avrete a disposizione tutto il gameplay di Watch Dogs 2, che si è migliorato in moltissimi aspetti, a partire dalla guida delle vetture, che già nella demo dell’E3 si era presentata come più fluida e più vicina a titoli come GTA, già citato poc’anzi. Il modo più semplice per venire a capo di una situazione intricata, però, è quello di utilizzare l’hacking rapido, che si attiverà con il dorsale sinistro, durante la vostra fuga: a bordo di un veicolo sarà all’ordine della svolta cercare di imbrigliare l’avversario bloccandogli l’eventuale volante o facendo cadere oggetti sul suo percorso, mentre voi sfrecciate più veloci che mai verso la libertà. L’estrema azione da compiere è quella di hackerare la vostra stessa macchina, salire sul tetto e surfare su di essa, per esaltare non solo la varietà dell’hack, ma anche sbeffeggiare i vostri avversari con delle mosse completamente tamarre. Tale modalità, comunque, sebbene sia stata il centro nevralgico della prova alla Gamescom, rappresenta un’aggiunta all’intera infrastruttura, che non vuole rappresentare un elemento pregnante di tutta l’esperienza, ma semplicemente una costola. Ubisoft si è sicuramente impegnata per offrire una varietà maggiore al proprio titolo, ma Bounty Hunt è soltanto un piccolo dettaglio dell’intero Watch Dogs 2, un free roaming che continua a mostrare sfaccettature sempre più interessanti e profonde, nonostante l’annuncio abbastanza recente. Avendo poi, tale modalità, un collegamento diretto con il progresso in-game, è facile intuire come la longevità ne possa risentire positivamente. La dinamicità degli incontri con gli altri giocatori e l’immediatezza del PvP ci fanno ben sperare per momenti di divertimento pronti a rompere l’eventuale monotonia tra una missione e l’altra, per impreziosire il free roaming e dare una ventata di freschezza nell’arido open world che potrebbe aspettarci a San Francisco. Piuttosto che perdere tempo a scegliere quale cappello indossare e quali scarpe apporre ai nostri piedi, potremo più facilmente, e con molta più soddisfazione, lanciarci in qualche corsa sfrenata verso altri giocatori, pronti a darci del filo da torcere. 

– Bounty Hunt offre maggior variabilità

– Tecnicamente siamo già molto avanti

– Hacking al nostro servizio totale

Per la release di Watch Dogs 2 mancano ancora diversi mesi, ma intanto la quantità e la qualità dell’offerta da parte del titolo Ubisoft è sotto gli occhi di tutti. L’azienda francese sembra inanellare ottime riuscite una dopo l’altra, soprattutto durante la Gamescom, ma tutte che dovranno essere confermate, poi, in sede avanzata di sviluppo: anche la resa tecnica è decisamente positiva e San Francisco si mostra dettagliata e con degli ottimi scenari. L’appuntamento è al 15 novembre prossimo su Xbox One, Pc e PlayStation 4.

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