Anteprima

Uncharted: Golden Abyss

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a cura di drleto

Los Angeles – Uno degli argomenti principali per i quali verrà ricordato l’E3 2011 sarà il debutto ufficiale di PS Vita, la nuova console portatile di Sony, che grazie alle sue tante peculiarità si propone di offrire un nuovo approccio al gaming, unendo una potenza grafica davvero notevole con alcune feature originali, come il doppio touch screen e l’impugnatura con due leve analogiche. Alfiere di questa nuova macchina sarà sicuramente Uncharted: Golden Abyss l’ultimo capitolo della serie avente come protagonista Nathan Drake, sviluppato esclusivamente per la nuova console, in modo da sfruttarne tutte le potenzialità.

Come a casaAll’interno dello spazio dedicato da Sony Europe ai giornalisti presenti all’E3, abbiamo avuto modo di provare la nuova console e constatare la qualità del nuovo capitolo di Uncharted.La prima cosa che sorprenderà sarà la fedeltà con i giochi per Playstation 3, sia dal punto di vista grafico, sia da quello del gameplay. Grazie all’utilizzo delle due leve analogiche potremo infatti godere di un’esperienza senza compromessi, con movimenti e telecamera gestiti in maniera ottimale, elemento che consentirà di correre, mirare e combattere senza apparenti problemi. Azioni come l’usare le coperture e ricaricare l’arma saranno ancora deputate ai tasti frontali, così come lo sparare sarà legato al dorsale destro.Per cominciare a sperimentare elementi possibili grazie a PS Vita dovremo avvicinarci di soppiatto ad un nemico; un veloce tocco allo schermo superiore ed eseguiremo una letale mossa per mettere a tacere per sempre il cattivo. L’altra novità mostrata è la possibilità di indicare col dito il percorso scelto in modo che Nathan si possa arrampicare automaticamente seguendo il nostro volere. Per far ciò basterà avvicinarsi ad un punto sensibile e toccare tutte le sporgenze utili ai nostri scopi. Se segnalato con la dovuta attenzione, potremo notare come il protagonista seguirà precisamente i nostri ordini, evitandoci di impartire continuamente lo stesso comando. Una volta appesi ad una fune potremo invece sfruttare il giroscopio interno per dondolarci mollemente, in attesa del momento giusto per saltare dall’altra parte. Una volta entrati in possesso delle bombe a mano potremo sfruttare il touch screen superiore per lanciarle. Selezionate direttamente sullo schermo potremo trascinare il dito sul punto voluto per il lancio per vedere Nathan eseguire un tiro di precisione. La funzione probabilmente più riuscita è legata comunque allo zoom. Una volta entrati in possesso del fucile da cecchino Dragunov potremo entrare in modalità mira. Se tramite touch screen potremo regolare lo zoom dell’arma, per mirare dovremo muovere letteralmente la console nello spazio di fronte a noi, in moda da inquadrare con precisione il nostro bersaglio. Dopo i primi istanti un po’ estranianti, con la console apparentemente troppo sensibile ai nostri movimenti, già dopo pochi colpi ci siamo ritrovati a mirare precisamente e velocemente gli obiettivi, facendo una vera e propria strage dalla distanza. Dal più riuscito movimento al meno: per arrampicarci su di una corda sarà richiesto di passare le dita in maniera alternata sul touch screen posteriore. Nonostante l’apparente semplicità dell’input richiesto, questo movimento è sempre stato quello che ha creato maggiori disagi ai giornalisti presenti, che si sono ritrovati a ripetere più volte la sequenza prima di capire come fare a salire.Coloro allergici a tutte queste innovazioni saranno contenti di sapere come tutte queste possibilità saranno assolutamente opzionali e Uncharted: Golden Abyss sarà perfettamente giocabile utilizzando i semplici controlli della console.

Esperienza completa Abbandonando le velleità rivoluzionarie Uncharted: Golden Abyss potrebbe essere scambiato senza problemi per un capitolo “classico” della serie. Tutto, a partire dai protagonisti, fino ad arrivare al taglio registico durante le tante cut scene, richiama fortemente il lavoro svolto dai Naughty Dog e gli amanti dei capitoli precedenti ritroveranno quasi immutata la formula di gioco fatta di livelli capaci di alternare divertenti fasi platform con intensi combattimenti e qualche puzzle.Visivamente oltretutto il lavoro dei ragazzi del Sony Bend Studio è encomiabile. Grazie alla potenza della nuova portatile Sony Uncharted: Golden Abyss non sfigura di fronte ai fratelli maggiori, regalando i soliti magnifici livelli ricchi di lussureggiante vegetazione ed architetture in rovina. Il comparto animazioni di Nathan ed i suoi nemici sembra anch’esso immutato regalando dunque un’esperienza già di altissimo livello.

– Tecnicamente notevole

– Trasposizione del gameplay fedele

– Alcune nuove funzioni interessanti

Uncharted: Golden Abyss sarà probabilmente il titolo che aiuterà Sony a piazzare le prime PS Vita sul mercato. Grazie alla potenza della console il gioco targato Sony Bend Studio riesce a non sfigurare di fronte ai fratelli maggiori, sia dal punto di vista del gameplay che da quello meramente tecnico. Tutte le azioni possibili grazie alle nuove possibilità della console sono da una parte interessanti per scoprire le potenzialità della console, ma dall’altra non tutte perfettamente riuscite e funzionali, chiedendo troppo spesso di togliere le mani dai controlli, rallentando in questo modo l’azione. Mancano ancora diversi mesi prima di poter mettere le mani su questo titolo; speriamo che gli sviluppatori sfruttino il tempo a loro disposizione per sistemare alcuni difetti e consegnarci lo stesso livello qualitativo delle versioni PS3.

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