Anteprima

Trackmania Turbo

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a cura di Gianluca Arena

Senior Editor

Avevo provato Trackmania Turbo durante lo scorso E3, in uno stand Ubisoft affollatissimo, e ne avevo ricavato impressioni positive, a patto di non aspettarsi né una simulazione né un titolo particolarmente complesso: parliamo di un arcade esagerato, con un modello di guida credibile ma tutt’altro che realistico e una grande enfasi posta sulla creazione di circuiti, sul multigiocatore online e sulle care, vecchie partite con gli amici sullo stesso divano, una delle forme più alte di divertimento videoludico che le ultime due generazioni di console sembrano avere obliato.Oggi, dopo qualche giorno passato sulla closed beta e un evento tenutosi direttamente alla sede italiana di Ubisoft, a circa un mese dal rilascio definitivo, eccovi un aggiornamento.

Sganciami che devo conquistare l’oroMolte delle gare partono con un elicottero che molla la nostra vettura in pista, così da farle guadagnare velocità immediatamente, con un singolo tasto si riavvia istantaneamente la gara dal principio, con un altro si accelera e con il grilletto sinistro si dovrebbe frenare.Sottolineo il condizionale perché, un po’ come la defunta saga di Ridge Racer, il freno serve solamente per impostare le derapate, indispensabili per non perdere troppa velocità nelle numerose curve a U che il titolo propone, soprattutto lungo i primi due campionati.Già una descrizione sommaria del sistema di controllo, insomma, è sufficiente per mettere in chiaro che l’ultima fatica Ubisoft è tutta a base di velocità, rampe improbabili, circuiti fuori di testa e una spietata corsa contro il tempo.L’assenza di altre vetture nelle modalità per giocatore singolo, con l’enfasi posta sulla sfida a se stessi e ai ghost dei nostri amici, seppure rischiosa, sembra giustificata dal track design, che coniuga percorsi brevi, ricchi di curve, saliscendi e rampe, con passaggi angusti, in cui la vera sfida consiste nel centrare la carreggiata e rimanerci: in questi passaggi, la presenza di altre vetture sui tracciati mal si sposerebbe con la filosofia di gioco.Di più: una delle cose che meno mi ha convinto, nell’ambito di una prova comunque soddisfacente, è rappresentata dalla fisica di gioco e da come i programmatori hanno deciso di gestire gli scontri con il guard rail e altri ostacoli presenti in pista: il mezzo è molto nervoso, e una minima imperfezione da parte del giocatore può corrispondere ad un volo fuori pista, dopo il quale l’unica soluzione è riavviare la gara.Di contro, schiantarsi contro il bordo pista a 325 km orari non sembra avere effetti tangibili sul nostro mezzo, se non un minimo decremento della velocità di crociera: proprio a seguito di questa scelta, su molte delle piste, quando le curve si fanno impervie, la tattica migliore risulta essere quella di giocare di sponda, appoggiandosi ai bordi così da reimpostare la curva, con il prodotto che sembra quasi scimmiottare i momenti peggiori della saga di Gran Turismo.

Buffet riccoAl di là di qualche perplessità sul modello fisico, comunque, altri aspetti di Trackmania Turbo si sono rivelati in linea con le aspettative: la quantità di modalità e cose da fare sembra incredibile, tra campionati per il giocatore singolo, modalità di creazione e condivisione dei tracciati, sfide online e sfide in locale sfruttando il cosiddetto Hot Seat. Tale modalità in particolare, provata da Ubisoft, si è dimostrata spassosa a livelli esplosivi: parliamo pur sempre di un gioco dove precisione e decimi macinati sono di importanza centrale, e basta qualche amico agguerrito perché la competizione si accenda come un gigantesco falò.Il focus sembra concentrato sull’esperienza multiplayer, se è vero che per sbloccare l’oro in tutte le piste dei campionati affrontati sono bastate tre ore, complice una durata media delle gare che si risolve a cavallo del minuto, con un numero sparuto di circuiti che richiedono più di un singolo giro.Proprio per questo, e in assenza di una mini mappa o di indicatori su schermo che aiutino ad affrontare la prossima curva, la memorizzazione dei tracciati e l’anticiparne la direzione svolgono un ruolo di fondamentale importanza, proprio com’era con gli arcade in sala giochi negli anni ’90.Feedback positivo anche dal comparto tecnico: i miglioramenti rispetto allo scorso giugno sono evidenti, e la build è sembrata parente stretta di quella che arriverà nei negozi a fine marzo.Il framerate è sembrato a prova di bomba, e in un gioco come questo è un aspetto da non sottovalutare, con i modelli delle vetture che hanno goduto di una robusta iniezione di dettaglio rispetto all’estate scorsa: sembra proprio che il rinvio (inizialmente il gioco avrebbe dovuto debuttare lo scorso ottobre) abbia giovato alla produzione Ubisoft.

– Framerate solido

– Modalità come se piovesse

– Track editor promettente

Per sua stessa natura, Trackmania Turbo si presta bene a sessioni rapide, adrenaliniche, memori di un tempo che fu, in cui i corsistici arcade sbancavano le sale giochi, ma sembra avere abbastanza carne al fuoco, in termini di modalità e contenuti, per poter mantenere vivo l’interesse degli utenti anche su medio/lungo periodo.

A fronte di un framerate che non ha mostrato incertezze durante la prova e ad un aspetto grafico molto piacevole, rimangono dubbi sul motore fisico implementato e sulla gestione degli urti delle vetture, ma mi riservo di tornare su questi aspetti in sede di recensione.

A proposito, all’uscita del titolo Ubisoft mancano solo poche settimane.

Stay tuned.

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