Thor: God of Thunder
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a cura di jewel
Quando si decide di sviluppare un videogioco partendo dal concept di un film solitamente non si arriva a nulla di buono. Negli anni il mercato videoludico ci ha abituato generalmente a tie-in mediocri e scarni tratti da pellicole cinematografiche molto spesso grandiose. Con molta probabilità l’errore principale risiede nel fatto che gli sviluppatori si ritrovano spesso a dover gestire sceneggiature che non gli appartengono e che magari, per quanto possano essere adatte al grande schermo, non sono altrettanto malleabili come storyline di un videogame. Fortunatamente quest’anno il videogame Thor: God of Thunder non sarà un semplice adattamento del film che vedremo nelle sale il 27 Aprile, al contrario quella che ci verrà narrata sarà una storia completamente nuova, la quale, se ben strutturata, potrà fare da collante e mettere quindi insieme tutti i pezzi di quello che ad una prima occhiata sembra essere un discretamente robusto action game. Per lo sviluppo di Thor: God of Thunder su console HD, SEGA si è affidata a Liquid Entertainment, studio già noto per il discreto lavoro svolto con Rise of The Argonauts.Prendendo a martellate titani grossi e cattiviGod of Thunder si presenta in un tipico formato in terza persona a telecamera non fissa, una impostazione che ricorda il modello di titoli come Darksiders e che probabilmente sarà un aspetto essenziale dato lo spropositato numero di nemici grandi, grossi e cattivi che si andranno ad incontrare avanzando nella trama. La misura dei titani di Thor: God of Thunder si suddividerà in 3 categorie principali, chiamate in fase di sviluppo T1, T2 e T3. I nemici di misura T1 sono grosso modo della stessa statura del nostro eroe protagonista, motivo per il quale non sarà particolarmente difficile gestire i combattimenti con loro. I problemi iniziano invece con le rimanenti grosse taglie e quindi con giganti che possono arrivare ad un’altezza equivalente a quella di quattro Thor messi l’uno sopra l’altro, quel tipo di soggetti dei videogame che ad oggi viene comunemente definito “BAM” (Big Ass Monsters). Questi sembrano essere particolarmente pericolosi e certamente hanno il potenziale per arrecare danni consistenti. Fortunatamente non ci sarà nulla da temere dal momento che il gioco metterà a nostra disposizione un sistema di “arrampicamento” grazie al quale sarà possibile appunto agganciarsi alle spalle del nemico e salire sulle sue braccia o sulla sua testa per poi dare un colpo decisivo con il fedele martello. E’ importante comunque evidenziare che questa manovra non è assolutamente paragonabile a quanto visto in titoli come Shadow of the Colossus, in cui l’enormità dei nemici permetteva una grande libertà di movimento sulla loro superficie. Al contrario quello che viene richiesto al giocatore in God of Thunder sembra essere semplicemente di saltare sul malcapitato per poi spostarsi meccanicamente da una parte all’altra del suo corpo decidendo la direzione da prendere con un solo tocco di levetta analogica. In ogni caso la scelta di un solo tasto come input non rappresenterà una costante durante l’intero corso del gioco. Pare infatti che molto spesso bisognerà “accanirsi” in combo vagamente più complesse oppure alternare la pressione dei grilletti dorsali per portare a termine attacchi più articolati. Dai video rilasciati è stato inoltre possibile notare la presenza di alcuni boss corazzati con i quali sarà necessario prima di tutto trovare punti deboli e capire come sfruttarli, solo successivamente si potrà colpire arrecando del danno effettivo. Dalla parte del giocatore ci saranno comunque varie abilità e poteri i quali, una volta ottenuti, saranno facilmente selezionabili ed utilizzabili. Thor sarà in grado di attaccare a distanze ravvicinate oppure ad ampio raggio, facendo roteare il martello e lanciandolo dritto in faccia al nemico oppure creando una scia elettrica scaraventando l’arma sul terreno sottostante. Ci si aspetta quindi un buon set di attacchi epici. Al contrario non sono proprio alte le aspettative per il comparto grafico del titolo. Da una prima analisi di video ed immagini rilasciate fino ad ora pare chiaro che ombre, riflessi ed effetti speciali non saranno il piatto forte in nessuna delle versioni previste. Un vero peccato dal momento che l’ambientazione mostrata finora può certamente contare su un grande appeal in quanto ad architettura. Asgard è infatti presentata in una versione classica, “inedita” nel mondo videoludico e quindi del tutto diversa da quanto visto ad esempio in Marvel vs. Capcom 3: Fate of Two Worlds.
Asgard in tutte le salseQuella descritta finora era la versione di Thor: God of Thunder per console HD. Le versioni per le rimanenti console purtroppo appaiono invece decisamente meno interessanti e ricche di contenuti. Il porting del titolo su Nintendo Wii è stato affidato a Red Fly Studio, studio che porta con sé l’esperienza accumulata grazie alle conversioni di Star Wars: The Force Unleashed II e Ghostbusters: The Video Game sulla stessa console. La grafica su Wii è decisamente più crtoonosa ed affine al mondo dei comic, ed anzi l’intero titolo, su questa console, sembra avvicinarsi maggiormente alle origine fumettistiche del soggetto. Purtroppo dal materiale rilasciato finora appare evidente che l’utenza dell’homeconsole Nintendo non farà proprio salti di gioia per il comparto grafico e l’impatto visivo del titolo in questione. Perlomeno i fan dell’Old School Gaming potranno divertirsi in sezioni di volo in stile Space Harrier, esclusivamente disponibili nella versione Wii. Avremo invece occasione di sperimentare un Thor completamente bidimensionale su DS. Lo sviluppo della versione di God of Thunder per quest’ultima console è stato invece affidato a WayForward, software house già nota sulla stessa console per Contra 4 o per il più recente Batman: The Brave and the Bold. Purtroppo al momento non ci è dato sapere praticamente nulla su questa versione handheld se non che Thor sarà in grado di attaccare in 8 direzioni differenti e che, come poteva essere prevedibile, il titolo sarà un platform a scorrimento laterale.
– Storia d’autore separata dal film
– Combattimenti ben strutturati e ispirati
Thor: God of Thunder, nella sua lead version per PS3 ed Xbox360, si presenta come un titolo abbastanza compatto. Prima di tutto fa ben sperare la presenza di una storia originale e separata dal film, basata peraltro su uno script di Matt Fraction, già responsabile della narrativa di molti dei comics dedicati a Thor. In secondo luogo il gameplay e la struttura del gioco sembrano fare appello a molti titoli di successo, per non parlare dello stile, che di primo impatto richiama certamente alcune atmosfere e situazioni già viste in giochi come God of War. Decisamente meno promettente è la grafica, con poligoni e dettagli che per ora appaiono approssimativi e poco convincenti. Purtroppo ci toccherà aspettare l’approssimarsi della data di rilascio, il 29 Aprile, per avere conferma di quanto riscontrato fino ad ora. Speriamo di poterci almeno consolare con un film degno delle pagine regalateci da Marvel.
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