La via delle sette note
La strada intrapresa da Square Enix, e quindi dagli sviluppatori di Indies Zero, per festeggiare i venticinque anni di una delle serie simbolo dei giochi di ruolo nipponici è quella di un rhythm game, che permetta ai giocatori di riascoltare i principali temi di tutti i capitoli della serie usciti ad oggi. L’effetto di una scelta del genere è assicurato sui fan di lunga data, che non potranno che lasciarsi andare alla proverbiale lacrimuccia nel riascoltare le colonne sonore di tante, tante ore passate in compagnia dei molti protagonisti della serie.
Il vero cuore della nostra prova, però, risiede nell’analisi della struttura di gioco, che non può certo prescindere da una costruzione solida.
Cominciamo dal descrivere le tipologie di input scelte dagli sviluppatori, un capitolo fondamentale in una produzione basata sul tempismo: verremo chiamati a toccare lo schermo a tempo, a trascinare il pennino rapidamente nelle direzioni indicate, e a riprodurre le forme proposte nello schermo superiore del 3DS.Questo eterogeneo insieme chiaramente teso a diversificare il gameplay, si padroneggia rapidamente, ma offre comunque una sfida interessante al livello massimo di difficoltà.
Per un giocatore pratico di rhythm game, infatti, non sarà difficile ottenere degli ottimi punteggi partendo direttamente dal livello medio, mentre per dominare quello più alto non si potrà fare a meno di un minimo allenamento.
Il ritmo per levellare
Va bene che è un titolo particolare, ma non dimentichiamo che la produzione Indies Zero è comunque diretta a festeggiare una serie di giochi di ruolo. E’ così che anche in Theatrhythm Final Fantasy dovremo scegliere quattro eroi tra i protagonisti dei capitoli principali e formare la nostra squadra da far salire di livello e a cui insegnare le mosse speciali. Ogni personaggio ha i classici attributi di forza, magia, fortuna, e agilità che aumenteranno col procedere nell’avventura, inoltre sarà possibile sbloccare alcune mosse speciali in maniera da ricevere gli aiuti corrispondenti in partita. Da ultimo saranno sbloccabili delle abilità passive che potenzieranno le capacità offensive e difensive dei nostri eroi.
Entrando nel vivo del gioco andremo ad affrontare tre diversi tipi di partita: le sfide più semplici vedranno il nostro eroe principale affrontare un percorso basato sul capitolo di Final Fantasy prescelto, da terminare entro il tempo limite. Ogni nota azzeccata ci farà procedere, mentre ogni errore si tradurrà in una caduta del nostro alter ego che vedrà così allontanarsi il traguardo. Prestazioni particolarmente positive attiveranno un breve percorso nel quale si impersonerà un chochobo, storica mascotte della serie, per ottenere ricompense extra.
Vista così, potrebbe sembrare che ci si limiti a passeggiare per campi, invece di affrontare la miriade di creature malvage che infesta il mondo di gioco. Ecco che a fugare ogni timore arrivano i livelli improntati sulla battaglia, nei quali tutti e quattro i personaggi scelti dovranno vedersela con diverse ondate di nemici e un boss finale, da sconfiggere ovviamente a tempo di musica.Da ultimo incontriamo un tipo di livello più contemplativo, se così vogliamo. Rivivremo alcuni storici momenti della serie, come per esempio delle cutscene particolarmente evocative, interpretando il loro accompagnamento musicale.
Solo un fan service?
Le tre tipologie di livello divergono solo per alcuni piccoli particolari, ma del resto non è che in Guitar Hero si salti da uno stile di gioco all’altro cambiando canzone. La differenza è che nei rhythm game più elaborati il gameplay è abbastanza complesso da non annoiare, mentre in Theatrhythm Final Fantasy i controlli non sono particolarmente astrusi e l’utente più esigente potrebbe perdere interesse dopo qualche ora di gioco. Certo, stiamo parlando di una produzione per console portatile, e tenuto presente questo non ci sentiamo di valutarne negativamente i controlli, che anzi hanno sempre funzionato a dovere durante la nostra prova. Se a questo aggiungiamo la possibilità di sbloccare canzoni, video e carte con le informazioni sui personaggi principali di tutti, ma proprio tutti, i capitoli della serie usciti fino ad ora, ci sentiamo di dire con certezza che il giocatore appassionato non potrà che divertirsi.
Tecnicamente parlando, a una produzione del genere non è richiesto uno sforzo particolare, e infatti siamo su buoni livelli pur senza particolari guizzi qualitativi. Di positivo c’è da segnalare il frame rate, stabilmente ancorato ai sessanta fotogrammi per secondo per una fluidità ottima.Le decine e decine di livelli giocabili promettono di soddisfare le aspettative dei fan, e girano già voci su un supporto via DLC analogo a quello in atto nel paese del Sol Levante, che si concretizza in quattro nuovi brani alla settimana.
Decine di temi musicali presenti
Spazia su tutta la storia della serie
Sistema di controllo reattivo
Theatrhythm Final Fantasy è una produzione celebrativa che sceglie l’inusuale via del rhythm game per festeggiare una delle saghe storiche del mondo dei videogiochi. I giocatori più appassionati certo non mancheranno di apprezzarne i contenuti, mentre gli altri potrebbero cogliere l’occasione per avvicinarsi alla serie. L’uscita è prevista per il sei luglio prossimo, non perdete di vista le pagine di Spaziogames per la recensione completa.