Anteprima

The Incredible Adventures of Van Helsing II

Avatar

a cura di FireZdragon

Non capita spesso di essere invitati da sviluppatori esteri senza publisher grossi alle spalle. Quella di poter visitare piccole realtà, guidate ancora dalla passione per il proprio lavoro e soprattutto capaci di sfondare sul mercato è una possibilità davvero remota e accogliamo sempre con immenso piacere ed entusiasmo ogni occasione di questo tipo. Quando Neocore quindi ci ha gentilmente chiesto di volare a Budapest per poter scambiare quattro chiacchiere di persona (si ragazzi nella nostra amata Ungheria!) non ce lo siamo fatto certo ripetere due volte. Dopo un volo di un paio d’ore eravamo nella terra della Palinka e di bellissime donzelle pronti a conoscere i componenti della compagnia e mettere le mani su The Incredible Adventures of Van Helsing II, seguito di quel primo capitolo che solo qualche anno fa riuscì a stupire gli appassionati di hack ‘n’ slash, con un gameplay davvero classico e una longevità immensa.

Aspettate un attimo…Prima di darvi una panoramica sulla seconda parte dell’avventura di Van Helsing (il figlio dello storico omonimo cacciatore di vampiri) vi vogliamo però parlare proprio di Neocore perché il loro approccio alla stampa e a tutto quello che gira intorno alle relazioni pubbliche è qualcosa che non si vede tutti i giorni.Essendo completamente slegati da publisher di sorta, la vecchia collaborazione con Paradox si è conclusa infatti dopo la pubblicazione di King Arthur II, la compagnia ha riabbracciato l’indipendenza ponendosi come primo obiettivo quello di stringere una forte unione con i giornalisti dediti a recensire i loro giochi. Questo secondo Neocore non tanto per rabbonirsi eventuali review e voti annessi, quanto per far comprendere al meglio e senza filtri di sorta l’impegno profuso nella produzione e l’animo con il quale Neocore lavora ai suoi progetti.Non è un caso quindi se oltre alle gentilissime e bellissime (ma forse l’ho già detto) PR, indispensabili comunque per mantenere i contatti con le decine e decine testate giornalistiche sparse per il mondo, è stato lo stesso Viktor Juhàsz a presentarsi al nostro arrivo e passare con noi gran parte delle due giornate trascorse nella capitale ungherese.Viktor è il narrative Designer di The Incredible Adventures of Van Helsing e poter discutere con lui in maniera intensa e continuativa sull’evoluzione della compagnia di questi ultimi anni è stata indubbiamente un’esperienza piacevole. Quella di Neocore è la storia di un successo arrivato relativamente in fretta e dal 2005 ad oggi la casa di sviluppo è cresciuta in maniera verticale, sia come budget a disposizione, visto il buon successo delle sue ultime produzioni, sia come capacità tecniche e stilistiche grazie all’introduzione di elementi chiave nella struttura della società.Varcata la soglia degli uffici Neocore si respirava davvero aria di tranquillità e calma e il tavolino da ping pong posto esattamente davanti alla porta d’ingresso ci ribadiva ancora una volta di come alle dure ore di lavoro debba per forza venir affiancato uno spirito di gruppo estremamente solido o tensioni e nervosismo potrebbero ben presto far crollare l’intero progetto come un castello di carte. I turni sono massacranti e soprattutto in questo periodo le scadenze si fanno sempre più serrate; non avere un publisher alle spalle tuttavia permette di essere leggermente più elastici con le date ed è anche per questo che è stato possibile far slittare di qualche settimana la release di Van Helsing, perfezionando e limando quei problemi che altrimenti avrebbero afflitto il titolo già dal day one. Entrando negli uffici di Neocore si respira la passione di questi sviluppatori e le loro scrivanie, tempestate di artwork fantasy, di gadget di Van Helsing e di King Arthur, immergono chiunque passi da quelle parti in un mondo quasi estraneo alla realtà, un’atmosfera insomma difficilmente dimenticabile.

Classic but goldThe Incredible Adventures of Van Helsing II (si il gioco ha uno dei titoli più lunghi della storia lo sappiamo) segue serrato le stesse identiche meccaniche che avevano portato al successo il primo capitolo. Con una visuale isometrica e un’ambientazione rinnovata dal punto di vista stilistico, ci troveremo a dover difendere Borgovia dall’assalto da creature dominate dall’oscurità in un contesto a metà strada tra il fantasy e lo steampunk, scegliendo tra una delle tre classi disponibili. Il nostro cacciatore di demoni preferito potrà abbandonare spada e pistole per passare ad armamentari tecnologici e granate, in una sorta di ingegnere con tanto di torrette e mitragliatori gatling o abbracciare le arti mistiche ed invocare colonne di fuoco e sparare palle di ghiaccio dalle dita delle mani. È un trittico di classi standardizzato e forse rappresenta il maggior punto di debolezza della produzione, laddove i diversi concorrenti, da Torchlight a Diablo, offrono sotto questo punto di vista mola più varietà. Neocore ha sviluppato però tutta una serie di meccaniche interessanti legate elle diverse abilità che potremo andare a scegliere in rami di talenti specifici. Ogni skill avrà infatti delle specializzazioni extra che potranno essere attivate durante il combattimento, donando al gioco una quantità di build davvero fuori dal comune. Nel complesso ad ogni modo il sistema di gioco non si discosta molto da quanto offerto dal genere e il nostro continuo punta e clicca ci porterà da una zona all’altra dell’Europa per debellare la minaccia incombente.Ad accompagnare le nostre scorribande ci sarà ancora una volta Katarina, uno spettro, ma anche amica e compagna, che ci difenderà dagli ostili. Potremmo darle tre differenti tipi di approccio alla battaglia, dalla distanza o in corpo a corpo più uno in forma eterea che ci attribuirà buff passivi per tutta la sua durata. Questo episodio è da intendersi come il secondo capitolo di una trilogia e la cosa interessante per gli amanti del primo titolo sarà la possibilità di importare i salvataggi ed il vostro personaggio in questa nuova avventura, con i nemici che scaleranno la loro pericolosità in base al livello da voi raggiunto.Il level cap ovviamente è stato alzato e sono state introdotte tantissime nuove abilità e talenti, affiancate ovviamente da armamentari ed equipaggiamenti completamente nuovi.Chiude il cerchio un sistema di crafting profondo e complesso che non deluderà gli amanti della personalizzazione più ricercata.

– Tante ore di gioco extra

– Nuovi livelli, nuove skill

– Sistema di crafting ricercato

The Incredible Adventures of Van Helsing II ricalca le orme del primo capitolo in maniera fedele abbracciando completamente il genere hack ‘n’ slash in ogni sua componente. Il problema principale che potrebbe presentarsi verte proprio su questo fatto e sulla mancanza di reali e impattanti innovazioni sulle meccaniche di gioco. La nostra prova di sole tre ore tuttavia non è stata sufficiente a scavare a fondo nel progetto, cosa che avverrà tra qualche giorno quando la versione review sarà finalmente giocabile e nelle nostre mani.

Leggi altri articoli