Prison Break,
Fuga da Alcatraz e
Le Ali della Libertà sono solo pochi dei film che ci dicono quanto sia faticoso essere un detenuto di “successo”, uno di quelli che infilatosi il pigiamone arancione riescono a farla franca, in barba a violente guardie carcerarie e direttori di penitenziari affetti da più di qualche psicopatologia. E così, a distanza di un paio di anni dal precedente capitolo, Team 17 torna a lavoro su
The Escapists 2, in uscita a fine agosto, e ci propone un early access su console grazie al quale abbiamo potuto vestire nuovamente i panni di un sopravvissuto per un paio di livelli appena. Pochi, considerando il divertimento che stavamo avendo nel picchiare brutalmente gli altri detenuti per rubargli bene preziosi, ma che ci hanno dato più che un segnale positivo su quello che potrà essere il secondo capitolo di un gioco abbastanza fortunato. Più cose da fare, una personalizzazione più profonda, prigioni a più livelli ed eccoci qui a vestire ancora una volta i panni di Frank Morris. Sguardo di ghiaccio incluso, volendo, che nei menù c’è spazio per tutto.
“Se disobbedisci alle regole della prigione…ti mandano da noi”
Per chi non avesse mai giocato al primo (il che, potrebbe assumere i contorni di una grande macchia nella coscienza di voi videogiocatori),
The Escapists 2 riprende la formula vincente del primo capitolo e la ripropone migliorata, alleggerita e snellita nelle sue parti più tediose di crafting e ricerca delle risorse per evadere. Perché lo scopo del gioco, come facilmente intuibile, sarà nel fuggire dal penitenziario nel quale il nostro avatar è stato rinchiuso, e per farlo avremo bisogno di tutta la nostra arguzia ed intelligenza.
Nella versione early access che abbiamo provato, le prigioni erano due, ma già dai primi momenti siamo stati messi di fronte alle migliorie presenti in questo nuovo capitolo. Il segreto per fuggire sarà quello di crearsi degli oggetti utili alla fuga, comprando dei materiali al mercato nero oppure rubandoli da altri detenuti. Per fare ciò avremo una serie di sub quest da seguire, le quali potranno essere ripartite tra Lavori da fare per il penitenziario, e Favori per imbonirsi gli altri detenuti. La varietà è grandissima e difficilmente si troveranno nelle prime ore di gioco due richieste uguali. Questo, sposato alla routine a cui è soggetto il carcere e a cui noi dovremmo per forza partecipare (attività di gruppo quali ora di aria e ginnastica, ad esempio) faranno sì che il gioco acquisisca una componente tattica e strategica importante. Ad esempio, finita una certa missione e recuperati tali oggetti dovremmo stare attenti ai nostri spostamenti successivi (alcuni obbligatori perché legati alla vita comune della prigione). Se fossimo perquisiti o destassimo sospetti nelle guardie, potremmo innalzare il livello di allerta dell’intero penitenziario rallentando i nostri piani di fuga oppure, nella peggiore delle ipotesi, verremo percossi e sbattuti in isolamento. In nostro aiuto arriverà una migliore logistica degli oggetti ed un sistema di crafting completamente riveduto e personalizzabile: già dall’inizio non avremo bisogno di nessuna lista, sapremo già i materiali che servono per craftare determinati oggetti facendoci risparmiare tempo e facendoci concentrare meglio sul gameplay, migliorato anch’esso sotto tanti aspetti. Partiamo dal combat system, ad esempio, il quale è stato ripensato e aggiornato, rendendo gli scontri più divertenti ed immediati grazie ai colpi caricati e ai lock del bersaglio. Non è mai stato tanto divertente partecipare alle risse in sala mensa! Anche il nostro avatar ha subito degli importanti ritocchi ed oltre alle classiche caratteristiche di Vita ed Energia, sono stati aggiunti altri parametri quali Forza ed Intelligenza che varieranno l’esito di quest e lavori che saremo obbligati ad accettare.
“Noi non creaiamo buoni cittadini, però creiamo buoni detenuti”
Le migliorie in questo nuovo The Escapists sono tante e si vedono già da subito. Partiamo dalla grafica, che come qualunque cambio generazionale vintage che si rispetti, passa da un granuloso e raffazzonata 8-bit ad un più elegante e dinamico 16-bit. Il sistema di ombre e modelli è stato rivisto completamente, cosicché gli stessi avatar, i quali ora sembrano più vivi e meno pupazzosi, personalizzabili in moltissimi modi e quindi tutti diversi tra loro. Ma le grandi aggiunte che distaccano di netto questo The Escapists rispetto al precedente, sono quelle legate all’architettura del gameplay e alla componente online. Per quanto riguarda l’architettura dei livelli delle prigioni è stata completamente rivista, aggiungendo diversi piani allo stesso penitenziario e di conseguenza, variando di molto le strategie di approccio alla fuga e allo studio dei pattern di secondini, cani e cecchini. Il che potrebbe essere tradotto in un aumento vertiginoso della difficoltà se non fosse per il fatto che Team 17 ha deciso di lasciarci in dono una splendida minimappa che, se usata saggiamente, può fare la differenza tra l’essere scoperti e dover ricominciare tutto da capo, oppure evadere e passare il prossimo agosto sulle spiagge di Miami a sorseggiare Negroni. Aggiunta di prim’ordine (ma che recensiremo approfonditamente all’uscita ufficiale del gioco e alla messa in linea effettiva dei server) sarà il comparto multiplayer che fin da subito si mostra variegato e talmente competitivo da poter donare ore ed ore di longevità al titolo. Avremo varie modalità, sia in locale che online, nelle quali potremmo giocare sia in co-op che in versus. In co-op sarà piacevole mettersi d’accordo per distrarre le guardie: un po’ come in Ali della Libertà, mentre un giocatore creerà un diversivo, l’altro potrà girovagare indisturbato alla ricerca dei materiali necessari per la fuga. Interessante anche la modalità Versus, una modalità semplificata in cui due giocatori avversari dovranno battersi, durante una unica giornata, per evadere: il primo dei due a varcare vivo i cancelli avrà vinto. Insomma, aggiunte interessanti ad un titolo che se dovesse prendere le giuste distanze dal suo predecessore potrebbe essere la vera sorpresa di fine estate.
– Migliorie tecniche evidenti
– Sistema di crafting snellito e divertente
– Multiplayer online
The Escapists 2 è tutto quello che ci eravamo augurati potessimo trovare in questo erly access. Prendendo le giuste distanze dal primo capitolo, i ragazzi del Team 17 hanno saputo ragionare profondamente sui loro precedenti sforzi, migliorando e snellendo quelle caratteristiche che un po’ limitavano il divertimento nel primo capitolo. Crafting snellito, una quantità enorme di quest secondarie ed impegni, una riflessione profonda che ha portato a rimaneggiare level design e combat system, potrebbero rendere questo seguito una perla da giocare più e più volte. E per di più anche su PS4 questa volta!