Sono ormai passati 21 anni dalla prima apparizione di Tales of Phantasia, gioco di ruolo in due dimensioni che raccontava la vendetta del giovane spadaccino Cless contro coloro che avevano massacrato i suoi cari. Il titolo venne accolto in modo benevolo dalla critica e gli anni successivi videro un continuo susseguirsi di sequel e remake (alti e bassi inclusi) che resero la serie Tales Of uno dei capisaldi del genere JRPG, insieme ad altre di più lunga data come Final Fantasy. I dati di vendita – lungo gli anni di onorata carriera – hanno ormai raggiunto il considerevole numero di 16 milione di copie in tutto il mondo; confermando Tales Of come una saga apprezzata sia in oriente che in occidente grazie ad alcune caratteristiche che incarnano la quintessenza dei classici RPG di stampo orientale. I primi mesi del 2017 vedranno l’arrivo di un nuovo episodio della serie su PC e PlayStation 4: Tales of Berseria, annunciato in pompa magna dagli sviluppatori come un’importante punto di svolta per la saga e necessario per dare nuova linfa alle meccaniche dei precedenti titoli. Un’impresa di grande spessore e non certo facile, considerando il tentativo di rinnovamento riuscito in parte con l’ottimo ma non indimenticabile Tales of Zestiria. Yasuhiro Fukaya, producer del gioco e garante del controllo qualità della serie per dieci lunghi anni, ha dichiarato come il team di sviluppo abbia voluto concentrarsi e migliorare, in questo nuovo episodio, gli elementi chiave dell’intera serie; ovvero trama, personaggi e sistema di combattimento. Il come è presto svelato, almeno in parte…
Un personaggio dannato
Tales of Berseria è, a conti fatti, un prequel di Zestiria; in quanto il mondo in cui si svolgono gli eventi è un regno di Midgand diverso, di secoli precedente alle leggendarie avventure di Sorey. Una malattia chiamata Daemonblight ha invaso il mondo, trasformando la popolazione umana in mostruosi Demoni: durante la notte della Luna Scarlatta una giovane ragazza viene tradita da un suo fedelissimo amico, vede morire i propri genitori e la sua mano diventa preda di una potente maledizione che le conferisce misteriosi poteri demoniaci. Il suo nome è Velvet Crowe (doppiata dalla nota Rina Satou nella versione giapponese), l’eroina solitaria in cerca di risposte, perno centrale di una trama che ruota attorno alla sua sete di vendetta verso colui che l’ha tradita. Gli sviluppatori hanno precisato che la storia di Velvet sarà un racconto in cui lo scontro tra emozioni e ragione prenderà diverse forme, imbrigliando questi due antitetici modi di vivere in alcuni personaggi ben delineati che si aggiungeranno al party della protagonista, dal guerriero egoista alla dolce ragazza altruista. Quest’ultima è forse la comprimaria che più convince in termini di background: Eleanor, questo il suo nome, è una giovanissima umana capace di imbrigliare e catturare i Demoni per conto dell’Abbazia; il cui corpo speciale di Esorcisti – guerrieri divini in grado di evocare i poteri dei Malak – è stato creato al fine di combattere la grave minaccia proveniente dalla Luna Scarlatta. Un personaggio a tutto tondo in continuo contrasto con Velvet, capace di cambiare opinione sulla giovane maledetta solamente dopo il concatenarsi di disastrosi eventi. Altri due personaggi che si aggiungeranno al party con il proseguire della trama sono Rokurou, un giovane spadaccino dotato di due lame corte e dello stesso potere demoniaco che vive dentro Velvet, e Laphicet, un timido ragazzino di 10 anni con un incommensurabile potere Malak dentro di sé. Il party poggia quindi su individui estremamente diversi tra loro, tutti uniti dall’unico obiettivo di salvare il mondo e aiutare Velvet nella sua solitaria missione.
Dimmi come combatti e ti dirò chi sei
Il combat system di Tales of Berseria è un ulteriore passo avanti rispetto al capitolo precedente, con nuove aggiunte e una revisione del sistema di combo che rendono più libera e furiosa l’azione sul campo di battaglia. Come da tradizione della saga ogni encounter sarà attivabile avvicinandosi al nemico presente sulla mappa, dando il via a una veloce transizione verso un arena di battaglia circoscritta all’interno della location in questione. Ciò che è davvero cambiato è invece il sistema di combattimento, ora denominato Enhanced Linear Motion Battle System: è prevista infatti l’assegnazione di ciascuna Arte (gli incantesimi e le tecniche utilizzate durante i combattimenti, per chi fosse a digiuno di Tales of) a ognuno dei quattro pulsanti frontali sul pad, in modo tale da creare “Arte set” di combinazioni da poter scatenare in una serie di mosse totalmente personalizzabili a seconda di quali tasti sono stati premuti dall’utente in momenti diversi dell’esecuzione. Un sistema davvero interessante supportato dall’aggiunta delle preziose Anime, indispensabili per concatenare le combo Arte con successo. Se l’indicatore di Anime risulta totalmente scarico gli attacchi potranno essere facilmente assorbiti dalle difese nemiche, mentre sarà possibile aumentare le proprie scorte rubando le anime ai nemici oppure colpendo l’avversario nei suoi punti deboli. Il nuovo combat system presentato dagli sviluppatori ha tutte le carte in regola per superare di gran lunga quello già ottimo – anche se con alcune lacune – presente in Tales of Zestiria, in cui una pessima gestione della visuale creava parecchi problemi: in Berseria la telecamera è completamente manuale e potrà essere controllata anche durante i combattimenti tramite l’analogico destro del proprio pad.
– Una trama che promette faville
– Una protagonista dal forte carattere
– Combat system migliorato
Tales of Berseria ha le possibilità di divenire uno dei migliori capitoli della saga: la presenza di un party variegato, di una protagonista centrale nello sviluppo della trama e una storia dai toni più maturi sono la ciliegina sulla torta di un combat system solido e raffinato, migliorato nelle fondamenta grazie all’introduzione dell’indicatore di Anime e al sistema di combo Arte. Bisognerà però attendere fino ai primi mesi del 2017 per poter vivere finalmente le avventure di Velvet Crowe e compagni su PC o PlayStation 4.