Anteprima

Tales Of Graces F

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a cura di Mugo

Milano – Fin dalla sua prima apparizione nell’ormai lontanissimo 1995, la serie Tales Of è riuscita a conquistare i cuori degli amanti di giochi di ruolo. Un amore che ha dovuto superare non poche difficoltà, su tutte quelle legate alla distribuzione zoppicante dei capitoli della serie, troppo spesso confinata alla sola isola del Sol Levante. Anche l’episodio che siamo andati a giocare grazie all’invito fattoci da Namco Bandai Italia ha sofferto di questa vita monca, non uscendo dal Giappone nell’originale versione per Nintendo e raggiungendo solo gli Stati Uniti nella conversione per PlayStation 3. Fino ad oggi si trattava di un amore a distanza, dunque, ma grazie al continuo interesse mostrato dai fan del Vecchio Continente, Tales Of Graces F arriverà in Europa per la fine di agosto. 

Le priorità del guerriero 
Uno degli aspetti su cui è stato posto maggiormente l’accento durante la presentazione cui abbiamo partecipato, è quello legato alla storia, chiaramente un punto fondamentale di ogni gioco di ruolo che si rispetti. In Tales Of Grace F andremo ad impersonare il protagonista percorrendo le tappe di un’avventura basata sulla protezione degli affetti e dei più deboli, il tutto sotto l’oscura luce di una guerra tra tre nazioni. Certo, detta così sembra certamente interessante ed in grado di coinvolgere i giocatori, ma non possiamo che fidarci per il momento, visto che una rapida prova non può certo aiutarci nell’analisi di un aspetto così complesso della produzione Namco Bandai
Quello che abbiamo potuto vedere, rimandendo nel campo della narrativa, è che la profondità dei personaggi verrà rivelata al giocatore grazie alle molte missioni secondarie e, ovviamente, ai dialoghi che si accompagneranno a queste. Non solo, perché ci saranno alcuni intermezzi animati sceneggiati in maniera da rivelare alcune sfumature caratteriali dei protagonisti dell’avventura, così da sfaccettarne la caratterizzazione e coinvolgere sempre di più. 
Un combattimento rinfrescato 
Come da tradizione, percorrendo le strade e le aree del mondo di gioco si incontreranno dei nemici che, una volta toccati, ci trasporteranno in un’arena nella quale combattere.E qui, una volta scesi in campo, le cose cambiano sensibilmente dai nostri ultimi incontri con la serie, visto che il sistema di combattimento è una derivazione di quanto siamo abituati a vedere: in Tales Of Grace F, infatti, sfrutteremo lo Style Shift Linear Motion Battle System che permetterà di controllare in prima persona uno dei quattro personaggi del party, saltando da uno all’altro in tempo reale, ancorati però al nemico selezionato. Rimane ovviamente la possibilità di mettere in pausa l’azione e di selezionare abilità ed oggetti, così come si può cercare di concatenare il più alto numero di schivate e parate possibile, in maniera da riempire l’apposito indicatore ed avere la capacità di sferrare una serie inarrestabile di colpi. 
Durante la nostra prova abbiamo apprezzato una certa intuitività nel sistema di controllo ed il piacevole ritmo dei combattimenti, ma va sottolineato come il party a nostra disposizione fosse decisamente più capace dei nemici, così da risolvere gli scontri nel giro di manciate di secondi, impedendoci di approfondire ogni aspetto delle meccaniche collaborative tra i personaggi. 
Il peso dell’età 
Dal punto di vista della direzione artistica continua il fortunato sodalizio tra Namco Bandai e Mutsumi Inomata, l’artista nipponica che ha incominciato a dare vita alla serie fin dal secondo capitolo, Tales Of Destiny. Disegni di qualità dunque, magari privi di guizzi, ma certo solidamente in grado di comunicare senza problemi col giocatore. Sul fronte della tecnica, invece, non si può fare a meno di notare l’originale natura del titolo, porting dalla versione Wii, che quindi non brilla per conteggio dei poligoni e pulizia delle texture. Anche le arene di combattimento non ci sono sembrate particolarmente ispirate, tutte molto simili tra loro e poco dettagliate. Forse però, il nostro giudizio è stato viziato dall’avere, qualche schermo più in là, le immagini di Ni No Kuni a disposizione per il confronto, un confronto che non può che vedere vincitore il titolo disegnato dalle graziate mani dello Studio Ghibli. 
La longevità non è generalmente un problema per i giochi di ruolo giapponesi, e certo non lo sarà nel caso di Tales Of Grace F, grazie anche ad alcuni espedienti tesi proprio ad allungare la vita del prodotto: i dungeon generati casualmente, il sistema di crafting, ed uno strutturato supporto via contenuti scaricabili. I DLC, infatti, non si limiteranno a contenere nuovi costumi o modifiche estetiche, ma anche inedite abilità ed oggetti utili dal punto di vista del gameplay

– Sistema di combattimento interessante

– Mondo di gioco ampio

– La storia pare promettente

Tales Of Grace F si prepara ad arrivare in Europa pronto a deliziare la sua ricca e solida fanbase. Sappiamo che sono molti i giocatori ad attenderlo, e che questi certo non noteranno neanche qualche difettuccio tecnico che potrebbe saltare agli occhi dei meno appassionati. Chi non fosse particolarmente vicino ai giochi di ruolo giapponesi potrebbe, con la produzione Namco Bandai, trovare un’occasione per conoscere un nuovo genere, grazie ad un sistema di combattimento piacevolmente rinfrescato da una componente action.

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