Anteprima

Sword Art Online: Fatal Bullet, provato lo spin-off di SAO

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a cura di Gottlieb

Informazioni sul prodotto

Immagine di Sword Art Online Fatal Bullet
Sword Art Online Fatal Bullet
  • Sviluppatore: Dimps
  • Produttore: Bandai Namco
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE , SWITCH
  • Generi: Gioco di Ruolo
  • Data di uscita: 2 febbraio 2018 Giappone - 22 febbraio 2018 Europa - 18 gennaio 2019 PC-PS4-XboxOne Complete Edition - 9 agosto 2019 Switch Complete Edition

Alla Gamescom abbiamo avuto modo di vedere, e successivamente di provare, il nuovo capitolo di Sword Art Online, il videogioco ispirato alla light novel di Reki Kawahara. Fatal Bullet, questo il nome del nuovo titolo presentato da Bandai Namco e sviluppato da Dimps, prova a cambiare quelle che sono le meccaniche note della saga jRPG e proporre delle commistioni che possano rendere più immediato il gameplay e anche più vasta la platea verso la quale rivolgersi. 

Viaggio a Gun GalPer chi sentisse solo per la prima volta il nome di Sword Art Online, specifichiamo subito che si tratta di una light novel, come detto poc’anzi, dalla quale sono stati poi prodotti una serie anime e degli OAV: la vicenda ruota intorno a Kirito, al secolo Kazuto Kirigaya, un ragazzo appassionato di videogiochi. Ben presto Kirito si ritroverà interessato, con anime e corpo, a Sword Art Online, un MMORPG da vivere in realtà virtuale, indossando un caschetto che lo trasporta nel mondo del videogioco: la finzione, però, prende il sopravvento sulla realtà e il giovane ragazzo giapponese si ritroverà catapultato in un mondo che lo risucchierà verso missioni molto più grandi di quanto potesse aspettarsi. Fatal Bullet tiene questo stesso concept per elaborare una storia nuova, ambientata nell’universo di Gun Gal Online, che ha fatto il proprio debutto nella seconda stagione dell’anime di Sword Art Online, un universo distopico, falcidiato dalla guerra e oramai consta di sole lande desertiche e città devastate. Come dicevamo le novità sono diverse, partendo da quest’ultima, ma continuano anche là dove ci ritroveremo ad avere la possibilità di scegliere un secondo personaggio accanto a Kirito: si tratta di Sinon (Asada Shino al secolo), un cecchino che non sbaglia mai il proprio colpo e che riesce a ingaggiare il combattimento con l’avversario da una distanza ben più grande di quella di Kirito, che resta un combattente da corpo a corpo, armato di spada laser pronta a combattere e a deviare i proiettili nemici. Nella nostra prova abbiamo deciso di provare a utilizzare proprio Sinon, essendo lei la vera novità del gameplay del titolo di Dimps: oltre alla natura jRPG, infatti, la commistione con i TPS è evidente. La ragazza può mirare da distanze davvero siderali l’avversario e, forti del fatto che i nemici non erano al meglio delle loro capacità difensive, approfittare di un ampio vantaggio. L’aggro dei nemici, infatti, ci è sembrato un vero tallone d’Achille del gioco: alcuni di essi dovevano essere colpiti da una distanza quasi da corpo a corpo per poter essere svegliati dal sonno e dall’attesa e iniziare a contrattaccare. Grazie a questo aspetto, quindi, Sinon è diventata presto una macchina capace di distruggere qualsiasi cosa con il suo fucile da cecchino: ci è stato inoltre confermato dagli sviluppatori, che a seconda del punto che colpiremo del nostro avversario riusciremo a infliggere un numero diverso di danni. Colpire quindi in testa ci permetterà di assestare un bel colpo e anticipare la caduta del nostro bersaglio: durante la nostra prova abbiamo notato questa leggera variazione, ma dal punto di vista grafico mero e semplice non ci è sembrato che l’avversario si accorgesse di esser stato colpito in un punto piuttosto che in un altro.

L’uomo pipistrelloOltre a queste novità proposte nel combattimento, segnaliamo anche l’UFC, una feature che non era mai stata mostrata nemmeno nell’anime: si tratta di una sorta di rampino, che ci permetterà di avvantaggiarci dell’ambiente e sfruttare dei punti di appiglio per muoverci rapidamente. Il rampino sarà utilizzabile anche contro i nemici, così da avvicinarci a loro e colpirli di conseguenza con un effetto sorpresa: con Sinon, potete immaginare, tale strategia non è sicuramente la più consigliabile, visto che il cecchino farebbe meglio a colpire dalla distanza; con Kirito, invece, la musica cambia tantissimo e potervi lanciare contro uno dei vostri avversari a spada tratta vi darà una soddisfazione maggiore. L’utilizzo del rampino non è accostabile alla proiezione offensiva di Final Fantasy XV, perché qui non ci sono Angoni che si teletrasportano, ma semplicemente combattenti che si lasciano trascinare da una corda e da un congegno elettrico che riavvolge il cavo. L’utilizzo dell’UFC ci è sembrato ottimo anche in fase difensiva, dandoci la possibilità di fuggire nel caso in cui ci fossimo trovati circondati da una serie di nemici: individuato il punto più lontano e sicuro verso il quale lanciarci, è bastato selezionarlo ed effettuare una fuga in grande stile verso l’alto. In chiusura segnaliamo anche la presenza di una modalità cooperativa, che però non vi permetterà di ripercorrere l’intera storia, bensì solo alcune battaglie con i boss. Inoltre ci sarà anche una modalità PvP che è stata inserita dagli sviluppatori: un 4vs4 che, sfruttando l’anima più action e più votata al TPS del titolo, vi permetterà di scegliere una classe e scendere in campo contro il vostro avversario. Il motore utilizzato per la realizzazione di Fatal Bullet è l’Unreal Engine 4 e, pur essendo una versione alfa, ci sentiamo di dire che il lavoro da fare sulle texture e sulla pulizia in generale è ancora tanto. Il titolo sarà disponibile su Ps4, Pc e Xbox One e sarà completamente localizzato in italiano, ma non doppiato: l’audio, infatti, sarà soltanto in giapponese.

– Qualche novità nel gameplay

– L’ambientazione è nuova

– La modalità online può offrire spunti

Sword Art Online si è dimostrato essere in questi ultimi anni un brand davvero molto forte, capace di declinarsi in una inception che dalla light novel sui videogiochi lo ha portato a diventare un videogioco su una light novel. La produzione oramai quasi annuale di nuovi capitoli è impressionante e anche se in Europa il successo non può essere paragonato a quello asiatico, l’intenzione di provare a innovare sempre un prodotto è lodevole: l’aver pensato a un personaggio come Sinon e l’aver anche inserito una feature come quella dell’UFC rendono il lavoro interessante e offre degli spunti che incuriosiscono, in attesa di una versione più prossima a quella finale da provare.

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