Super Smash Bros. Brawl
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a cura di Star Platinum
Con un comunicato a sorpresa apparso sul sito ufficiale del gioco alcune settimane addietro, Nintendo ha spiazzato tutti i possessori di Wii che da mesi ormai attendevano di conoscere la data di pubblicazione europea per Super Smash Bros. Brawl, incrementando ulteriormente la già spasmodica attesa di tutti gli appassionati di questa storica serie, le cui origini risalgono addirittura al 1999. In un mercato videoludico sempre più affollato di produzioni multipiattaforma, che miracolosamente riesce ancora a sopravvivere alla saturazione, riuscirà ancora una volta a percorrere la strada giusta per arrivare al successo?
L’Abc del giocoAvendo avuto modo di giocare alla versione giapponese (che tra l’altro sta letteralmente polverizzando qualsiasi record di vendita, con oltre un milione di unità vendute in nemmeno un mese!) sarebbe poco obiettivo non annunciarvi già che quello di cui stiamo parlando ha tutte le carte in regola per divenire il miglior titolo mai prodotto per Nintendo Wii. Prima di proseguire oltre però, per permettere a tutti coloro che non hanno mai sentito parlare di questo fenomeno videoludico di prendere confidenza con la storia, è il caso di fare un passo indietro spiegando in che cosa consisterà il vostro compito. Nonostante il gioco possa essere liberamente definito come picchiaduro, è bene fare più di una precisazione in merito, per tutti coloro che a questo termine sono soliti abbinare per convenzione videoludica titoli dalla forte impronta tecnica e tattica, quali ad esempio un Virtua Fighter 5. SSBB rappresenta uno dei quei casi anomali in cui diversi generi riescono a convivere tra loro sviluppandosi all’interno di un concept coinvolgente e sostanzialmente ben bilanciato. La prima importante differenza rispetto a prodotti più classici del genere è rappresentata dalla totale assenza delle barre di energia per i combattenti, le quali sono sostituite da dei “dannometri” che esprimono, attraverso dei valori in percentuale, le possibilità di essere scagliati (letteralmente) più o meno vicino rispetto al punto d’impatto. Ogni volta che il vostro personaggio subirà un attacco ci sarà un incremento del fattore “danno” e dovrete stare sempre più attenti a non scoprire troppo la vostra difesa, cercando di scegliere il momento opportuno per colpire ed eliminare i vostri oppositori. Subire un attacco in condizioni critiche non sempre però porterà a prematura sconfitta, in quanto tra le azioni difensive in possesso dei personaggi ne esistono alcune in grado di farvi avvicinare all’arena, possibilmente cercando un atterraggio indolore.
Come fare del maleAbbiamo volutamente utilizzato il plurale, proprio perché rispetto ad altri giochi non si tratterà d’affrontare degli incontri uno contro uno ma ben quattro personaggi saranno impegnati a suonarsele di santa ragione in un susseguirsi di mosse speciali, prese, tattica e dinamicità, da sempre fortunate caratteristiche di questa serie. Senza svelarvi troppo sul perfetto sistema di controllo scelto dagli sviluppatori, possiamo rassicurare tutti coloro che temevano per la giocabilità. Combattere risulterà più che mai piacevole ed immediato, grazie alla straordinaria possibilità di poter scegliere tra un metodo più tradizionale (utilizzando ad esempio il Wii Remote come fosse il pad del NES oppure il joypad del Gamecube o il Classic Controller) e l’innovativa esperienza ottenibile attraverso l’accoppiata Nunchuk – Wii Remote. Ogni configurazione sarà inoltre completamente personalizzabile e potrete successivamente salvarla per averla sempre a disposizione in qualsiasi momento. Gli attacchi a disposizione dei personaggi potranno essere lanciati attraverso semplici combinazioni del pulsante A (il tasto 2 se utilizzerete il solo telecomando), predisposto normalmente al colpo standard, con le quattro direzioni di base dello stick analogico o del D Pad, in base a ciò che avrete scelto. Eseguendo insieme sia lo spostamento che la pressione del tasto invece, otterrete gli attacchi Smash, differenti per potenza e tipologia per ogni combattente ma tutti in grado di portare ad effetti devastanti in termini di danno, soprattutto se sapientemente caricati prima di rilasciarli. A queste mosse speciali si aggiunge inoltre la possibilità di poter eseguire movimenti difensivi quali parate, schivate e proiezioni dell’avversario, senza dimenticare le spettacolari Smash Finali, mosse speciali virtualmente imparabili e utilizzabili soltanto una volta. Non mancherà inoltre, durante lo svolgersi della lotta, la possibilità di poter utilizzare numerosi bonus in grado di rendervi temporaneamente più forti e permettendovi di sfruttare numerosi strumenti di piccole e grandi dimensioni, tra i quali veri e propri personaggi di supporto che accorreranno in vostro aiuto collaborando nel combattimento.
Passato e presentePensate che quella appena descritta non è che una delle oltre trenta modalità che saranno presenti nel gioco, grazie ad un gameplay enormemente rinnovato rispetto all’episodio precedente, che si svilupperà attraverso cinque differenti strade ognuna in grado di soddisfare –grazie a molteplici varianti- non soltanto i patiti del genere picchiaduro o coloro che saranno interessati al multiplayer ma anche tutti gli appassionati che desidereranno trovare un approccio più ragionato e calmo. Sicuramente i più affezionati conoscitori della serie troveranno alcune opzioni come l’Emissario del subspazio (dove, come accadeva nel precedente episodio, la struttura classica degli scontri è sostituita da una sorta di story mode che alterna fasi platform ad altre tipiche dei picchiaduro a scorrimento), gli Eventi e le gare di Home-run molto familiari, ma per tutti indistintamente sarà un piacere notare la presenza di tutta una serie d’incredibili novità quali ad esempio la possibilità di poter partecipare a sfide multiplayer online attraverso la WiFi Connection, o la geniale occasione di poter creare i propri scenari partendo da zero per poi utilizzarli attraverso infinite possibilità diverse. Ci sarebbero indubbiamente mille altre cose da raccontarvi, ma a questo punto preferiamo affrontare ogni argomento in sede di recensione, sperando di non dover attendere troppo a lungo per l’uscita europea. Prima di passare a raccontarvi degli incredibili passi in avanti compiuti a livello tecnico rispetto al precedente episodio, ci sembra opportuno soffermarci ancora sulla giocabilità, dove SSBB si è dimostrato un vero gioiello e che dovrebbe riuscire a divertirvi per moltissimo tempo. Se da un certo punto di vista è innegabile che la collaudata formula di gioco pare aver subito solo un’evoluzione per quanto di proporzioni immense, bisogna anche precisare che già su Gamecube il gioco era apparso più che convincente sotto tutti i punti di vista e quindi le scelte compiute in tal senso appaiono tutte intelligenti e d’indubbio valore. Tecnicamente parlando, sia a livello grafico che per quanto riguarda il comparto sonoro l’impatto è decisamente splendido e i miglioramenti sono evidenti soprattutto se si va a paragonare la profondità degli scenari e le animazioni implementate. Il numero dei numerosi personaggi presenti è ora ancor più corposo, potendo contare adesso non solo su vecchie e nuove conoscenze Nintendo quali Bowser, Samus, Link, Fox, Kirby e molti altri ancora, ma anche su icone dei videogames quali il mitico Snake di Metal Gear o lo storico avversario di Mario e mascotte Sega: Sonic. Sicuramente alcune analogie con il passato, soprattutto a livello di meccanica, sono state riprese fedelmente ma la cosa importante non era stravolgere quanto invece migliorare quanto già sembrava quasi perfetto e alla Nintendo sembrano esserci riusciti pienamente.
Commento finaleRisulta evidente, ancor prima di formulare qualsiasi giudizio finale per la versione europea, che tra qualche mese tutti gli utenti Wii potrebbero finalmente mettere le mani su uno dei migliori giochi sfornati dalla Nintendo, in grado di rinfrescare una serie già coinvolgente grazie alle molte novità decisamente ben pensate e sviluppate per rendere sempre più appagante l’esperienza di gioco. Il totale supporto alla WiFi Connection, se accompagnato da una giocabilità non afflitta dai problemi tecnici evidenziati nei primi mesi di vita del servizio, garantirà a questo titolo una longevità potenzialmente infinita, anche in via delle numerose e originali modalità presenti. Appuntamento dunque al prossimo futuro, dove speriamo di poter confermare le nostre positive impressioni anche in sede di recensione.
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