Ci sono giochi che nascono sotto una stella benevola, che fin da subito ricevono un eccellente riscontro da parte del pubblico e che più vengono mostrati più convincono i giocatori di essere meritevoli della loro attesa spasmodica, comunemente definita hype. Questo è il caso di
Super Mario Odyssey, l’esclusiva Nintendo dedicata all’italico idraulico baffuto, che ha lasciato a bocca aperta tutti, dimostrando come un’IP storica possa ancora reinventarsi a decenni dalla sua prima apparizione nel mondo videoludico. A giugno, durante la fiera losangelina, abbiamo avuto modo di effettuare il primo contatto con il gioco, che ci aveva catapultato nei due mondi che a più riprese i trailer ci avevamo mostrato, il primo nel deserto e il secondo nella metropolitana New Donk City. Ora, finalmente ci è stata concessa la possibilità ampliare gli orizzonti e di vedere altri tre mondi: Cap Kingdom, Luncheon Kingdom e Seaside Kingdom.
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Il primo è ciò da cui tutto ha inizio, ma non ci spingeremo a raccontarvi nulla della storia, per evitare ingloriosi spoiler, mentre gli altri due appartengono a una parte successiva dell’avventura e saranno parte integrante del cuore del gioco, ma per il momento non sappiamo né come né quando vi giungeremo.Le cose però di cui possiamo scrivervi sono davvero tantissime, perché al di là della diversa caratterizzazione di ciascun mondo, essi sono sempre vivi, pulsanti e pieni zeppi di possibili attività. Immaginate di essere catapultate in mappe grandi, completamente a disposizione del giocatore, che nella fase esplorativa alternano sezioni platform, puzzle più o meno ingegnosi e altri personaggi con cui interagire e tramite cui risolvere gli enigmi proposti.
Giocare all’interno di questi mondi significa danzare con arguzia, ingegno e rapidità sui tasti dei joycon. Il cappello fa volare con la fantasia il giocatore, che troverà un riscontro positivo ogni volta che incapperemo in un nuovo personaggio a cui rubare le vesti, tramite i poteri del simpatico Cappy. Il cappello diventa infatti un’estensione del nostro braccio e sarà naturale usarlo con semplicità dopo il “tutorial” presente nel Cap Kingdom.
Completando con successo una delle infinite sezioni di cui prima si sbloccano le lune, che non sono altro che il motore della nostra nave a forma di cappello. Una volta raggiunto un determinato numero di esse possiamo passare al mondo successivo, ma non ne mancheranno di aggiuntive per chi vorrà scoprire ogni anfratto della mappa.
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Entrando nel dettaglio dei singoli mondi di Super Mario Odyssey, siamo approdati dapprima in quello chiamato Luncheon, il cui nome fa eco a Lunch e in cui il cibo è il tema fondamentale, con pentoloni, frutti e ortaggi, e una popolazione autoctona a forma di forchetta con il cappello da cuoco a caratterizzare il tutto. Ovviamente le forchette, infilzate nei cibi che costituiscono le piattaforme di gioco, alcune distruttibili, altre no, hanno la stessa funzione dei paletti di New Donk City che con l’effetto fionda ci permisero di raggiungere altezze apparentemente impossibili.
Una volta superata la prima zona della mappa, si ha accesso ad alcuni edifici, tra i quali troviamo il negozio in cui comprare con le monete di quel mondo l’outfit tipico (in questo caso la divisa da cuoco), oppure con le monete classiche quelli generici. Alcuni, oltre a un valore estetico, hanno funzionalità di gameplay non indifferenti, su tutte quella di aprire l’accesso a zone altrimenti inaccessibili. Allo stesso modo diventa necessario capire le funzionalità messe a disposizione dalla grande varietà di nemici presenti, tra i Koopa lanciatori di martelli e le palle di fuoco, per riuscire a sfruttare nella maniera opportuna tutti gli elementi dei mondi di Super Mario Odyssey.
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Se pensate che tutto ciò sia meraviglioso, sappiate che c’è anche di più, perché il mondo successivo, Seaside Kingdom, ci ha dimostrato che con un semplice cambio di location, in questo caso contraddistinto da spiaggia, bagnasciuga (mare compreso), è possibile rimescolare le carte in tavola. I pesci diventano il tramite per l’esplorazione dei fondali, dei simpatici polipetti con un super getto d’acqua ci fanno sorvolare il mare facendoci spostare in aria, mentre delle alghe con i piedini provano a rubarci un terzo di cuore.
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Tutto prende un altro sapore, mentre il nostro Mario alle prese con la sua odissea (in divisa da spiaggia con i capezzoli al vento) corre a destra e a manca, e noi quindi godiamo dell’inedita espansione verticale e sottomarina della mappa.
Anche qui la caccia alle lune è aperta, tanto che anche tra i giornalisti presenti nella sessione è nata una sana sfida a chi ne avesse trovate di più allo scadere del tempo a disposizione, mentre ci si confrontava sulle sorprese e sugli easter eggs che hanno arricchito le fasi di esplorazione. Potrei perdermi in quest’elenco, considerato, per darvi un riferimento, che di lune ne troveremo ben più di 10 in ciascuno di questi mondi.
Graficamente, sia l’aspetto artistico sia quello tecnico sono in forma smagliante. Pulizia a schermo, dettaglio grafico, colori sgargianti e art-design sono assolutamente incredibili, e non ci saremmo aspettati di meno dal titolo di punta del grande protagonista di casa Nintendo. Il sonoro stesso raggiunge livelli di pertinenza rari, con alcune sequenze musicali che sembrano scritte apposta per accompagnare quelle esatte sezioni di gioco. Infine, non ci sembra di aver mai assistito a cali di frame, ma ovviamente rimandiamo alla futura recensione ogni più dettagliata valutazione degli aspetti più tecnici.
– Quantità e qualità
– Mappe ampie, ma level design che si esibisce in numerosissime finezze
– Visivamente e musicalmente incredibile
– Mario in costume da bagno
Super Mario Odyssey è un’esplosione di colori e inventiva, che riesce sempre a stupire il giocatore con le sue trovate geniali e un game-design assolutamente sopraffino, che rischia di spostare ancora un po’ più in alto l’asticella qualitativa dei platform games. I tre nuovi mondi che abbiamo potuto scoprire ci hanno confermato le buone sensazioni avute in precedenza e accresciuto l’attesa nei confronti della versione definitiva che dal 27 ottobre popolerà gli scaffali dei negozi.