Negli ultimi 40 anni George Lucas e il suo universo di Star Wars hanno conquistato praticamente chiunque abbia visto almeno una volta uno dei film, creando un’esperienza, un mondo, una community senza eguali, sempre alla ricerca di un’altra avventura, di maggiori dettagli, di qualunque cosa ruoti intorno alla forza.
Ne sono una dimostrazione i film della nuova trilogia e gli spin-off appartenenti al nuovo corso, come “Il risveglio della Forza” e “Rogue One”, ma anche la lunghissima storia videoludica del marchio, divenuto un’icona anche tra i giocatori nel bene o nel male.
Due anni dopo il primo capitolo oggi EA torna con Star Wars Battlefront II, che aggiunge una campagna single player offline e tantissime novità a un gioco multiplayer a squadre competitivo che tanto aveva lasciato a desiderare.
Tra nuovi eroi, mappe, abilità e campagne, DICE questa volta promette di accontentare tutti i fan rimasti delusi dal primo capitolo, sia online che offline.
Un eroe fuori dagli schemi
Il momento migliore per inserire un segmento di storia inedito nell’arco temporale della saga completa è sicuramente quello a cavallo tra Episodio VI: Il Ritorno dello Jedi ed Episodio VII: Il Risveglio della Forza, mentre la fazione che più ha da raccontare diventa proprio l’impero, messo in ginocchio dalla morte dell’imperatore Palpatine con la schiacciante vittoria dei ribelli a Endor e la conseguente distruzione della Morte Nera.
Iden Versio, talentuoso comandante dell’impero, figlia dell’ammiraglio Garrick e interpretata dall’affascinante attrice Janina Gavankar diventa la protagonista della nuova campagna offline di Star Wars Battlefront II, un’esperienza single player tanto richiesta dai fan che unisce una regia cinematografica a un gameplay ricco di possibilità.
Nella missione che abbiamo provato siamo partiti a bordo di un caccia TIE alla difesa dello Star Destroyer contro un attacco improvviso della ribellione, per poi infiltrarci dentro la nave ammiraglia avversaria sino a distruggerla dall’interno. Le abilità a disposizione (come l’uso del drone) rendono l’esperienza fluida e piacevole, mentre in alcune sezioni abbiamo persino scelto se procedere in stealth o lanciarci nella mischia contro il nemico a tutta forza. Impossibile non notare le parti invertite: se i film ci hanno abituato ad una pessima mira da parte degli storm trooper, i combattenti della ribellione danno loro filo da torcere quando si tratta di contrastare Iden, in grado di abbattere un’intera nave ammiraglia da sola con un semplice blaster.
A parte questo dettaglio (sicuramente regolabile con il livello di difficoltà) la continuità tra gameplay e cutscenes è ben studiata e immersiva, mentre la promessa di alcune missioni al comando di Kylo Ren e Luke Skywalker non fanno che aumentare l’hype ancora di più.
Caos universale
Alla piattezza del multiplayer del primo capitolo, Star Wars Battlefront II risponde con mappe molto più grandi e divise in tre stage con obiettivi differenti per ciascuna delle due fazioni. In “Assault on Theed”, la mappa che abbiamo provato, ci è stato dato il compito di difendere il palazzo del trono mentre i nostri avversari tentavano di far breccia.
Il battle system si basa su quattro classi: Assault, la più equilibrata, Heavy, dotata di scudi e armamenti pesanti, Officer, debole offensivamente ma in grado di supportare la squadra e piazzare torrette, e infine Specialist, in grado di piazzare trappole e di colpire dalla distanza con fucili di precisione.
Guadagnando punti in battaglia si possono invece sbloccare truppe più potenti, droni o carri pesanti che sono in grado di cambiare drasticamente le sorti della battaglia, così come i caccia aerei e gli eroi che tornano più numerosi e con abilità nuove. L’azione e l’adrenalina dominano tutte le fasi, ma dopo il primo round di uccisioni tornare nel mezzo del combattimento si traduce spesso in una morte istantanea, visto che gli scontri a fuoco vanno via via concentrandosi verso gli stessi punti e si creano delle schermaglie dove gli eroi di ciascuna fazione mettono fuori gioco più avversari alla volta. Tutto si basa dunque sul tempismo nello schierare le truppe potenziate e l’abilità nello sfruttarle: risparmiare Battle Points per richiamare un eroe potrebbe essere una tattica troppo a lungo termine e comunque inefficace visto che può esserne invocato solo uno alla volta, mentre bisogna giocare al massimo delle forze in ogni momento.
Il risultato è comunque esteticamente eccellente, con raggi blaster che infuocano l’intera mappa mentre tra i cieli imperversano lotte tra caccia, senza contare lo spettacolo degli eroi che fanno davvero la differenza.
Le nuove classi permettono a chiunque di adottare il proprio stile, mentre l’equipaggiamento è lo stesso della campagna single player così da ritrovare immediatamente le armi preferite. Infine le star cards sono dei potenziamenti all’equipaggiamento e alle abilità che possono essere migliorati accumulando punti esperienza, dal livello “common” al livello “epic”, mettendo in mostra un vero e proprio leveling system del multiplayer online.
Accesso libero
L’annuncio più bello per i fan è sicuramente la possibilità di godere di tutte le future espansioni del gioco, tutte le mappe, le missioni e i personaggi in DLC completamente gratuiti. La promessa è quella di rendere giocabili mappe appartenenti a tutta l’era Star Wars, tra la campagna offline, il multiplayer online e lo split screen in co-op, dalle battaglie sui pianeti a quello nello spazio.
La conferma è dunque che la campagna offline coprirà solo la storia di Iden Versio, ma la ricchezza dei contenuti aggiuntivi annunciati pare assicurare una longevità e varietà di gioco migliori rispetto al capitolo precedente, in attesa di una versione finale dove l’esperienza multiplayer deciderà da che parte pende l’ago della bilancia. Fino ad allora, auguri a Star Wars.
– campagna single player promettente
– multiplayer pieno di azione e novità
– esteticamente spettacolare
Star Wars Battlefront II promette di essere tutto quello che il suo predecessore non è stato, con un multiplayer completamente rinnovato, riempito di abilità, modalità e personaggi nuovi.
Arriva finalmente anche la campagna offline e quel poco che è stato mostrato convince abbastanza da non vedere l’ora di provare il resto, con una struttura di gioco e una regia davvero intriganti.
L’unico dubbio rimane legato all’enorme caos nel multiplayer online, che nelle fasi più avanzate di ogni partita rischia di diventare frustrante per quei giocatori che non riescono ad eccellere subito nella parte iniziale, costretti a soccombere contro lo strapotere delle truppe speciali e degli eroi.
Le premesse per fare bene ci sono tutte, il gameplay è stato arricchito nel modo giusto e la promessa dei contenuti aggiuntivi futuri totalmente gratuiti non può che far aumentare l’hype per un capitolo che i fan attendono e meritano da anni.