Anteprima

Spider-Man: Web of Shadows

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a cura di Shiryo

Spider-Man torna alle origini con un titolo ispirato al fumetto, alla sua leggenda e non ad un film. Spider-Man: Web of Shadows, prodotto da Activision e sviluppato da Shaba Games e Treyarch, non è infatti basato in alcun modo sulla saga cinematografica dell’erore Marvel, bensì su una storia originale, scritta ad hoc ed intepretata dal videogiocatore prima che da chiunque altro. Si torna a New York per un’avventura esclusiva, che vede la “Grande Mela” ridotta al torsolo, devastata dalla più grande contaminazione di Simbionti che si ricordi: Venom ha messo la città in ginocchio, trasformando la popolazione in suoi mostruosi alleati. Lo S.H.I.E.L.D. società extra-governativa dell’universo Marvel, ha deciso di mettere in quarantena l’isola di Manhattan per arrestare e contenere la contaminazione dei simbionti. Solo un eroe potrà risolvere la disperata situazione… il nostro amichevole Spider-man di quartiere!

Una città viva e scelte importanti da prendereLa possibilità di non seguire un plot prestabilito ha dato la libertà agli sviluppatori di Shaba and Treyarch di creare qualcosa di originale e completo, introducendo tutti quegli elementi che hanno appassionato per generazioni i fan del fumetto e del mondo Marvel in generale, senza essere vincolati ad un copione. La nostra avventura sarà ambientata ancora in una New York completamente esplorabile in puro stile free-roaming, differenziandosi da quella di precedenti giochi della serie in quanto evidentemente in crisi, con palazzi semi distrutti e letali nemici per le vie. Durante l’esplorazione, incontreremo alcuni tra i più grandi alleati e nemici dell’eroe: Kingpin e Luke Cage ad esempio, faranno importanti apparizioni nella trama, senza tralasciare il mitico Wolverine che potrebbe a affiancarci in differenti fasi di gioco, prima di diventare lui stesso un pericoloso avversario, com’è possibil vedere nel trailer ufficiale.Battendo nemici ed esplorando la città si guadagneranno dei punti da attribuire al personaggio, o meglio, ad una delle sue due principali tute: la classica rossa e blu, oppure la “Black Suit”, che i meno appassionati dei fumetti hanno iniziato a conoscere nel film Spider-Man 3. Ognuna delle due ha caratteristiche completamente diverse e potenziamenti distinti. Sarà l’utente a decidere come vuole personalizzare nel dettagli il proprio character, a meno che non decida di attivare un’apposita opzione di auto-potenziamento. Alcuni upgrade daranno modo ai giocatori più abili di concatenare lunghe combo, mentre altri richiederanno più che altro tempismo ed avranno come scopo quello di trasmettere una maggiore sensazione di potenza. Nonostante una storia base da seguire, sarà l’utente a decidere cosa vuole fare e come combattere, se rispettare i doveri di un eroe e compiere missioni, o pensare a se stesso, magari aiutando addirittura l’altra sponda. Ogni scelta ci avvicinerà di più ad essere un eroe o una minaccia a nostra volta ed alla fine del gioco saremo ricompensati con diversi finali, in relazione a quanto di buono – o di cattivo – abbiamo fatto lungo l’arco dell’avventura.

Per combattere un mostro grande, ci vuole un potere grandeCon una città che pullula di simbionti capitanati da Venom, il peggiore di tutti, i poteri dell’Uomo Ragno potrebbero non bastare. E’ per questo che anche il nostro eroe dovrà ricorrere ai poteri della contaminazione, sfruttando la “black suit”. Spider-Man: Web of Shadows ci permetterà di quindi di prendere il controllo della parte più oscura di Spidey, come mai successo in giochi precedenti. Il lavoro fatto da Shaba e Treyarch dimostra di voler tracciare una linea netta tra le due facce di Ben Parker: la tuta originale sarà una perfetta rappresentazione dello stile umoristico del personaggio, permetterà controlli di precisione e movenze tipiche del comic. Sarà possibile concatenare combo aeree, scagliare nemici lontano per poi riportarli a sé con le tele o combattere su piani verticali; diversamente la tuta aliena ci trasformerà in una macchina di distruzione, dato che qualsiasi attacco si utilizzi, causerà panico e caos intorno a noi. Procedendo nei combattimenti, si entrerà in un circolo vizioso: tanti più nemici uccideremo, tanti più punti avremo per diventare ancora più potenti, arrivando a poter trasformare i propri pugni e ragnatele in lunghi tentacoli dentati.. sino a diventare una sorta di ibrido tra l’originale Spiderman e l’antagonista Venom. Farsi tentare dal lato oscuro sarà più facile di quanto si possa pensare.

Una storia più fumettistica, ma in un ambiente più maturoGraficamente, facendo un confronto su precedenti produzioni dedicate all’eroe Marvel, il gioco appare più maturo e dettagliato. Il motore grafico permetterà una buona interazione con lo scenario: le strade di New York saranno piene di oggetti utilizzabili, come ad esempio automobili da usare come bombe contro i nemici. Anche i nemici stessi avranno abilità particolari che interagiranno con l’ambiente, come la possibilità di attrarre oggetti verso di loro tramite armi gravitazionali. Buona parte degli elementi visibili si romperanno se colpiti. Immancabile ovviamente la possibilità di aggrapparsi agli edifici grazie alle tele ed effettuare degli “swings” che ci faranno spostare da un quartiere all’altro a grande velocità.Per quanto riguarda telecamera e gestione degli scontri, avremo un rinnovato sistema di mira dei nemici che dovrebbe permettere di inquadrare facilmente un particolare avversario persino in un gruppo. Ci sarà modo, attraverso la pressione di un tasto, di concentrarci su un unico obiettivo e tenerlo al centro dell’azione qualsiasi cosa si faccia, dal combattimento a terra sino alle più complicate acrobazie. “Sganciandoci” dal target, torneremo nella normale modalità esplorazione che permette di roteare la telecamera liberamente. Da sottolineare l’introduzione dello Spider-Man’s Sense, che permetterà di reagire anche ad attacchi provenienti da dietro o, in linea generale, da punti non visibili nell’inquadratura, dandoci modo di parare e contrattaccare rapidamente.

Conclusioni finaliSpider-Man: Web of Shadows fa della mancanza di una licenza cinematografica il suo punto forte. Il gioco promette di essere una piccola antologia sull’Uomo Ragno, in cui presenzieranno alcuni tra i suoi più popolari amici e nemici. L’attenzione finora dimostrata nel voler migliorare il sistema di combattimento, portandolo ad un vero ed interessante livello di “tridimensionalità”, si accompagna all’ottima caratterizzazione e differenziazione delle due tute a disposizione dell’eroe. Diversamente dal precedente gioco Spider-Man 3, vestire la Black Suit non vorrà dire avere semplicemente i poteri originali leggermente potenziati, ma renderà la giocabilità realmente differente e completamente opposta a quella offerta dalla tuta rosso/blu, portando il giocatore a voler scoprire e sbloccare tutte le caratteristiche di entrambe. La scelta di offrire differenti finali a seconda del nostro comportamento, legata alla possibilità di farsi trasportare dal lato oscuro, dovrebbero fornire una buona prova anche psicologica al giocatore che dovrà scegliere continuamente se essere l’eroe che la città si aspetta e salvarla, o lasciarsi trasportare da una sensazione di potenza mai provata prima che porterà a finali inaspettati.

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