Sorcery
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a cura di jewel
Annunciato nel corso dell’ormai lontano E3 2010, Sorcery avrebbe dovuto essere uno dei primi giochi a fare un consistente uso della periferica di movimento Playstation Move. Eppure, consultando un calendario qualsiasi vi accorgerete che, a quasi due anni di distanza dal rilascio della periferica, stiamo ancora parlando di un gioco che avrebbe dovuto convincere una grossa fetta di utenza Playstation 3 a compiere il grande passo verso il motion-gaming ormai da tanto tempo. Dopo quel primo annuncio in pompa magna, infatti, il titolo è letteralmente scomparso dai radar giornalistici per poi riapparire, circa un anno fa, nelle dichiarazioni di un portavoce di Sony. Il progetto era ancora in vita e sarebbe stato rilasciato nella seconda ondata di titoli dedicati alla periferica di movimento targata Sony.Ebbene, a meno di un mese dall’arrivo sugli scaffali dei negozi, cerchiamo ora di fare il punto su quello che Sorcery sarà in grado di offrire. Che sia finalmente giunto il momento di soffiare via la polvere dai nostri Playstation Move?
E’ tipo L’Apprendista Stregone. Senza Nicolas Cage.Il plot del gioco non spicca certamente in quanto a fantastia, ma nel contesto di un gioco dai toni fiabeschi e innocenti potrebbere comunque avere un suo perché. Il giocatore veste i panni di Finn, il tipico apprendista di magia che, pur essendo allergico alle regole e ai consigli assennati, è dotato di grandi capacità, ancora tutte da esplorare. La sua indole irresponsabile porterà il protagonista dapprima a distruggere il laboratorio di alchimia del suo maestro e poi a imbarcarsi in un viaggio che, attraverso l’esplorazione di luoghi sempre più pericolosi, lo condurrà infine a fronteggiare la cosiddetta “Regina dell’incubo”, ovvero l’immancabile personaggio che deve a ogni costo fare del mondo un posto brutto e cattivo. La trama si muove quindi su binari già percorsi e ripercorsi, ma non escludiamo che nella sua semplicità questa possa essere in grado di rivelarsi piacevole e avvincente. Da citare è anche la promettente presenza di un gatto parlante di nome Erline, che accompagnerà Finn per tutta la sua avventura. Questo personaggio non dispenserà semplicemente banali consigli qualora il personaggio ne abbia bisogno, ma reagirà agli eventi della trama modificando il proprio rapporto con il protagonista e intrecciando la propria storia con quella principale. Apparentemente, una bella trovata.
Agitare le braccia è la soluzione. Fidatevi del gatto parlante. Anche se nel paragrafo precedente abbiamo utilizzato il termine “esplorazione”, ci auguriamo di non avervi già spinto a pensare a Sorcery come a un magico Skyrim completamente in terza persona. In realtà l’incedere sarà piuttosto lineare e il tutto si baserà soprattuto su continui scontri con i nemici in cui avremo l’occasione di agitare Playstation Move come fosse una bacchetta magica per lanciare gli svariati incantesimi del nostro arsenale. Proprio la varietà delle magie sembra essere uno dei punti di forza del titolo e, con la progressiva crescita del protagonista, il giocatore passerà rapidamente dal controllo di una semplice Saetta Arcana, a combinazioni tanto devastanti quanto divertenti da realizzare. Tenendo il controller in verticale e disegnando una linea orizzontale di fronte a voi, potrete ad esempio generare un muro di fuoco e successivamente tornare a scagliare una rapida saetta che, passando attraverso il muro generato, diventerà una palla di fuoco pronta a far fuori i nemici in arrivo. Più avanti si sbloccheranno altri tipi di magie elementali e non, che supponiamo saranno ancora combinabili nei modi più svariati.Interessante anche come ogni movimento del Move abbia risultati effettivi in ciò che stiamo facendo. Ad esempio, trovandosi d’innanzi a nemici che si proteggono frontalmente, il giocatore potrà scagliare i colpi muovendo la periferica quasi come fosse una racchetta da tennis, utilizzando il polso per tracciare una traiettoria curva che aggirerà le difese nemiche per colpire di lato. Il sistema di combattimento non sembra prevedere mirini o simili, ed è probabile che per molte delle magie utilizzate il lock-on sui nemici sarà del tutto automatico, a patto di aver gesticolato almeno vagamente nella direzione esatta. Le linee che tracceremo con il Move e la sua inclinazione determineranno completamente in che modo utilizzare la magia selezionata, ma non mancherà qualche comando affidato ai cari e vecchi tasti. In particolare tramite la pressione continuata di “L2” sarà possibile utilizzare istantaneamente uno scudo magico, mentre combinare “X” con la levetta analogica sinistra sarà indispensabile per schivare i colpi dei nemici rotolando altrove. L’effettiva qualità dei controlli, ovvero come il gioco risponderà ai movimenti del giocatore, sarà il vero fattore determinante per valutare Sorcery. Se siete preoccupati per l’eccessivo focus sui combattimenti, sappiate poi che la presenza di qualche semplice puzzle e la possibilità di utilizzare l’alchimia sembrano essere ottimi modi per variare dal tema principale e mantenere alta l’attenzione del giocatore. I puzzle risultano fin da ora piuttosto semplici e, così come i forzieri, potranno condurre a percorsi secondari e quindi al ritrovamento di preziosi oggetti. L’alchimia, al contrario, si pone come una sorta di minigioco utile per ottenere rari elisir e pozioni tramite l’uso delle sostanze a nostra disposizione. Qualora vorrà utilizzare questa feature, il giocatore verrà messo di fronte a un calderone per aggiungere uno alla volta gli ingredienti richiesti dalla ricetta. In questi piccoli momenti in stile “Cooking Mama”, mescolare, macinare e versare ingredienti nell’intruglio saranno tutte azioni da svolgere con appositi movimenti del Move.
Il mago più stiloso del reameIn quanto a stile grafico, Sorcery presenta una caratterizzazione matura pur essendo coloratissimo in ogni suo frangente. In un certo senso la tavolozza dei colori ricorda Kingdoms of Amalur: Reckoning: non mancheranno location oscure e nemici minacciosi, ma anche in quei casi sullo schermo si susseguiranno colori di ogni sorta, complici anche le magie variopinte di cui dispongono Finn e i suoi nemici. A livello artistico il titolo convince in ogni frangente, dal design dei personaggi all’ispirata architettura delle ambientazioni, mentre è ancora tutto da vedere per quanto riguarda l’aspetto prettamente tecnico e la colonna sonora, di cui finora abbiamo avuto l’occasione di ascoltare veramente poco.
– Gran numero di magie, anche combinabili tra loro
– Sfruttamento di Playstation Move completo e intelligente
– Visivamente accattivante
Forse non è ancora troppo tardi per fare contenti tutti quei giocatori che, fiduciosi per la prima presentazione di Sorcery, comprarono Playstation Move aspettandosi il supporto a più titoli dello stesso calibro.Questo action-adventure sarà soprattutto incentrato sulle sezioni di combattimento, in cui il giocatore utilizzerà la periferica Sony come una vera e propria bacchetta magica, cambiando l’entità dei colpi e la loro traiettoria tramite le diverse inclinazioni possibili. La grande quantità di magie presenti e le fantasiose combo possibili sono tra gli elementi più convincenti riscontrati finora. Lo schema del gioco prevede inoltre un combattimento dietro l’altro, una formula che rischierà di essere monotona qualora i puzzle e le sezioni di alchimia presenti non saranno in grado di intrattenere il giocatore nella giusta misura. Resta inoltre da verificare la qualità della risposta agli input del controller, che se approssimativa rischia di affossare irrimediabilmente la qualità della produzione.
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