Sonic Colours

Niente più lupi mannariQuesta nuova iterazione con protagonista il porcospino più veloce di sempre si propone ancora una volta come un platform tridimensionale condito da tutte quelle caratteristiche che hanno contraddistinto la serie da sempre, ovvero lunghe sessioni ad alta velocità fatte di giri della morte, corse supersoniche, ambienti coloratissimi e tanti anelli dorati da raccogliere. Similmente a Super Mario Galaxy (e molti altri esponenti del genere) a inizio partita vi ritroverete in una mappa globale divisa in mondi da sbloccare uno alla volta progredendo nell’avventura. Da questa medesima schermata potrete anche accedere alla modalità multigiocatore di cui parleremo in seguito. Entrati nel vivo dell’azione ci siamo subito sentiti a casa ritrovando un gameplay che, nonostante le tre dimensioni del motore grafico, per diverse sezioni si snoda in modo molto lineare prediligendo l’azione all’esplorazione. Interessante come la telecamera si sposti continuamente passando dalle spalle di Sonic, similmente agli ultimi capitoli 3D usciti, ad inquadrature laterali che avvicinano Sonic Colours ai classici inizi della serie. La novità di questo capitolo è rappresentata dai “Wisp”, dei piccoli alieni che dovremo salvare e che ci regaleranno diversi poteri speciali da sfruttare in determinate situazioni. Il primo che abbiamo sbloccato permette a Sonic di trasformarsi in un missile e raggiungere piattaforme altrimenti troppo elevate. La seconda ben più interessante trasforma il protagonista in un laser che quando attivato può essere direzionato muovendo una linea blu. Una volta impostata la traiettoria, possibilmente sfruttando vari oggetti presenti a schermo utili per coprire distanze maggiori facendo rimbalzare Sonic più volte possibile, questo potrà superare sezioni, impossibili da affrontare diversamente. Quest’abilità permette anche di eliminare rapidamente i nemici, fattore in più da tenere in considerazione quando calcolerete la traiettoria. L’ultimo wisp che abbiamo potuto provare permette di trasformare Sonic in un piccolo sottomarino volante e, consumando un’apposita barra, librarci in volo per brevi tragitti. Inoltre sfruttando “corsie” composte di anelli sarà possibile farsi trascinare lungo rapidi percorsi guidati. Siamo rimasti favorevolmente colpiti dall’ottima implementazione dei power-up all’interno della struttura tipica della serie, quindi non snaturandola ma invece amplificandone le qualità maggiori.

Platform in compagniaA parte l’ottimo platforming che già dalle nostre prove si è evidenziato come preciso, veloce e divertente oltre che piuttosto vario, Sonic Colours offre una simpatica modalità multiplayer. In livelli che simulano una realtà virtuale interpretando le riproduzioni robotiche dei personaggi della serie, due giocatori possono giocare insieme cercando di battere l’altro ma non solo. In diversi frangenti, anziché giungere all’obiettivo prima del vostro avversario, dovrete collaborare utilizzando in tandem i poteri per risolvere situazioni altrimenti impossibili da superare. Provata con mano questa modalità si è rivelata decisamente divertente e per certi versi ci ha riportato alla memoria il multiplayer di New Super Mario Bros. Wii per via del complesso connubio tra platform senza compromessi e cooperazione tra giocatori. In ultimo segnaliamo le diverse configurazioni possibili per quanto riguarda il sistema di controllo che sfrutta ben poco le peculiarità del Nintendo Wii, facendoci preferire la posizione orizzontale del Wii-Mote o, meglio ancora, il Classic Controller.Dal punto di vista del gameplay, in definitiva, il nuovo lavoro Sonic Team ci è parso già in questa versione preview decisamente solito e divertente. Non è da meno il comparto tecnico, esteticamente fedele allo stile della serie, coloratissimo e sopratutto perfettamente a proprio agio nel gestire ambienti poligonali complessi con la massima fluidità.